Il ritorno della pellicola: merito anche dei cellulari?
di Roberto Colombo
, pubblicato il 21 Settembre 2011
Complici anche i filtri creativi 'vintage' di smartphone e fotocamere, la pellicola in alcune nichciedi utilizzo sta rivivendo una seconda giovinezza: Lomo, Holga, Polaroid sono nomi che ricominciano a circolare e a richiamare interesse
Commenti (68)
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - Info
Per contattare l'autore del pezzo, così da avere una risposta rapida, si prega di utilizzare l'email personale (vedere in alto sotto il titolo). Non è detto che una domanda diretta inserita nei commenti venga verificata in tempi rapidi. In alternativa contattare la redazione a questo indirizzo email.
Per contattare l'autore del pezzo, così da avere una risposta rapida, si prega di utilizzare l'email personale (vedere in alto sotto il titolo). Non è detto che una domanda diretta inserita nei commenti venga verificata in tempi rapidi. In alternativa contattare la redazione a questo indirizzo email.
Commento # 31
di: recoil
pubblicato il 22 Settembre 2011, 11:11
Originariamente inviato da: GLaMacchina
rispondo a colui che ritiene che il passaggio al digitale possa in qualche modo essere considerata una scelta ecologica.
per produrre una macchina digitale si consuma un'energia elevatissima e si adoperano svariati ingredienti estremamente tossici, per fare un'esempio, nella realizzazione del sensore è necessario etchare con acidi della portata dell'HF, per non parlare dello schermo, e di tutta l'elettronica che consuma energia elettrica costantemente durante l'utilizzo. inoltre nessuna macchina digitale ha una vita maggiore di 10 anni, quindi dopo tale periodo è da sostituire.
prendi ora la mia yashica classe 1981: è tutta in metallo, non ha elettronica tranne l'esposimetro che consuma una piccola battera ogni 3-4 anni con l'uso che ne faccio. ha 30 anni e non sento nessuna esigenza a comprarne una nuova: funziona benissimo. per sviluppare certamente servono elementi inquinanti e su questo non c'è molto da dire.
facendo un bulancio tuttavia ti accorgeresti che nel primo caso la quantità di energia utilizzata e di inquinanti prodotti è molto più alta nel caso digitale.
E' lo stesso discorso delle automobili: cambiare l'auto ogni 5 anni produce un inquinamento ordini di grandezza maggiore rispetto ad usare la sessa macchina da 20 anni sebbene questa inquini un pò di più (poco se consideri che per esempio i disel euro5 di oggi producono nanoparticelle cancerogene probabilmente più dannose delle vecchie fumate disel cariche di piombo di una volta).
insomma quello che voglio dire è che per fare ragionamenti di questo tipo bisogna saper fare l'integrale di tutto quello che consegue da una scelta, non guardare solo un dettaglio delle questioni.
per produrre una macchina digitale si consuma un'energia elevatissima e si adoperano svariati ingredienti estremamente tossici, per fare un'esempio, nella realizzazione del sensore è necessario etchare con acidi della portata dell'HF, per non parlare dello schermo, e di tutta l'elettronica che consuma energia elettrica costantemente durante l'utilizzo. inoltre nessuna macchina digitale ha una vita maggiore di 10 anni, quindi dopo tale periodo è da sostituire.
prendi ora la mia yashica classe 1981: è tutta in metallo, non ha elettronica tranne l'esposimetro che consuma una piccola battera ogni 3-4 anni con l'uso che ne faccio. ha 30 anni e non sento nessuna esigenza a comprarne una nuova: funziona benissimo. per sviluppare certamente servono elementi inquinanti e su questo non c'è molto da dire.
facendo un bulancio tuttavia ti accorgeresti che nel primo caso la quantità di energia utilizzata e di inquinanti prodotti è molto più alta nel caso digitale.
E' lo stesso discorso delle automobili: cambiare l'auto ogni 5 anni produce un inquinamento ordini di grandezza maggiore rispetto ad usare la sessa macchina da 20 anni sebbene questa inquini un pò di più (poco se consideri che per esempio i disel euro5 di oggi producono nanoparticelle cancerogene probabilmente più dannose delle vecchie fumate disel cariche di piombo di una volta).
insomma quello che voglio dire è che per fare ragionamenti di questo tipo bisogna saper fare l'integrale di tutto quello che consegue da una scelta, non guardare solo un dettaglio delle questioni.
il discorso è complesso ma hai ragione nel dire che l'inquinamento non si toglie del tutto
tu sei andato un po' all'estremo parlando di macchine vecchie, le reflex a pellicola degli ultimi anni avevano sia della circuiteria (certo molto meno delle digitali) che motore (avanzamento rullino e in alcuni casi avvolgimento) quindi alla fine le batterie le facevi fuori alla grande e c'era meno uso di ricaricabili quindi a livello di inquinamento si andava alla grande se pensi alle batterie da buttare, le classiche stilo piccoline
sicuramente e qui hai ancora ragione il digitale ti porta a cambiare corpo macchina più di frequente visto che la reflex di qualche anno fa per quanto bella aveva magari 4 o 5 megapixel e oggi sei almeno al triplo e con sensori che lavorano meglio ad alti ISO ecc.
come dicevo sopra il bello è che i soldi risparmiati per la pellicola li puoi investire in ottiche e, aggiungo, in corpi macchina ogni tanto (secondo me non meno di 3/4 anni se sei un amatore)
Originariamente inviato da: predator87
Le macchine digitali son state si una manna, però io so solamente che, dall'anno 2004 non ho più una foto di me e della mia famiglia su carta, son tutte in formato digitale e mai nessuno se le è andato a rivedere.. Con il tempo per giunta, son state pure perse per via di guasti al pc e via dicendo..
Invece le foto fatte con la macchina analogica che avevamo sino ad un pò di tempo fà, una yashica fx-70, quelle ci son ancora tutte.
Conclusione: il digitale ha migliorato il modo di scattare le foto, ma personalmente preferisco il vecchio rullino.
Invece le foto fatte con la macchina analogica che avevamo sino ad un pò di tempo fà, una yashica fx-70, quelle ci son ancora tutte.
Conclusione: il digitale ha migliorato il modo di scattare le foto, ma personalmente preferisco il vecchio rullino.
questo secondo me non è tanto un vantaggio del rullino ma è la prova (ne sono convintissimo) che se vuoi fissare certe foto importanti è meglio farlo su carta anche oggi, perché sfogliare un album non è come sfogliare le foto sul tablet
per le foto venute male o quelle "così così" niente spreco di carta, questo è il vantaggio
Commento # 32
di: emanuele83
pubblicato il 22 Settembre 2011, 11:56
Originariamente inviato da: recoil
questo secondo me non è tanto un vantaggio del rullino ma è la prova (ne sono convintissimo) che se vuoi fissare certe foto importanti è meglio farlo su carta anche oggi, perché sfogliare un album non è come sfogliare le foto sul tablet
per le foto venute male o quelle "così così" niente spreco di carta, questo è il vantaggio
per le foto venute male o quelle "così così" niente spreco di carta, questo è il vantaggio
come disse una volta un mio collega: memorie, flash, dvd, nstri. tutte strnzte. ci sonopapiri che sono ancora leggibili dopo 5000 anni. la carta per conservare testi o foto non si batte NOn ci lamentiamo se i nostri dvd dopo 4 anni non li si puo piu leggere o una flash dopo 10 anni perde informazioni, o un nastro magnetico dopo 30 è illeggibile.
Commento # 33
di: the_joe
pubblicato il 22 Settembre 2011, 12:00
Originariamente inviato da: emanuele83
come disse una volta un mio collega: memorie, flash, dvd, nstri. tutte strnzte. ci sonopapiri che sono ancora leggibili dopo 5000 anni. la carta per conservare testi o foto non si batte NOn ci lamentiamo se i nostri dvd dopo 4 anni non li si puo piu leggere o una flash dopo 10 anni perde informazioni, o un nastro magnetico dopo 30 è illeggibile.
Anni fa lessi un articolo molto interessante proprio su questi temi e la conclusione è che la tecnologia NON dura, magari dureranno anche i supporti, ma se spariscono i lettori a cosa servono? Per conservare i dati digitali è necessario rinnovare costantemente i supporti su cui sono memorizzati sia per sicurezza sia perchè divenuti obsoleti (chi ha ancora qualcosa su dischetti ZIP?)
Commento # 34
di: tuttodigitale
pubblicato il 22 Settembre 2011, 13:41
Originariamente inviato da: the_joe
Difatti per me i files sono files, le fotografie sono stampate.......
Non tornerei indietro alla pellicola per 2 motivi
Costi
Praticità
Non tornerei indietro alla pellicola per 2 motivi
Costi
Praticità
Togliamo di mezzo la componente "qualità dell'immagine" perchè la pellicola investimenti permettendo offrirebbe un aumento qualitativo non certo inferiore a quello di un sensore (il guadagno di due stop a parità di grana sulla pellicola T-max dovrebbe far riflettere su quali potevano essere le vere potenzialità della pellicola).
Sui costi...ma stiamo scherzando? Per avere un corpo di alta di gamma si devono spendere 5000-6000 euro in più e per avere il massimo della qualità possibile bisogna cambiare corpo macchina ogni 3 anni. A conti fatti siamo 21000 euro di corpo contro 2500 in 8 anni.
Praticità... Non vedo cosa ci sia di più pratico di scattare una foto in diapositiva e farsela sviluppare (il trattamento standard garantiva una corrispondenza cromatica perfetta, cosa impossibile da ottenere oggi se non sborsando l'equivalente di una reflex professionale classica).
Il problema della pellicola è che è diventato un mercato di nicchia (qualche anno fa il materiale foto sensibile era meno costoso) e dalla metà degli anni 90 che non si vedono pellicole nuove (il digitale ha più di 15 anni alle spalle)
Commento # 35
di: emanuele83
pubblicato il 22 Settembre 2011, 13:56
Originariamente inviato da: tuttodigitale
Togliamo di mezzo la componente "qualità dell'immagine" perchè la pellicola investimenti permettendo offrirebbe un aumento qualitativo non certo inferiore a quello di un sensore (il guadagno di due stop a parità di grana sulla pellicola T-max dovrebbe far riflettere su quali potevano essere le vere potenzialità della pellicola).
Sui costi...ma stiamo scherzando? Per avere un corpo di alta di gamma si devono spendere 5000-6000 euro in più e per avere il massimo della qualità possibile bisogna cambiare corpo macchina ogni 3 anni. A conti fatti siamo 21000 euro di corpo contro 2500 in 8 anni.
Praticità... Non vedo cosa ci sia di più pratico di scattare una foto in diapositiva e farsela sviluppare (il trattamento standard garantiva una corrispondenza cromatica perfetta, cosa impossibile da ottenere oggi se non sborsando l'equivalente di una reflex professionale classica).
Il problema della pellicola è che è diventato un mercato di nicchia (qualche anno fa il materiale foto sensibile era meno costoso) e dalla metà degli anni 90 che non si vedono pellicole nuove (il digitale ha più di 15 anni alle spalle)
Sui costi...ma stiamo scherzando? Per avere un corpo di alta di gamma si devono spendere 5000-6000 euro in più e per avere il massimo della qualità possibile bisogna cambiare corpo macchina ogni 3 anni. A conti fatti siamo 21000 euro di corpo contro 2500 in 8 anni.
Praticità... Non vedo cosa ci sia di più pratico di scattare una foto in diapositiva e farsela sviluppare (il trattamento standard garantiva una corrispondenza cromatica perfetta, cosa impossibile da ottenere oggi se non sborsando l'equivalente di una reflex professionale classica).
Il problema della pellicola è che è diventato un mercato di nicchia (qualche anno fa il materiale foto sensibile era meno costoso) e dalla metà degli anni 90 che non si vedono pellicole nuove (il digitale ha più di 15 anni alle spalle)
No, mi spiace, ma devo dissentire. la gigantesca limitazione edll'analogica è l'avere ISO fissa. la iso espandibile ti da un grado di libertà in più (che sia apertura o tempi) una limitazione che la pellicola non vedo come avrebbe potuto superare. Non dimentichiamo anche la possibilità di peview su lcd, la facilità del fotoritocco (purtroppo vergognosamente esagerata) ed infine la possibilità di memorizzare un numero semi infinito di mmagini su memoria (che se ne dica cambiare il rullino ogni 36 pose a vole poteva essere una rottura, pensa ad un fotografo di F1 durante una gara)
Commento # 36
di: TellaspallaBob
pubblicato il 22 Settembre 2011, 14:00
E' da qualche tempo, che tutte le sere quando rientro, accendo il mio Nikon CoolScan V e mi impongo di acquisire un rullino (week-end esclusi)....
Faccio un lavoro veloce, quindi mi sono fatto qualche profilo non troppo pretenzioso, voglio fare più che altro un backup digitale delle mie foto.
E' impressionante quello che si riesce a tirare fuori dalle pellicole e non è che usassi chi sa che pellicole inizialmente.
Solo negli ultimi anni scoprii e mai più abbandonai le Fuji 200/400....
Latitudini di posa che ti permettono di avere un cielo azzurro e ombre leggibili anche in leggeri controluce!!!
Certo l'incertezza della foto è il classico tormentone.
Però guardo le mie foto di allora e:
1-sono molto più belle, perché semplicemente avendo solo 36 pose ci stavi molto più attento alla composizione a scattare al momento giusto a controllare l'esposimetro.
2-proprio perché ero più attento, alla fine di foto esposte male (nel senso irreparabilmente sovraesposte o sottoesposte) saranno un 2% e comunque con un buono scanner si riesce a tirare fuori qualcosa (qualora servisse, perché rimane sempre inguardabile la foto).
3-Riflessine personale, vedendo i mie ultimi scatti mi sa che è ora di smetterla di giocare con i bottoni e rispolverare le mie F50-F80 con il 50mm 1.8 e rifare un po' di scuola!!!!
Faccio un lavoro veloce, quindi mi sono fatto qualche profilo non troppo pretenzioso, voglio fare più che altro un backup digitale delle mie foto.
E' impressionante quello che si riesce a tirare fuori dalle pellicole e non è che usassi chi sa che pellicole inizialmente.
Solo negli ultimi anni scoprii e mai più abbandonai le Fuji 200/400....
Latitudini di posa che ti permettono di avere un cielo azzurro e ombre leggibili anche in leggeri controluce!!!
Certo l'incertezza della foto è il classico tormentone.
Però guardo le mie foto di allora e:
1-sono molto più belle, perché semplicemente avendo solo 36 pose ci stavi molto più attento alla composizione a scattare al momento giusto a controllare l'esposimetro.
2-proprio perché ero più attento, alla fine di foto esposte male (nel senso irreparabilmente sovraesposte o sottoesposte) saranno un 2% e comunque con un buono scanner si riesce a tirare fuori qualcosa (qualora servisse, perché rimane sempre inguardabile la foto).
3-Riflessine personale, vedendo i mie ultimi scatti mi sa che è ora di smetterla di giocare con i bottoni e rispolverare le mie F50-F80 con il 50mm 1.8 e rifare un po' di scuola!!!!
Commento # 37
di: emanuele83
pubblicato il 22 Settembre 2011, 14:27
Originariamente inviato da: TellaspallaBob
E' da qualche tempo, che tutte le sere quando rientro, accendo il mio Nikon CoolScan V e mi impongo di acquisire un rullino (week-end esclusi)....
Se avessi io uno scanner del genere scannerizzerei tuti i giorni. costa 1700$ usato -.-'' Io scannerizzo con un hp ed adattatore per negativi, chiaro che il risultato non è lo stesso.
Commento # 38
di: Herod2k
pubblicato il 22 Settembre 2011, 14:33
Originariamente inviato da: emanuele83
...una limitazione che la pellicola non vedo come avrebbe potuto superare...
faccio un'esempio le hasselblad hanno i magazzini intercambiabili anche a rullino iniziato, se hai 2-3 magazzini, ci puoi mettere un 100 un 400 e un b/n
Commento # 39
di: emanuele83
pubblicato il 22 Settembre 2011, 15:00
Originariamente inviato da: Herod2k
faccio un'esempio le hasselblad hanno i magazzini intercambiabili anche a rullino iniziato, se hai 2-3 magazzini, ci puoi mettere un 100 un 400 e un b/n
Vai, trovami anche la soluzione per l'auto iso
Commento # 40
di: Herod2k
pubblicato il 22 Settembre 2011, 15:15
Originariamente inviato da: emanuele83
Vai, trovami anche la soluzione per l'auto iso
e che ci fai ??