La credibilità delle immagini è un concetto ribadito anche da alcuni contributor di successo: oltre alla localizzazione ci sono altri elementi che rendono un'immagine credibile o meno. Nell'ambito sportivo uno di questi è la conformità con le regole del gioco: una foto in cui appare un movimento o un'azione non in linea con i regolamenti viene scartata a priori.
Le immagini devono essere al passo coi tempi: il vestiario delle persone, le acconciature i tagli di capelli, gli accessori devono essere up-to-date per essere utilizzabili e credibili. In questo caso la difficoltà è far passare il concetto di modernità senza far apparire nessun marchio, che violerebbe le regole di cui abbiamo parlato nella pagina dedicata a diritte e copyright.
Un consiglio da parte di chi ha fatto del microstock una professione è quello di non lesinare in campo qualitativo. Non si parla solo di attrezzatura, ma anche di allestimento: make-up e pettinature non possono essere affidate al caso. Similmente se si vuole far passare un concetto, un'emozione, è bene affidarsi a modelli professionisti, magari ad attori.
In conclusione un piccolo ma utile consiglio: dopo aver curato la qualità dell'immagine, il suo posizionamento, la sua attualità e necessario tenere in considerazione anche il metodo con cui vengono sfogliate e selezionate le foto: chi ricerca immagini si trova di fronte a una serie di miniature da 100 pixel o poco più e in questa fase l'immagine deve essere in grado di catturare lo sguardo dell'osservatore. Una foto perfetta a tutto schermo, ma poco comprensibile a livello di miniatura potrebbe ricevere troppo poca attenzione.