La mossa di Pentax è sicuramente coraggiosa ed esporrà il marchio a una ampia gamma di critiche. Certamente l'uso di un sensore di ridotte dimensioni non soddisferà i cultori della massima qualità fotografica, d'altra parte offre la possibilità di un sistema a ottiche intercambiabili di dimensioni davvero compatte, in cui non sia solo il corpo a occupare poco spazio, ma anche gli obiettivi risultino tascabili.
Non vi è alcun tipo di compatibilità con le ottiche dei sistemi reflex di casa Pentax, sempra a causa delle dimensioni del sensore, dunque la macchina non può nemmeno fare leva sui parchi ottiche degli appassionati del marchio nipponico. Il prezzo è poi decisamente elevato: comprare tutto il kit di macchina e ottiche prevede un esborso di più di $1350 USD, con corpo macchina e ottica fissa kit posizionati a $800 USD. Se qualcuno fosse tentato di provare il passaggio da una compatta premium a Pentax Q, il prezzo sarebbe certamente un freno importante e per cifre simili si può mettere insieme un sistema mirrorless con sensori decisamente più grandi, naturalmente accettando anche un'ingombro maggiore.
Critiche a parte a Pentax va certamente il plauso di aver tentato di battere nuove strade e questo è sempre un fatto positivo. La mossa di Pentax dimostra che c'è fermento in ambito fotografico, c'è voglia di investire in ricerca, c'è il tentativo di ascoltare le esigenze degli utenti (ad esempio quella di avere un sistema a ottiche intercambiabili di dimensioni davvero compatte). Pentax ci ha provato, sarà interessante vedere quali saranno i risultati.