Il ritorno della pellicola: merito anche dei cellulari?
di Roberto Colombo
, pubblicato il 21 Settembre 2011
Complici anche i filtri creativi 'vintage' di smartphone e fotocamere, la pellicola in alcune nichciedi utilizzo sta rivivendo una seconda giovinezza: Lomo, Holga, Polaroid sono nomi che ricominciano a circolare e a richiamare interesse
Commenti (68)
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Commento # 51
di: sdjhgafkqwihaskldds
pubblicato il 24 Settembre 2011, 22:11
bisognerebbe usare sia quella chimica che digitale
Commento # 52
di: miriddin
pubblicato il 25 Settembre 2011, 08:02
Peccato che quelle macchine "stupide" richiedessero "intelligenza" per essere utilizzate!
Lasciando da parte il punto di vista di chi, giustamente, possedendo una padronanza della tecnica fotografica, trova vantaggioso disporre di una maggior versatilità, và IMHO considerato che l'avvento della fotografia digitale ha portato in moltissimi casi all' appiattimento totale dei risultati finali, con la maggior parte della gente che utilizza magari una reflex in completo automatismo a mo' di compatta usa e getta.
I vantaggi della fotografia tradizionale sono proprio nei suoi limiti: per un fotografo esperto il mezzo utilizzato ha un'importanza relative e può essere deciso di volta in volta cosa scegliere di più adeguato alla circostanza.
D'altro canto, se è vero che si impara dai propri errori, come fai ad imparare se puoi realizzare dieci scatti dello stesso soggetto e poi correggere gli errori anche successivamente?
Poi non è che un tipo di fotografia escluda l'altra: quando esco con fotocamere tradizionali non ho problemi a portarmi dietro una compatta digitale...
P.S.: riguardo alla presunta "pulizia ed ecologia" della fotografia digitale lascerei perdere! Considerando tutto quel che è necessario alla sua fruizione, tra pc, monitor, tv e riciclo di fotocamere con un tasso di obsolescenza elevatissimo, credo che di pulizia ed ecologia del digitale non si possa proprio parlare...
Lasciando da parte il punto di vista di chi, giustamente, possedendo una padronanza della tecnica fotografica, trova vantaggioso disporre di una maggior versatilità, và IMHO considerato che l'avvento della fotografia digitale ha portato in moltissimi casi all' appiattimento totale dei risultati finali, con la maggior parte della gente che utilizza magari una reflex in completo automatismo a mo' di compatta usa e getta.
I vantaggi della fotografia tradizionale sono proprio nei suoi limiti: per un fotografo esperto il mezzo utilizzato ha un'importanza relative e può essere deciso di volta in volta cosa scegliere di più adeguato alla circostanza.
D'altro canto, se è vero che si impara dai propri errori, come fai ad imparare se puoi realizzare dieci scatti dello stesso soggetto e poi correggere gli errori anche successivamente?
Poi non è che un tipo di fotografia escluda l'altra: quando esco con fotocamere tradizionali non ho problemi a portarmi dietro una compatta digitale...
P.S.: riguardo alla presunta "pulizia ed ecologia" della fotografia digitale lascerei perdere! Considerando tutto quel che è necessario alla sua fruizione, tra pc, monitor, tv e riciclo di fotocamere con un tasso di obsolescenza elevatissimo, credo che di pulizia ed ecologia del digitale non si possa proprio parlare...
Commento # 53
di: pozz82
pubblicato il 25 Settembre 2011, 17:50
che usare una digitale sia più semplice non è proprio vero, intanto perché se si usa in auto fa quello che vuole lei e non quello che vuoi tu. Ok ne puoi fare tante di più ma proprio per questo non impari nulla. I menu sono molto spesso regni inesplorati per pochi avventurosi. Il digitale rende le cose più semplici ma anche più pigri e a volte stupidi, provate a chiedere ad un fotografo che tipo di richieste ha la gente, ormai pensano che col computer si possano fare i miracoli. I 2 mondi possono coesistere tranquillamente, anzi imparare a fare foto senza aiuti elettronici farebbe fare foto migliori e sul mercato ci sarebbero digitali senza gadget inutili ma con comandi e semplicità d'uso delle analogiche. Detto questo ieri ad un matrimonio tiro fuori la polaroid, indovinate chi attirava di più gli sguardi, io o il fotografo?
Commento # 54
di: Bhibu
pubblicato il 25 Settembre 2011, 21:01
Originariamente inviato da: pozz82
Detto questo ieri ad un matrimonio tiro fuori la polaroid, indovinate chi attirava di più gli sguardi, io o il fotografo?
Lo scopo del fotografo non è attirare sguardi ma fare le foto!
Commento # 55
di: pozz82
pubblicato il 25 Settembre 2011, 22:50
le foto le ho fatte e ne volevano tutti una! il fotografo mi ha chiesto dove ho trovato le cartucce e pure oggi in bar un signore mi ha avvicinato mentre le stavo mostrando ad un amico, mi ha ringraziato per le informazioni perchè ora andrà a prenderle pure lui.
Commento # 56
di: Luke2011
pubblicato il 26 Settembre 2011, 05:51
ma dai..
@miriddin
scusa miriddin ma dove la vedi l'ecologia di una fotocamera a pellicola? Computer e televisori per visualizzare e archiviare una foto li abbiamo a prescindere. Dimmi tu chi oggi ha una digitale ma non ha almeno un notebook, giusto un eremita himalayano! (anche perchè la foto, una volta scattata, dovrai pure condividerla con qualcuno di tanto in tanto, ergo Picasa, Google+ etc). Poi la carta e gli additivi chimici ussati nella fotografia a pellicola? Magari non saranno stati un problema per chi scattava 36 foto l'anno, ma i fotografi professionisti fanno migliaia di scatti, percui loro proprio a impatto zero non erano! Oggi hai idea di quante foto possono entrare dentro un hard diskino da 2TB? Ti servirebbero non so quanti volumi per contenere quelle foto se fossero stampate. No, guarda, fotografia a pellicola proprio no, e se vuoi imparare i rudimenti della fotografia basta comprarsi una reflex digitale e lavorare in full manual.
@miriddin
scusa miriddin ma dove la vedi l'ecologia di una fotocamera a pellicola? Computer e televisori per visualizzare e archiviare una foto li abbiamo a prescindere. Dimmi tu chi oggi ha una digitale ma non ha almeno un notebook, giusto un eremita himalayano! (anche perchè la foto, una volta scattata, dovrai pure condividerla con qualcuno di tanto in tanto, ergo Picasa, Google+ etc). Poi la carta e gli additivi chimici ussati nella fotografia a pellicola? Magari non saranno stati un problema per chi scattava 36 foto l'anno, ma i fotografi professionisti fanno migliaia di scatti, percui loro proprio a impatto zero non erano! Oggi hai idea di quante foto possono entrare dentro un hard diskino da 2TB? Ti servirebbero non so quanti volumi per contenere quelle foto se fossero stampate. No, guarda, fotografia a pellicola proprio no, e se vuoi imparare i rudimenti della fotografia basta comprarsi una reflex digitale e lavorare in full manual.
Commento # 57
di: emanuele83
pubblicato il 26 Settembre 2011, 08:58
Originariamente inviato da: Luke2011
No, guarda, fotografia a pellicola proprio no, e se vuoi imparare i rudimenti della fotografia basta comprarsi una reflex digitale e lavorare in full manual.
Non sono affatto d'accordo. Le nozioni di profondità di campo e di fuoco che una analogica senza autofocus ti da (anche solo la scala non lineare della messa a fuioco sull'obiettivo) la digitale non te la darà mai.
non entro nel merito edella tecnologia perché il discorso andrebbe pesato, ponderato e rapportato ai volumi di foto attuali (iiraggiungibili in un mondo ancora analogico = meno foto fatte= meno inquinamento anche perché va bene i reagenti, ma l'ardiskino da 2 tb inquina produrlo, come cambiare un corpo macchia ogni anno, come tutte le server farm che condividono le tue foto con gli amici : INQUINANO e tanto) Non è un ragionamento facile, io mi baso sulla fisica: l'entropia aumenta sempre, ergo crei una tecnologia più pulita ma accessibile alla massa = alla fine inquini di più. Puoi vederla anche come postulato alla legge di Murphy
Commento # 58
di: Bhibu
pubblicato il 26 Settembre 2011, 10:12
Mi sa che avete ragione entrambi.
Da una parte ci sono chimici ALTAMENTE inquinanti, consideriamo che per esempio il fissativo contiene pericolosi composti a base di argento, questo materiale è stranissimo, in forma pura è innocuo per l'uomo per per gli animali (non lo è per i batteri che vengono in gran parte uccisi dall'argento), in praticamente tutte le altre forme l'argento può essere molto tossico e anche esplosivo (non è il caso della fotografia), oltre al simpatico argento e tutti i suoi composti assassini ci sono acidi, bromuri, solfati etc, gran parte dei composti usati in fotografia sono abbastanza stabili nel tempo e assolutamente NON bio-degradabili, la differenza tra qualche anno fa e oggi è che anni fa un amatore a casa teneva i chimici esausti e li portava dal fotografo di fiducia dove acquistava i nuovi prodotti e i liquidi erano quindi smaltiti adeguatamente, adesso se provi a portare i chimici in un laboratorio ti dicono che non li vogliono e non sai assolutamente dove ficcarli, finisce che vanno, per citare il titolo di un cartone animato "giù per il tubo"!
Dall'altra parte c'è il "pulito" digitale, un mondo in cui macchine straordinarie finiscono la loro vita in pochi anni e devono essere smaltite e riciclate, come se fosse facile smaltire un oggetto con centinaia di componenti, chi è che si mette li a smontarle pezzettino per pezzettino? Suppongo che solo io mi metto a dividere tutti i materiali che posso dai miei rifiuti elettronici e metto negli appositi bidoni plastica, batterie e metallo mentre porto nel centro dei rifiuti elettronici ciò che non posso dividere (schede etc)
Gli hd da 2 Tb si riempono molto in fretta, e se hai un sistema di backup decente per ogni 2 tb di file che vuoi stoccare hai 6 tb (2tb nel pc, 2+2tb copia 1 e 2 di backup), il computer lo cambi ogni 3-4 anni ed inquina parecchio, i pc consumano corrente, i server consumano corrente e quindi inquinano ogni giorno (esclusi quelli in islanda che funzionano SOLO con energia pulita, l'islanda infatti ottiene il 100% della propria energia elettrica con la geotermia).
L'analogico produceva ogni giorno rifiuti solidi e liquidi pericolosi, il digitale produce molti più inquinanti perchè è decisamente più diffuso ma in buona parte, almeno nei paesi evoluti (quando dico paesi evoluti penso a posti come la Germania) i rifiuti vengono smaltiti bene.
Alla fine la legge di Murphy ha sempre ragione, qualsiasi cosa tu faccia produrrà dei danni!
Da una parte ci sono chimici ALTAMENTE inquinanti, consideriamo che per esempio il fissativo contiene pericolosi composti a base di argento, questo materiale è stranissimo, in forma pura è innocuo per l'uomo per per gli animali (non lo è per i batteri che vengono in gran parte uccisi dall'argento), in praticamente tutte le altre forme l'argento può essere molto tossico e anche esplosivo (non è il caso della fotografia), oltre al simpatico argento e tutti i suoi composti assassini ci sono acidi, bromuri, solfati etc, gran parte dei composti usati in fotografia sono abbastanza stabili nel tempo e assolutamente NON bio-degradabili, la differenza tra qualche anno fa e oggi è che anni fa un amatore a casa teneva i chimici esausti e li portava dal fotografo di fiducia dove acquistava i nuovi prodotti e i liquidi erano quindi smaltiti adeguatamente, adesso se provi a portare i chimici in un laboratorio ti dicono che non li vogliono e non sai assolutamente dove ficcarli, finisce che vanno, per citare il titolo di un cartone animato "giù per il tubo"!
Dall'altra parte c'è il "pulito" digitale, un mondo in cui macchine straordinarie finiscono la loro vita in pochi anni e devono essere smaltite e riciclate, come se fosse facile smaltire un oggetto con centinaia di componenti, chi è che si mette li a smontarle pezzettino per pezzettino? Suppongo che solo io mi metto a dividere tutti i materiali che posso dai miei rifiuti elettronici e metto negli appositi bidoni plastica, batterie e metallo mentre porto nel centro dei rifiuti elettronici ciò che non posso dividere (schede etc)
Gli hd da 2 Tb si riempono molto in fretta, e se hai un sistema di backup decente per ogni 2 tb di file che vuoi stoccare hai 6 tb (2tb nel pc, 2+2tb copia 1 e 2 di backup), il computer lo cambi ogni 3-4 anni ed inquina parecchio, i pc consumano corrente, i server consumano corrente e quindi inquinano ogni giorno (esclusi quelli in islanda che funzionano SOLO con energia pulita, l'islanda infatti ottiene il 100% della propria energia elettrica con la geotermia).
L'analogico produceva ogni giorno rifiuti solidi e liquidi pericolosi, il digitale produce molti più inquinanti perchè è decisamente più diffuso ma in buona parte, almeno nei paesi evoluti (quando dico paesi evoluti penso a posti come la Germania) i rifiuti vengono smaltiti bene.
Alla fine la legge di Murphy ha sempre ragione, qualsiasi cosa tu faccia produrrà dei danni!
Commento # 59
di: emanuele83
pubblicato il 26 Settembre 2011, 10:38
Originariamente inviato da: Bhibu
Mi sa che avete ragione entrambi.
Da una parte ci sono chimici ALTAMENTE inquinanti, consideriamo che per esempio il fissativo contiene pericolosi composti a base di argento, questo materiale è stranissimo, in forma pura è innocuo per l'uomo per per gli animali (non lo è per i batteri che vengono in gran parte uccisi dall'argento), in praticamente tutte le altre forme l'argento può essere molto tossico e anche esplosivo (non è il caso della fotografia), oltre al simpatico argento e tutti i suoi composti assassini ci sono acidi, bromuri, solfati etc, gran parte dei composti usati in fotografia sono abbastanza stabili nel tempo e assolutamente NON bio-degradabili, la differenza tra qualche anno fa e oggi è che anni fa un amatore a casa teneva i chimici esausti e li portava dal fotografo di fiducia dove acquistava i nuovi prodotti e i liquidi erano quindi smaltiti adeguatamente, adesso se provi a portare i chimici in un laboratorio ti dicono che non li vogliono e non sai assolutamente dove ficcarli, finisce che vanno, per citare il titolo di un cartone animato "giù per il tubo"!
Dall'altra parte c'è il "pulito" digitale, un mondo in cui macchine straordinarie finiscono la loro vita in pochi anni e devono essere smaltite e riciclate, come se fosse facile smaltire un oggetto con centinaia di componenti, chi è che si mette li a smontarle pezzettino per pezzettino? Suppongo che solo io mi metto a dividere tutti i materiali che posso dai miei rifiuti elettronici e metto negli appositi bidoni plastica, batterie e metallo mentre porto nel centro dei rifiuti elettronici ciò che non posso dividere (schede etc)
Gli hd da 2 Tb si riempono molto in fretta, e se hai un sistema di backup decente per ogni 2 tb di file che vuoi stoccare hai 6 tb (2tb nel pc, 2+2tb copia 1 e 2 di backup), il computer lo cambi ogni 3-4 anni ed inquina parecchio, i pc consumano corrente, i server consumano corrente e quindi inquinano ogni giorno (esclusi quelli in islanda che funzionano SOLO con energia pulita, l'islanda infatti ottiene il 100% della propria energia elettrica con la geotermia).
L'analogico produceva ogni giorno rifiuti solidi e liquidi pericolosi, il digitale produce molti più inquinanti perchè è decisamente più diffuso ma in buona parte, almeno nei paesi evoluti (quando dico paesi evoluti penso a posti come la Germania) i rifiuti vengono smaltiti bene.
Alla fine la legge di Murphy ha sempre ragione, qualsiasi cosa tu faccia produrrà dei danni!
Da una parte ci sono chimici ALTAMENTE inquinanti, consideriamo che per esempio il fissativo contiene pericolosi composti a base di argento, questo materiale è stranissimo, in forma pura è innocuo per l'uomo per per gli animali (non lo è per i batteri che vengono in gran parte uccisi dall'argento), in praticamente tutte le altre forme l'argento può essere molto tossico e anche esplosivo (non è il caso della fotografia), oltre al simpatico argento e tutti i suoi composti assassini ci sono acidi, bromuri, solfati etc, gran parte dei composti usati in fotografia sono abbastanza stabili nel tempo e assolutamente NON bio-degradabili, la differenza tra qualche anno fa e oggi è che anni fa un amatore a casa teneva i chimici esausti e li portava dal fotografo di fiducia dove acquistava i nuovi prodotti e i liquidi erano quindi smaltiti adeguatamente, adesso se provi a portare i chimici in un laboratorio ti dicono che non li vogliono e non sai assolutamente dove ficcarli, finisce che vanno, per citare il titolo di un cartone animato "giù per il tubo"!
Dall'altra parte c'è il "pulito" digitale, un mondo in cui macchine straordinarie finiscono la loro vita in pochi anni e devono essere smaltite e riciclate, come se fosse facile smaltire un oggetto con centinaia di componenti, chi è che si mette li a smontarle pezzettino per pezzettino? Suppongo che solo io mi metto a dividere tutti i materiali che posso dai miei rifiuti elettronici e metto negli appositi bidoni plastica, batterie e metallo mentre porto nel centro dei rifiuti elettronici ciò che non posso dividere (schede etc)
Gli hd da 2 Tb si riempono molto in fretta, e se hai un sistema di backup decente per ogni 2 tb di file che vuoi stoccare hai 6 tb (2tb nel pc, 2+2tb copia 1 e 2 di backup), il computer lo cambi ogni 3-4 anni ed inquina parecchio, i pc consumano corrente, i server consumano corrente e quindi inquinano ogni giorno (esclusi quelli in islanda che funzionano SOLO con energia pulita, l'islanda infatti ottiene il 100% della propria energia elettrica con la geotermia).
L'analogico produceva ogni giorno rifiuti solidi e liquidi pericolosi, il digitale produce molti più inquinanti perchè è decisamente più diffuso ma in buona parte, almeno nei paesi evoluti (quando dico paesi evoluti penso a posti come la Germania) i rifiuti vengono smaltiti bene.
Alla fine la legge di Murphy ha sempre ragione, qualsiasi cosa tu faccia produrrà dei danni!
Vivo a Berlino, ho visto qualche settimana fa un documentario cu come smaltiscono i rifiuti qui. Tutto un altro pianeta. In Italia nelal plastica non puoi mettere bicchieri di plastica, pellicole o cose sporce (perché per chi ricicla è un costo pulirrle prima di riciclarle e soprattutto dividerle). qui ci sono sistemi altamente automatizzati che dividono ogni tipo di rifiuto dall'altro. senza contare il sistema PFAND. il vuoto a rendere qui si fa ANCHE SULLE BOTTIGLIE DI PLASTICA DELL'ACQUA MINERALE CHE COMPRI AL SUPERMERCATO!
La gente non si rende conto di quanta plastica consuma ogni colta che beve una bottiglia d'acqua! compri un cartone d'acqua, qui, e paghi 11 centesimi ogni litro e mezzo per l'acqua e 25 cent (!!!) per la bottiglia. quando ritorrni al supermarket ti riporti il vuoto e quei 25 cent ti sono restituiti!
Poi se guardi i miei colleghi tedeschi al riciclo non prestano la minima attenzione. stampano pagine e pagine in ufficio, non ci pensano nemmeno a stapare doppiafaccia per risparmiare carta e poi buttano via senza ritegno senza neppure differenziare. alla fine della giornata sono sempre io quellco eh recupera i tetrapack e li butta nel riciclo...
in ogni caso per i rifiuti tecnologici non credo vengano bene smaltiti in nessua parte d'europa. vengono presi, compattati, messi su un container e spediiti in cina. dove in città talmente inquinate dafae orrore, persone e molto spesso bambini le smontano e ne dissaldano a mano i componenti (uccidendosi di fumi di saldatura) per ricavarne i metalli pregiati (piombo oro paltino tungsteno)
il resto viene semplicemente bruciato. Se pensassimo a quanto costa in termini di natura ed ambiente ogni volta che esce un iphone nuovo, magari il buon vecchio steve sarebbepovero in canna. Ma al solito è il mercato che domina e che impone bisogni inutili al solo fine di vendere ed a vederla bene (secondo murphy) ad inquinare.
Commento # 60
di: the_joe
pubblicato il 26 Settembre 2011, 11:17
Sicuramente l'inquinamento dovuto ai materiali elettronici è di difficile soluzione, anche se alcune aziende si sono specializzate e qualcosa recuperano.
Comunque se si considerano i prodotti inquinanti derivati dalla produzione dei mezzi elettronici perchè non farlo anche per la pellicola, queste mica nascono dai campi coltivati, sono il frutto di un processo produttivo che coinvolge materiali come detto da altri altamente inquinanti e le stesse prima o poi dovranno essere smaltite per cui, non è così semplice stilare una classifica.
Diciamo che tutto quello che facciamo inquina per cui sarebbe meglio farne di meno parlando di tutto in generale perchè la sensazione è che si esageri in tutto.
Ad esempio se con la pellicola si facevano 5 rullini da 36 pose in una sessione fotografica (ed erano pure tanti) quindi 180 scatti, oggi se ne fanno 1800 e se quelli che non servono si buttassero nel cestino direttamente, non ci sarebbe bisogno di comprare tera e tera di hard disk.....
Comunque se si considerano i prodotti inquinanti derivati dalla produzione dei mezzi elettronici perchè non farlo anche per la pellicola, queste mica nascono dai campi coltivati, sono il frutto di un processo produttivo che coinvolge materiali come detto da altri altamente inquinanti e le stesse prima o poi dovranno essere smaltite per cui, non è così semplice stilare una classifica.
Diciamo che tutto quello che facciamo inquina per cui sarebbe meglio farne di meno parlando di tutto in generale perchè la sensazione è che si esageri in tutto.
Ad esempio se con la pellicola si facevano 5 rullini da 36 pose in una sessione fotografica (ed erano pure tanti) quindi 180 scatti, oggi se ne fanno 1800 e se quelli che non servono si buttassero nel cestino direttamente, non ci sarebbe bisogno di comprare tera e tera di hard disk.....