Un altro elemento molto richiesto da chi acquista immagini è la localizzazione dei contenuti: sembra una tematica di poco conto, invece risulta fondamentale. I buyer lamentano la scarsezza di contenuti di chiara matrice italiana. Alcuni esempi spiegano meglio la situazione. Un volantino in cui deve apparire una mamma rischia di risultare all'occhio del pubblico italiano se il soggetto ha tratti troppo lontani dalla media italiana: la perfetta mamma bionda americana non è una testimonial credibile per le merendine per i bimbi italiani.
Discorso simile anche per gli oggetti della vita di tutti i giorni. Un progetto grafico che utilizzi per il nostro Paese una presa di corrente americana rischia di essere artificioso e poco immediatamente comprensibile, vanificando magari solo per un particolare una buona idea. I compratori chiedono cartelli, strade, prese di corrente chiaramente riconoscibili come italiani, in modo da creare istantaneamente familiarità nell'osservatore, uno dei fondamenti dell'advertising. Una strada a 5 corsie per senso di marcia è qualcosa di non certo comune per il pubblico italiano.
Inoltre servono gli oggetti della vita quotidiana, spesso fondamentali per i progetti grafici, ad esempio la testata di un blog che parla di cucina, di fitness o di traffico. Un altro consiglio è anche quello di anticipare gli eventi: spesso chi si occupa di grafica deve preparare con largo anticipo testare, bottoni, progetti e non può attendere l'inizio di una certa manifestazione per trovare immagini. Un esempio: il 2015 con l'Expo a Milano farà lievitare con largo anticipo la richiesta di immagini relative al capoluogo lombardo.