Le mirrorless (o EVIL o CSC a seconda delle preferenze) hanno imboccato negli ultimi tempi una strada ben precisa: ridurre le dimensioni dei corpi macchina. Sebbene abbiano sempre puntato sulla compattezza le fotocamere a ottiche intercambiabili senza specchio pagano diversi centimetri e grammi alle vere compatte, soprattutto quando equipaggiate da obiettivi zoom. Essendo il pubblico maggiormente interessato alle EVIL quello che vuole fare l'upgrade da una compatta (minore è il tasso di acquisto da parte di utenti reflex) avvicinare i due mondi è una strategia che tutti i produttori stanno provando a battere.
Sony aveva già puntato in questa direzione con le sue prime due NEX, che si sono fatte notare fin da subito per i corpi molto sottili e leggeri. Discorso diverso per le ottiche, visto che l'uso di un sensore APS-C richiede obiettivi in grado di coprire tutto il cerchio d'immagine richiesto. Dai pareri degli utenti emerge però che è in particolare la dimensione del corpo a determinare la sensazione di 'grossezza' di una macchina, mentre un'ottica consistente aiuta a percepire una sensazione di qualità. Non stupisce quindi che i produttori stiano lavorando sulla riduzione delle dimensioni dei corpi in primis.
Diverse le tendenze nel settore delle fotocamere con mirino a ottiche intercambiambili (che prima avremmo definito semplicemente reflex, definizione non più esaustiva dall'introduzione della tecnologia SLT di Sony). Se da un lato in ambito entry level le dimensioni contenute aiutano a non 'spaventare' troppo chi si avvicina dal mondo delle compatte, è soprattutto sulle prestazioni che si gioca la partita.
Dopo anni in cui la parola prestazioni è stata troppo legata al termine megapixel, finalmente si torna a parlare invece di concetti come raffica e rapidità dell'autofocus, concetti spesso ben più discriminanti del numero di pixel quando tratta di cogliere l'attimo. La tecnologia a specchio traslucido è proprio indirizzata a massimizzare le prestazioni di raffica e autofocus: da una parte lo specchio semitrasparente è fisso dunque la raffica non è legata alle prestazioni dello specchio mobile, dall'altro lo specchio indirizza parte della luce in modo continuo verso il modulo autofocus a rilevazione di fase, senza la fase di buio tipica dell'alzata dello specchio reflex.
A pochi mesi dal lancio delle sue prime soluzioni SLT Sony propone oggi il suo primo aggiornamento: Sony Alpha A35. La macchina punta a farsi notare in primis per la sua velocità di scatto, pari a 7 fps nella modalità dedicata. Nelle prossime pagine trovate una breve presentazione delle macchine e le nostre prime impressioni avute durante il primo contatto nella sede di Sony Italia, corredate dagli scatti di entrambe le fotocamere. Le immagini sono da prendere con il beneficio di inventario in quanto gli esemplari messi a disposizione della stampa erano sample non ancora definitivi con firmware in versione 0.1.
Seguendo la tendenza affermata su EVIL, reflex e compatte, entrambe le macchine offrono filtri fotografici ed effetti speciali da applicare alle immagini, già in Live View. Effetti vintage, Toy Camera, di ipersaturazione dei colori sono a disposizione degli utenti per provare ad essere più creativi, oppure, possiamo dire aggiungendo un po' di malizia, per dare più verve a scatti altrimenti anonimi. Troviamo inoltre le potenzialità dello scatto a raffica per panorami, 3D e HDR automatici. Abbiamo parlato delle due nuove macchine con Gianandrea Bittanti, Marketing Manager Digital Imaging Sony Italia: