Le mirrorless trovano molti detrattori tra i fotografi (chi non sopporta la mancanza dello specchio, chi le trova troppo costose, chi le vede troppo grandi per poter aspirare ad essere veramente trasportabili, chi addita i ridotti parchi ottiche come il difetto di maggiore entità), ma a nostro parere dovrebbero mettere tutti d'accordo almeno su un fatto: hanno risvegliato un bel fermento in ambito fotografico. In particolare è interessante il terreno su cui i produttori hanno deciso di portare (finalmente!) la sfida: le ottiche.
Dopo il dominio incontrastato di una fotografia digitale che contava solo i pixel, ora le EVIL (o Compact System Camera), in parte smarcandosi dal settore reflex dove sono i 'classiconi' a spopolare tra gli obiettivi, sembrano aver spinto i progettisti a tirare fuori dai cassetti tutti i progetti. Questa non vuole essere una critica al mondo reflex, ma la sottolineatura di uno dei vantaggi dei sistemi mirrorless su cui personalmente puntiamo da parecchio tempo: l'avere a che fare con sistemi nuovi, il tiraggio ridotto e la possibilità di produrre ottiche compatte permette ai produttori di lanciarsi in progetti che escono dal solco dei grandi classici.
Ottiche luminose possono essere costruite con lenti di dimensioni minori, con costi e difficoltà di progettazione inferiori e arrivare nelle mani del pubblico a prezzi competitivi. In questi anni poi i produttori hanno imparato dai propri errori e hanno cominciato ad inquadrare meglio il target di pubblico, le sue esigenze e le strategie di mercato. L'esempio più lampante è l'obiettivo Leica 25mm f/1.4 appena presentato assieme alla Panasonic Lumix GF3: ha perso scala delle distanze e ghiera dei diaframmi, ma ha subito un dimagrimento davvero eccezionale (nella foto qui sopra lo vedete a confronto con la vecchia versione per reflex Quattro Terzi). Non solo ora è più trasportabile e in linea con le esigenze di chi cerca nelle EVIL un sistema compatto, ma semplificato e rimpicciolito è dimagrito anche nel prezzo: a fronte di prima d'élite (costo sopra i mille euro) ora l'ottica dovrebbe avere un prezzo non certo basso, ma più accessibile e posizionarsi intorno a € 650.
Sony ha presentato assieme alla nuova NEX-C3 un 30mm Macro, Samsung dovrebbe arrivare con un 85mm f/1.4 e sta 'cucinando' un 300mm f/2.8, Olympus potrebbe accompagnare le sue nuove PEN con un 12mm f/2.0 e un 45mm f/1.8. Di carne al fuoco ce n'è molta dunque. Al momento pare, come già avvenuto ciclicamente in passato ai tempi della pellicola, che il terreno specifico di sfida sia quello dei dati di targa relativi alla luminosità, ma da qui a passare ad ulteriori concetti alla qualità fotografica (nitidezza, macro e micro contrasto, resa dello sfocato) il passo potrebbe essere breve. Chi vi scrive è decisamente ottimista in materia e guarda con curiosità al futuro, anche alle possibili ricadute che tutto questo fermento potrà avere sul segmento reflex.
Una nota a margine che riguarda il clima delle discussioni visto che il fermento in ambito mirrorless è accompagnato da altrettanta vivacità nei commenti. Riportiamo tutto ai giusti parametri: rispetto alle tecnologie, alle categorie e ai prodotti si possono avere opinioni diverse, ma ognuna ha il diritto di esistere. Non esistono 'fessi' perché hanno comprato questa o quell'altra macchina, possono esistere scelte più o meno ponderate e consapevoli e può avere senso una scelta basata su spinte emozionali ed estetiche anziché legata alla sola qualità fotografica.
Gli utenti hanno tutto il diritto di sentire passione e attaccamento per un certo marchio, ma non di usare questa leva per attaccare altri che la pensano in modo diverso. Internet, gli strumenti di discussione, il nostro forum rappresentano una bella occasione per scambiarsi idee, diffondere cultura fotografica, aiutare chi vuole migliorare o non sa su quali parametri basare un acquisto importante, ma per cogliere i frutti migliori serve un clima serio ma disteso, preciso ma non puntiglioso, appassionato ma non di parte, aperto in ogni modo al confronto.