Mirino: chiave di volta per il successo delle mirrorless o retaggio del passato?

Mirino: chiave di volta per il successo delle mirrorless o retaggio del passato?

di Roberto Colombo , pubblicato il

“Inquadrare guardando nel mirino o sul display LCD in Live View sono metodi molto diversi. Le mirrorless sembrano volersi buttare sui mirini elettronici per attirare il pubblico di più vecchia data. La preferenza per mirino o LCD è una questione di come ci si è avvicinati alla fotografia o di altri fattori personali?”

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Commenti (59)

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Commento # 51 di: ficofico pubblicato il 31 Luglio 2011, 18:05
Sony vende elettronica di consumo non sistemi per la fotografia


Sarà.. fatto stà che vende più sistemi per la fotografia di Nikon, solo Canon vende sistemi per la fotografia più di Sony

ha pochissime lenti


Le lenti, sopratutto quelle buone, non si producono dall'oggi al domani, mi pare che il ritmo di produzione delle ottiche da parte di Sony sia in linea con quello di Canon o Nikon, loro sono semplicemente partiti molto tempo prima
Commento # 52 di: utentenonvalido pubblicato il 31 Luglio 2011, 19:39
Originariamente inviato da: Bhibu
Sony vende elettronica di consumo non sistemi per la fotografia, ed è questo il suo punto debole, a fronte di decine e decine di corpi macchina ha pochissime lenti, ha pure una baionetta proprietaria per il flash quanto TUTTE le altre marche usano una baionetta generica con piccole modifiche che non compromettono l'uso di flash generici (perdendo i sistemi ittl o simili)


In realtà si puo' dire anche che le reflex, tolte le pro, sono elettronica di consumo. Sulle lenti la penso come te ed è un dato di fatto. Per riagganciarmi al topic pero' credo che lo specchio e il pentaprisma prima o poi saranno abbandonati e Sony in questo credo si stia muovendo in anticipo. Io attualmente ho un'attrezzatura Canon con cui mi trovo molto bene, a parte il peso ... la 40d rispetto alle attuali prosumer è bella grossa e pesante. Se ad oggi dovessi trovarmi nelle condizioni di dover ricomprare la fotocamera avrei molti dubbi. Credo che da qui a qualche anno lo scenario cambierà piu' rapidamente di quanto successo finora. Comunque se Sony tirasse fuori una SLT con un EVF talmente avanzato da non far rimpiangere l'ottico e Tokina aggiornasse tutto il listino con attacco alpha a quel punto penso che comincerei a sbilanciare la mia scelta verso una macchina Sony, cosa che fino a 2 o 3 anni fà non mi sarei mai sognato ...
Commento # 53 di: R@nda pubblicato il 31 Luglio 2011, 23:24
Portare l'occhio al mirno e impugnare perciò la macchina come si deve permette di scattare foto come si deve, meno micromosso, inquadratura più curata.
Fare le foto dall'Lcd va bene solo per posizioni impossibili (è il suo vero utilizzo)....ma per il resto, brrrr non ce la farei mai.

A fine Agosto presenteranno ufficialmente la A77 Slt con mirino Evf oled molto migliore delle attuali A55.
L'Evf ha dei bei vantaggi, pratici e tecnici...spero solo che sia in tutto e per tutto simile a quello ottico (le a55 male non sono...ma ancora non basta) altrimenti non ci siamo proprio.
Commento # 54 di: MiKeLezZ pubblicato il 01 Agosto 2011, 09:29
Originariamente inviato da: Mercuri0
Quotone! sono proprio le due cose che ho notato anch'io, anche se per alcuni fattori di forma delle mirrorless penso che tollererei il mirino come accessorio.


Per me è "tutti gli altri" E questa conclusione così drastica per me è piuttosto recente.

Io sono passato da reflex a mirrorless. Recentemente ho scattato con una 550D, e usando il mirino ho avuto due sensazioni a pelle:

- Senzazione di claustrofobia (ma magari è solo abitudine, forse dipende dal mirino, e isolarsi dal mondo può essere un vantaggio)

- Abituato a scattare avendo come un occhio sulla mano, la vecchia posizione "occhio in testa" m'ha fatto sentire di colpo rigido, come "ingessato". La prospettiva dei miei soggetti era "sbagliata", e ho sentito di dover fare delle contorsioni per trovare quella giusta. Dopo un pò di uso del liveview, si impara a scattare ad una altezza tra la pancia e il petto.

Imo lo scatto ad altezza d'occhio in piedi è sbagliato per quasi tutti i soggetti entro i 7m e tollerabile per gli altri. (perché l'effetto prospettico è ridotto)

Su questo sono apertissimo al confronto con gente esperta. Potrei sbagliarmi, ma immagino che anche sulle foto professionali in studio, il cavalletto non si piazzi ad "altezza occhio" ma petto o pancia.

Originariamente inviato da: uncletoma
L'uso di una cosa, in questo caso il mirino nelle fotocamere, deriva dall'abitudine e, in parte, dall'abito mentale.
Chi ha iniziato a fotografare ai tempi della pellicola, quando tutte le macchine fotografiche erano dotate di mirino ottico, difficilmente ci rinuncerà.
D'altro canto bisogna fare i conti con chi ha iniziato a fotografare in piena era digitale. All'inizio i mirini erano presenti, ma ora sono quasi del tutto spariti nelle fasce più economiche. Se penso che la mia prima macchina fu una 35mm a telemetro con correzione della parallasse (che le compatte economiche non hanno mai avuto, almeno quelle che conoscevo io) e la pagai... rullo di tamburi... 45mila lire (poco più di 20 euro, escludendo l'inflazione)..
A mio avviso si andrà verso una progressiva scomparsa del mirino quando la fascia di fotografi che iniziarono con la pellicola inizierà ad estinguersi.
Dopotutto non siamo immortali, anche e a me non dispiacerebbe vedere l'Armageddon
E anche chi, come me e come molti altri, ha iniziato a fotografare con il mirino (vogliamo parlare di quelli a pentaprisma con copertura 100% di certe macchine?) può, con un abito mentale molto flessibile, trovar comodo anche il LiveView.
Sarà che ho una certa età, sarà che provengo dall'analogico, sarà che sono un dannato abitudinario, ma io non sarei in grado di dire no al mirino.
E ci ho pure provato.
Sì, anche io ho iniziato nell'era analogico con mirino ottico, ma sono sufficientemente umile per poter affermare che tale tecnologia risulta sorpassata per tutta una serie di avanzamenti tecnologici altrimenti inottenibili.
Certamente allo stato attuale delle cose la transizione è ancora in atto in quanto gli attuali E.V.F. sono solo discreti (ma grandi speranze vi sono per il nuovo di Sony a tecnologia OLED, ovvero certamente questa fase si risolverà entro un paio di anni). Scattare tramite live view significa perdere parte dell'appoggio del corpo e quindi soffrire di più il micromosso (ma forse evidentemente non ricordate che anni fa non esisteva il micromosso, ma direttamente il mosso... grandi evoluzioni ci sono state lato stabilizzazione e ora sono disponibili shutter speed con incroci di f-stop prima semplicemente impensabili).
Come dice Mercurio, che l'ha provato in via sperimentale, il LCD Live View permette una gestione dell'immagine prima impensabile; chi ancora non si trova ad usarlo è semplicemente o perché insufficiente nelle attuali reflex (nella maggior parte dei casi ciò significa infatti rinunciare all'AF di Fase e a una ulteriore stabilizzazione del corpo macchina in quanto poggiato sull'osso sfenoide), o perché ormai eccessivamente abituato a scattare in modalità mirino ottico tanto da esser automaticamente in grado di controbilanciarne i difetti, o comunque aver modificato la propria forma mentis a tal punto da usarli a proprio vantaggio.
Nella mia recente uscita ho constato peraltro che molte sono le dicerie sul Live View LCD, quasi tutte sconfessate nella realtà. Ad esempio molti affermano in condizioni di forte luce sia impossibile da usare; sinceramente ciò non l'ho trovato vero, anzi presumo il fatto l'immagine sia stampata su uno schermo visto a distanza risulti anche più gestibile di una che ti spari direttamente sulla retina.
Come ancora ha evidenziato Mercurio, molte foto acquistano una nuova e migliore prospettiva, in quanto non si è più limitati dalla propria altezza (se devo usare il mirino, infatti, questo consegue che la macchina scatterà sempre a una solita altezza, data dalla distanza terra-mio occhio e quindi generalmente intorno a 1,75 metri), ad esempio scatti ravvicinati a persone (e non) beneficiano di una macchina posta a livello del cuore (questo ne migliora la resa prospettica), mentre scatti fatti a angolo largo magari a piazza, vicoli, beneficiano da una visione dall'alto (questo evita le teste in primo piano e rimpie maggiormente la scena), e via dicendo (aggiungendo la comodità, nelle macchine dotate, dello schermo snodabile, utile anche per autoscatti e scatti "candid".
Qualcuno dirà "e allora perché non si è ancora passati al nuovo"?
Per lo stesso motivo per cui esistono ancora brontosauri tali che preferiscono bruciarsi gli occhi con un CRT piuttosto che passare a un LCD di qualità (ponte che poi permetterebbe il passaggio agli OLED).
Commento # 55 di: the_joe pubblicato il 01 Agosto 2011, 09:47
Originariamente inviato da: MiKeLezZ
Sì, anche io ho iniziato nell'era analogico con mirino ottico, ma sono sufficientemente umile per poter affermare che tale tecnologia risulta sorpassata per tutta una serie di avanzamenti tecnologici altrimenti inottenibili.
Certamente allo stato attuale delle cose la transizione è ancora in atto in quanto gli attuali E.V.F. sono solo discreti (ma grandi speranze vi sono per il nuovo di Sony a tecnologia OLED, ovvero certamente questa fase si risolverà entro un paio di anni). Scattare tramite live view significa perdere parte dell'appoggio del corpo e quindi soffrire di più il micromosso (ma forse evidentemente non ricordate che anni fa non esisteva il micromosso, ma direttamente il mosso... grandi evoluzioni ci sono state lato stabilizzazione e ora sono disponibili shutter speed con incroci di f-stop prima semplicemente impensabili).
Come dice Mercurio, che l'ha provato in via sperimentale, il LCD Live View permette una gestione dell'immagine prima impensabile; chi ancora non si trova ad usarlo è semplicemente o perché insufficiente nelle attuali reflex (nella maggior parte dei casi ciò significa infatti rinunciare all'AF di Fase e a una ulteriore stabilizzazione del corpo macchina in quanto poggiato sull'osso sfenoide), o perché ormai eccessivamente abituato a scattare in modalità mirino ottico tanto da esser automaticamente in grado di controbilanciarne i difetti, o comunque aver modificato la propria forma mentis a tal punto da usarli a proprio vantaggio.
Nella mia recente uscita ho constato peraltro che molte sono le dicerie sul Live View LCD, quasi tutte sconfessate nella realtà. Ad esempio molti affermano in condizioni di forte luce sia impossibile da usare; sinceramente ciò non l'ho trovato vero, anzi presumo il fatto l'immagine sia stampata su uno schermo visto a distanza risulti anche più gestibile di una che ti spari direttamente sulla retina.
Come ancora ha evidenziato Mercurio, molte foto acquistano una nuova e migliore prospettiva, in quanto non si è più limitati dalla propria altezza (se devo usare il mirino, infatti, questo consegue che la macchina scatterà sempre a una solita altezza, data dalla distanza terra-mio occhio e quindi generalmente intorno a 1,75 metri), ad esempio scatti ravvicinati a persone (e non) beneficiano di una macchina posta a livello del cuore (questo ne migliora la resa prospettica), mentre scatti fatti a angolo largo magari a piazza, vicoli, beneficiano da una visione dall'alto (questo evita le teste in primo piano e rimpie maggiormente la scena), e via dicendo (aggiungendo la comodità, nelle macchine dotate, dello schermo snodabile, utile anche per autoscatti e scatti "candid".
Qualcuno dirà "e allora perché non si è ancora passati al nuovo"?
Per lo stesso motivo per cui esistono ancora brontosauri tali che preferiscono bruciarsi gli occhi con un CRT piuttosto che passare a un LCD di qualità (ponte che poi permetterebbe il passaggio agli OLED).


Aggiungo solo che come dico già da anni, non appena la tecnologia permetterà di abbandonare i mirini ottici offrendo quindi una qualità paragonabile se non addirittura superiore, tutti indistintamente passeranno ai mirini elettronici.

Per chi ancora insiste che con un mirino ottico, osservi direttamente la realtà, vorrei far notare che la realtà la vedi sempre e comunque con i tuoi occhi senza dover guardare in un buco quindi perlomeno con focali non estreme è anche abbastanza inutile dover per forza guardare dentro un mirino, se non per curare il taglio dell'inquadratura, poichè le altre valutazioni in merito all'esposizione e quant'altro possono essere fatte anche senza guardare dentro al buco....

Vorrei solo far notare che per riprendere un video è normale guardare dentro un mirino elettronico......
Commento # 56 di: yossarian pubblicato il 01 Agosto 2011, 12:26
Originariamente inviato da: Mercuri0
Lol.
http://vimeo.com/25474377
(un video della domenica a caso, se vuoi ne posto un treno)

Vai pure in un qualsiasi forum di video a chiedere qual'è la migliore "DSLR" per il video attualmente esistente.
Senza contare la telecamere AF-100 di Panasonic o la NEX FS-1000 di Sony. Le Canon vengono usate da chi ha già le lenti.

In ogni caso il discorso era sull'AF durante il video. Che comunque mi sa non è usato professionalmente, e il perché me ne sono accorto anche io che sono un consumer, ed è uno dei motivi per cui voglio il display touch.

edit:

chiarisco il concetto...
http://www.panasonic-broadcast.com/...am/AG-AF101.php
http://pro.sony.com/bbsc/ssr/cat-br...uct-NEXFS100UK/
(l'AF-100 condivide la tecnologia di base della GH2 con elettronica, intefacce e un guscio più adatto all'uso professionale, anche se molti in giro semplicemente vanno di GH2)

nessuna cinepresa (red, sony cinealta, panasonic varicam, arriflex, ecc) adoperata per fare cinema, fa uso di messa a fuoco automatica né sono dotate di Af le lenti (quasi sempre di tipo prime lens). Al contrario, le telecamere (soprattutto quelle usate per filmare avvenimenti sportivi) usano AF e oltre l'80% monta ottiche canon.

Originariamente inviato da: utentenonvalido
Io sto parlando di quelli che utilizzano le DSLR per fare i video. Cosa c'entrno le telecamere AF-100 o le Sony?

Ti dico solamente che Dottor House è stato girato con una 5d, non con una panasomic micro 4/3 o con una nex.

si potrebbe aggiungere, ad esempio, "se sei così ti dico si" (7d), la scena del gran premio di monaco in iron man 2 (5dMII), le scene sotto la metropolitana ne "il cigno nero" (7d e 1dMIV)
Commento # 57 di: GiulianoPhoto pubblicato il 02 Agosto 2011, 21:34
Se mi tolgono il mirino ottico smetto di fotografare lo giuro, perlomeno quando le mie D300 e D3s esaleranno il loro ultimo scatto. Per me è indispensabile quando il sensore stesso.

Con il mirino entro nella scena....davvero improponibile toglierlo
Commento # 58 di: efewfew pubblicato il 02 Agosto 2011, 22:56
Bell'articolo...
mi sento vecchio caspita! A parte gli scherzi probabilmente la mia scelta è influenzata dal fatto che quando ho cominciato a scattare qualche foto io non esisteva la digitale, poi quando mio papa si è preso la reflex avevo paura solo a prenderla in mano da quanto pesava per mè. era affascinante solo tenerla in mano! e adesso la uso ancora perchè la digitale l'ho dovuta vendere
è una questione simile alla diatriba tra riga di comando e interfaccia grafica, tra torsen e haldex etc... però dietro allo schierarsi a favore dell'uno o dell'altro almeno nella questione in topic e le altre due che ho citato credo che ci sia molto di più del fanboysmo che in parte alimenta sempre diatribe simili, c'è l'abitudine, lo status mentis come dice l'autore. quando uso la compatta non ho la stessa sensazione che solo la slr nonostante gli anni mi riesce a trasmettere. ma il mondo cambia, e come sempre la legge non la detta quello che migliore o meno, ma la necessità di... diciamo cambiare. il mirino ottico tenderà a sparire in favore del display. trovo un vero peccato che nonostante si riesca a trovare ancora qualche slr non si trovi più manco una dslr seria senza liveview e video.
Commento # 59 di: gabriele83 pubblicato il 09 Agosto 2011, 09:37
Gli altri problemi dei mirini elettronici poi credo siano il loro utilizzo in condizioni di scarsa luminosità e il fatto che quando questi mirini diventano degli aggiuntivi da montare sulla slitta si renda di fatto impossibile utilizzare qualsiasi altro accessorio che utilizzino la slitta.
Sarebbe quindi almeno il caso di costruire una seconda hot-shoe integrata al di sopra del mirino aggiuntivo per non precludere questa possibilità.
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