Fujifilm con la sua FinePix X100 ha creato un'operazione di marketing davvero riuscita, catalizzando per molto tempo l'attenzione del pubblico sulla sua compatta con ottica fissa 35mm equivalenti e sensore APS-C e facendone un successo commerciale, considerato il prezzo di quasi mille euro. Visto che il filone 'vintage' inaugurato con X100 ha funzionato, Fujifilm ha pensato di rimanere nella scia presentando una sorella più piccola, FinePix X10.
Si tratta di una compatta con ottica zoom 4x, apertura F2.0-2.8 e focale equivalente pari a 28-112mm. Il sensore EXR CMOS utilizzato per questa macchina utilizza il formato 2/3", più grosso di quanto solitamente si vede sulle compatte, anche premium, offre fino a 12 megapixel di risoluzione, ma è in grado di registrare foto a 6 megapixel orientate verso una maggiore gamma dinamica o un buon contenimento del rumore.
Le sensazioni offerte dal corpo sono quelle di solidità pari alla sorellona X100, grazie all'uso di metallo per la costruzione. Lo zoom è manuale e l'ottica è collassabile: agendo sulla ghiera si accende la macchina e si porta l'ottica in posizione di utilizzo. Il puntamento può avvenire in modalità Live View tramite il display posteriore oppure utilizzando il mirino ottico galileiano con zoom integrato, cha naturalmente ha un difetto di parallasse.
Tanti piccoli particolari rendono la macchina fortemente legata alla tradizione fotografica, compreso il pulsante di scatto con filettatura per il comando remoto. La macchina è più compatta di X100, ma è più grossa di buona parte delle compatte e soprattutto più pesante. Siamo curiosi di poterla mettere alla prova al più presto, visto che le premesse qualitative ci sono sembrate molto buone al primo impatto.