Valentina Cusano su fotografidigitali.it
di Alessandro Bordin
, pubblicato il 25 Ottobre 2011
Inauguriamo con questo articolo un filone di interviste ai professionisti della fotografia, un campo mai come oggi pieno di problemi e contraddizioni, ma che offre grandi stimoli e opportunità anche grazie all'avvento del digitale. Valentina Cusano, fotografa e creativa a tutto tondo, ci parla del suo percorso artistico e professionale, con qualche consiglio per chi inizia.
- Pag. 1: Un mondo che cambia in fretta
- Pag. 2: Chi è Valentina Cusano
- Pag. 3: L'intervista - Parte 1
- Pag. 4: L'intervista - Parte 2
- Pag. 5: I consigli di Valentina Cusano
- Vai ai Commenti (94)
Commenti (94)
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - Info
Per contattare l'autore del pezzo, così da avere una risposta rapida, si prega di utilizzare l'email personale (vedere in alto sotto il titolo). Non è detto che una domanda diretta inserita nei commenti venga verificata in tempi rapidi. In alternativa contattare la redazione a questo indirizzo email.
Per contattare l'autore del pezzo, così da avere una risposta rapida, si prega di utilizzare l'email personale (vedere in alto sotto il titolo). Non è detto che una domanda diretta inserita nei commenti venga verificata in tempi rapidi. In alternativa contattare la redazione a questo indirizzo email.
Commento # 41
di: rickythe1st
pubblicato il 25 Ottobre 2011, 20:03
Prendere per i fondelli?
Non e' una bella mossa?!? Argomenta, vai a fondo. Non ti fermare alla superficie. Cosa significa non ti hanno trasmesso niente? Tecnica? colore? Messaggio?
Io non voglio difendere la Cusano, ma il basso profilo di alcuni commenti mi lascia sbalordito! Allusioni sessuali...mah lo dico io!
Sara' ma io nel forum non ho letto nulla sulla fotografia, ma solo se la macchina fotografica va noleggiata o meno se il crop e' giusto o no...
Mi sembrava bello condividere il pensiero di Weston con voi. Ma tutto viene scambiato per polemica...
Non e' una bella mossa?!? Argomenta, vai a fondo. Non ti fermare alla superficie. Cosa significa non ti hanno trasmesso niente? Tecnica? colore? Messaggio?
Io non voglio difendere la Cusano, ma il basso profilo di alcuni commenti mi lascia sbalordito! Allusioni sessuali...mah lo dico io!
Sara' ma io nel forum non ho letto nulla sulla fotografia, ma solo se la macchina fotografica va noleggiata o meno se il crop e' giusto o no...
Mi sembrava bello condividere il pensiero di Weston con voi. Ma tutto viene scambiato per polemica...
Commento # 42
di: Elgabro
pubblicato il 25 Ottobre 2011, 20:27
Originariamente inviato da: Alessandro Bordin
Ma che byez
Facciamo così. Mettiti nei panni di chi scrive. Leggi i commenti di 3 persone qui (chi con più acredine, chi meno), che ti assicuro sono una piccolissima percentuale dei lettori in toto. Dai commenti mi aspetto che siano tutti webmaster navigati, oltre che professionisti del click che a confronto Steve McCurry è un pivello con l'iPhone. Gente di fronte ai quali tutti dovremmo inchinarci solo a leggere il nick.
Valentina ci ha messo la faccia e anche il corpo, negli scatti. Io la firma. Cosa che rifarei ora, foto compresa. Anzi guarda, di quella foto (l'originale non tagliata) sono anche orgoglioso, davvero. Facciamo una cosa: fatevi intervistare anche voi, mettete i vostri scatti, parlateci della vostra carriera e vediamo le reazioni e l'effetto che vi fanno. Unite consigli per una migliore impaginazione, forti dell'esperienza nel settore.
Affare fatto?
Ripeto: di tutto contesto solo il modo e una certa saccenza nell'insegnare il lavoro agli altri. Prima a Valentina, poi a me. A voi lo spazio per discutere non è stato precluso. Rispondo con tranquillità alle critiche mosse, semplicemente.
Direi basta così con questi discorsi. Se volete la mia mail la conoscete. Sarebbe gradita una discussione costruttiva sugli argomenti trattati qui nei commenti. Credo che gli spunti non manchino, anche per domande dirette alla fotografa che si è iscritta per l'occasione.
Facciamo così. Mettiti nei panni di chi scrive. Leggi i commenti di 3 persone qui (chi con più acredine, chi meno), che ti assicuro sono una piccolissima percentuale dei lettori in toto. Dai commenti mi aspetto che siano tutti webmaster navigati, oltre che professionisti del click che a confronto Steve McCurry è un pivello con l'iPhone. Gente di fronte ai quali tutti dovremmo inchinarci solo a leggere il nick.
Valentina ci ha messo la faccia e anche il corpo, negli scatti. Io la firma. Cosa che rifarei ora, foto compresa. Anzi guarda, di quella foto (l'originale non tagliata) sono anche orgoglioso, davvero. Facciamo una cosa: fatevi intervistare anche voi, mettete i vostri scatti, parlateci della vostra carriera e vediamo le reazioni e l'effetto che vi fanno. Unite consigli per una migliore impaginazione, forti dell'esperienza nel settore.
Affare fatto?
Ripeto: di tutto contesto solo il modo e una certa saccenza nell'insegnare il lavoro agli altri. Prima a Valentina, poi a me. A voi lo spazio per discutere non è stato precluso. Rispondo con tranquillità alle critiche mosse, semplicemente.
Direi basta così con questi discorsi. Se volete la mia mail la conoscete. Sarebbe gradita una discussione costruttiva sugli argomenti trattati qui nei commenti. Credo che gli spunti non manchino, anche per domande dirette alla fotografa che si è iscritta per l'occasione.
http://www.hwupgrade.it/forum/forumdisplay.php?f=132
http://www.hwupgrade.it/forum/forumdisplay.php?f=60
Commento # 43
di: mattia.pascal
pubblicato il 25 Ottobre 2011, 20:49
Ma che volete?
Non pretenderete mica che la Sigismondi si metta a scrivere per hwupgrade?
Non pretenderete mica che la Sigismondi si metta a scrivere per hwupgrade?
Commento # 44
di: LUVІ
pubblicato il 25 Ottobre 2011, 20:53
Buonasera Valentina, buonasera Brodin
Bentrovata; personalmente se riesci a guadagnarti da vivere con il lavoro che ami, beh, tanto di cappello.
Quello che ho visto non è il mio genere, ma hai fatto un ottimo lavoro di ricerca del tuo stile personale.
Per Brodin, mi presento, sono un ingegnere informatico appassionato di cinema e fotografia; da qualche anno mi diletto di fotografia di scena e anche io sto studiando direzione della fotografia.
Nel sito www.luvi.it potete vedere una piccola parte del mio portfolio come fotografo di scena, quando volete potete scrivermi per una intervista, sono disponibile
LuVi
Bentrovata; personalmente se riesci a guadagnarti da vivere con il lavoro che ami, beh, tanto di cappello.
Quello che ho visto non è il mio genere, ma hai fatto un ottimo lavoro di ricerca del tuo stile personale.
Per Brodin, mi presento, sono un ingegnere informatico appassionato di cinema e fotografia; da qualche anno mi diletto di fotografia di scena e anche io sto studiando direzione della fotografia.
Nel sito www.luvi.it potete vedere una piccola parte del mio portfolio come fotografo di scena, quando volete potete scrivermi per una intervista, sono disponibile
LuVi
Commento # 45
di: uncletoma
pubblicato il 25 Ottobre 2011, 21:27
Parlo da paesaggista: trovo il ritratto di Valentina fatto dal Bordin (e non, come scrivi, caro Luvi, Brodin che mi ha fatto rotolare dal ridere per delle ore... vabbè, minuti ) estremamente piacevole.
Purtroppo non posso dire la stessa cosa dei lavori dell'autrice (vabbè, non tutti sono HCB ): non mi dicono nulla, non mi suscitano nessuna emozione.
Vi racconto un aneddoto, così vi rompo le scatole che è la mia specialità. Mia nipote si è data, alla veneranda età di 17 anni, alla fotografia reflex digitale con una D100 avuta da un amico e il vetusto cinquantino 1.8 AF comprato nuovo.
Mette delle foto su Flickr affinché io, suo zio appassionato di fotografia da quando aveva 14 anni, le commentassi.
Una in particolare non mi piaceva e non mi piace. Al che mi risponde "Si, ma Nadia mi ha detto che è bella"
Na... chi? "Si, zio, Nadia, insegna [$non_ricordo_più_cosa] all'università di Genova.
Ah, faccio io, e allora? Fammela conoscere che magari ne discutiamo, io e Nadia, di questa tua foto.
E le mi parla del colto e dell'inclito su questa foto ed io, sprezzante, ribatto: "manca di prospettiva, la tridimensionalità è inesistente, la composizione è ai limiti del rivoltante, eccetera"
E lei: si, ma non capisci, questo è il futuro della fotografia.
Sarà il futuro, ma io continuo a portare come maestri HCB, Capa, Adams, il mio concittadino Gianni Berengo Gardin ed altri maestri illustri.
Ammesso e non concesso che si possa parlare di fotografia "nuova" e "vecchia", la mia sensibilità ed il mo gusto rimangono ancorati al passato e mai, mai attraverserò quell'ultimo ponte.
Purtroppo non posso dire la stessa cosa dei lavori dell'autrice (vabbè, non tutti sono HCB ): non mi dicono nulla, non mi suscitano nessuna emozione.
Vi racconto un aneddoto, così vi rompo le scatole che è la mia specialità. Mia nipote si è data, alla veneranda età di 17 anni, alla fotografia reflex digitale con una D100 avuta da un amico e il vetusto cinquantino 1.8 AF comprato nuovo.
Mette delle foto su Flickr affinché io, suo zio appassionato di fotografia da quando aveva 14 anni, le commentassi.
Una in particolare non mi piaceva e non mi piace. Al che mi risponde "Si, ma Nadia mi ha detto che è bella"
Na... chi? "Si, zio, Nadia, insegna [$non_ricordo_più_cosa] all'università di Genova.
Ah, faccio io, e allora? Fammela conoscere che magari ne discutiamo, io e Nadia, di questa tua foto.
E le mi parla del colto e dell'inclito su questa foto ed io, sprezzante, ribatto: "manca di prospettiva, la tridimensionalità è inesistente, la composizione è ai limiti del rivoltante, eccetera"
E lei: si, ma non capisci, questo è il futuro della fotografia.
Sarà il futuro, ma io continuo a portare come maestri HCB, Capa, Adams, il mio concittadino Gianni Berengo Gardin ed altri maestri illustri.
Ammesso e non concesso che si possa parlare di fotografia "nuova" e "vecchia", la mia sensibilità ed il mo gusto rimangono ancorati al passato e mai, mai attraverserò quell'ultimo ponte.
Commento # 46
di: LUVІ
pubblicato il 25 Ottobre 2011, 21:31
Brodin è Brodin! Così come la Translap è la Translap! Non si discute!
A me invece, il ritratto di apertura fatto da Ale non piace molto, sinceramente, taglio e composizione un po ardite, ma in questo contesto un po stonano. Ma sicuramente non è di quello che l'autrice vorrà parlare!
LuVi
A me invece, il ritratto di apertura fatto da Ale non piace molto, sinceramente, taglio e composizione un po ardite, ma in questo contesto un po stonano. Ma sicuramente non è di quello che l'autrice vorrà parlare!
LuVi
Commento # 47
di: morph_it
pubblicato il 25 Ottobre 2011, 22:31
Mah, non so.
Il fatto è che questo è un sito di navigatori più o meno esperti e tutti prima di giudicare si sono presi la briga di googlerare un po' per vedere qualche scatto.
Trovo quindi abbastanza offensivo nei confronti dei lettori richiamarli a non fare commenti.
D'altra parte un articolo che parla di fotografia ha come minimo bisogno di una "selezione" di scatti, altrimenti parliamo di aria fritta come infatti è (ma ci arrivo).
Bisognerebbe tenere in considerazione che molti dei lettori sono anche professionisti affermati nel campo dell'immagine.
Bene, dicevo della selezione. Da che mondo e mondo per una qualsiasi presentazione di un portfolio, si selezionano gli scatti migliori o quelli che raccontano un dato percorso. In pratica l'insieme stesso delle foto scelte deve essere significativo di qualcosa.
Da questi e quelli trovati online in effetti , questa cura non traspare.
Come al solito ci troviamo di fronte ad immagini confuse, tanto per metterle, alla fine conta il nome. Ma chi è?
Non c'è emozione; in alcune manca qualche regola base ma diciamo che sono volutamente forzate; si curano più di essere sceniche che comunicative.
Per quanto riguarda l'essersi messa a disposizione. Mi perdoni Bordin, ma questo per la Cusano vale come pubblicità e quindi insieme si prende anche le eventuali critiche. Metterci la faccia significa proprio questo.
L'intervista in video è poi quanto di più banale io abbia mai sentito. Cioè, parliamo di frequentare corsi, di mettercela tutta e non sentirsi mai arrivati.
Qualcuno mi spiega in quale mestiere questo non serve?
Da un "artista" mi sarei aspettato qualcosa di più illuminante, che viene da dentro, che magari puoi anche mettere in firma.
In conclusione.
Rispetto il lavoro della fotografa in questione che come qualcuno ha scritto, è fortunata a fare il lavoro che le piace, ma mi sento anche nella posizione di poter giudicare dopo aver visto gli scatti che sicuramente "LEI" ha deciso di inviare per l'articolo.
Ma quando mai.
Pochi? Sei sicuro di questo vero?
Dove, sarebbe il caso di scriverlo. Altrimenti non è più una biografia. Perchè se ha esposto al circolo del quartiere non è che valga granchè.
Cioè si consiglia di non sentirsi mai arrivati e lei pensa di aver raggiunto un buon livello in 6 (dico sei anni?).
Per ultimo, la storia della ricerca intimista...ma essere un po' più specifici?
Il ruolo della donna? Così è come il titolo di un photocontest qualunque. Ha milioni di sfaccettature. Certo che l'intervista non ci aiuta a capire. Soprattutto se una parte è dedicata all'attrezzatura e due parti alla sua biografia (che si ripete nell'intervista).
Insomma, mi scuso per essere stato prolisso ma spero di aver espresso un giudizio un po' più articolato sia lato intervista che lato intervistato.
Il fatto è che questo è un sito di navigatori più o meno esperti e tutti prima di giudicare si sono presi la briga di googlerare un po' per vedere qualche scatto.
Trovo quindi abbastanza offensivo nei confronti dei lettori richiamarli a non fare commenti.
D'altra parte un articolo che parla di fotografia ha come minimo bisogno di una "selezione" di scatti, altrimenti parliamo di aria fritta come infatti è (ma ci arrivo).
Bisognerebbe tenere in considerazione che molti dei lettori sono anche professionisti affermati nel campo dell'immagine.
Bene, dicevo della selezione. Da che mondo e mondo per una qualsiasi presentazione di un portfolio, si selezionano gli scatti migliori o quelli che raccontano un dato percorso. In pratica l'insieme stesso delle foto scelte deve essere significativo di qualcosa.
Da questi e quelli trovati online in effetti , questa cura non traspare.
Come al solito ci troviamo di fronte ad immagini confuse, tanto per metterle, alla fine conta il nome. Ma chi è?
Non c'è emozione; in alcune manca qualche regola base ma diciamo che sono volutamente forzate; si curano più di essere sceniche che comunicative.
Per quanto riguarda l'essersi messa a disposizione. Mi perdoni Bordin, ma questo per la Cusano vale come pubblicità e quindi insieme si prende anche le eventuali critiche. Metterci la faccia significa proprio questo.
L'intervista in video è poi quanto di più banale io abbia mai sentito. Cioè, parliamo di frequentare corsi, di mettercela tutta e non sentirsi mai arrivati.
Qualcuno mi spiega in quale mestiere questo non serve?
Da un "artista" mi sarei aspettato qualcosa di più illuminante, che viene da dentro, che magari puoi anche mettere in firma.
In conclusione.
Rispetto il lavoro della fotografa in questione che come qualcuno ha scritto, è fortunata a fare il lavoro che le piace, ma mi sento anche nella posizione di poter giudicare dopo aver visto gli scatti che sicuramente "LEI" ha deciso di inviare per l'articolo.
Oltre a questo troviamo anche una barriera generazionale, che ha reso la vita molto difficile a chi, anche volendo, non ha saputo adeguarsi all'utilizzo di un computer e a una migrazione al digitale veramente difficile da mandar giù in così breve tempo.
Ma quando mai.
Rimane però innegabile che sono veramente pochi, come accennato in precedenza, i fotografi professionisti che ad oggi non fanno uso del digitale.
Pochi? Sei sicuro di questo vero?
esporre le proprie opere in numerose occasioni
Dove, sarebbe il caso di scriverlo. Altrimenti non è più una biografia. Perchè se ha esposto al circolo del quartiere non è che valga granchè.
2005, mi sono buttata essenzialmente e completamente solo nel mondo della fotografia. Sono passati molti anni e credo di essere cresciuta molto sia fotograficamente
Cioè si consiglia di non sentirsi mai arrivati e lei pensa di aver raggiunto un buon livello in 6 (dico sei anni?).
Per ultimo, la storia della ricerca intimista...ma essere un po' più specifici?
Il ruolo della donna? Così è come il titolo di un photocontest qualunque. Ha milioni di sfaccettature. Certo che l'intervista non ci aiuta a capire. Soprattutto se una parte è dedicata all'attrezzatura e due parti alla sua biografia (che si ripete nell'intervista).
Insomma, mi scuso per essere stato prolisso ma spero di aver espresso un giudizio un po' più articolato sia lato intervista che lato intervistato.
Commento # 48
di: Geremia TNT
pubblicato il 25 Ottobre 2011, 22:41
Originariamente inviato da: LUV&
Brodin è Brodin! Così come la Translap è la Translap! Non si discute!
A me invece, il ritratto di apertura fatto da Ale non piace molto, sinceramente, taglio e composizione un po ardite, ma in questo contesto un po stonano. Ma sicuramente non è di quello che l'autrice vorrà parlare!
LuVi
A me invece, il ritratto di apertura fatto da Ale non piace molto, sinceramente, taglio e composizione un po ardite, ma in questo contesto un po stonano. Ma sicuramente non è di quello che l'autrice vorrà parlare!
LuVi
Esatto, Brodin non si discute!
Evidentemente, Brodin non è all'altezza di LuVi (come fotografo intendo) ... devo dire che sono veramente notevoli le tue foto di scena! complimenti!
Ed a veder così (e da quanto ho potuto trovare di Valentina su Internet) il Lucio stesso è di non pochi palmi superiore!
O lui è veramnete superiore o Valentina non é poi così eccelsa .... ai posteri l'ardua sentenza.
Salti
Commento # 49
di: uncletoma
pubblicato il 25 Ottobre 2011, 23:49
Così come la Translap è la Translap!
Ovvero un chiodo
Concordo con quanto dice morph_it, soprattutto quando parla delle foto ella Cusano:
Non c'è emozione; in alcune manca qualche regola base ma diciamo che sono volutamente forzate; si curano più di essere sceniche che comunicative.
Ah, Bord... Brodin [(C) by LuVi], tra i "pochi" professionisti che non usano il digitale (come se usarlo o meno fosse una discriminante... :/) c'è Berengo Gardin. E la bravura di un fotografo non la si determia dall'uso di tecniche analogiche o digitali, ovvero da quello di macchine compatte o reflex o medio formato. No, la bravura di un fotografo la si misura dal risultato finale: le foto che ha scattato. E' come se un pilota di F1 venisse premiato non per il piazzamento a fine gara ma dalla macchina che usa per correre.
Commento # 50
di: rickythe1st
pubblicato il 26 Ottobre 2011, 01:10
Ma state parlando di fotografia professionale o di fotografia vernacolare?
Vedo molta confusione tra uso della macchina fotografica digitale e analogica. Sono essenzialmente due scelte stilistiche diverse. Non vedo il motivo per cui l'uso dell'uno possa escludere l'altro. Io faccio fotografie in pellicola ed in digitale. Come me tanti altri fotografi. Se sai usare una reflex la sai usare sia digitale che analogica. O sbaglio?
Il cliente richiede per forza l'utilizzo della macchina digitale, ma per progetti privati posso sempre usare la pellicola che implica un lavoro differente e sicuramente richiede anche uno scatto accurato e ricercato.
Sento parlare di nomi di fotografi come HCB, Capa, Adams... Ma perche' non parliamo di cose meno attuali e torniamo a forme di fotografie piu' primitive? Parliamo di Daguerre o Talbot. Parliamo della fotografia di reportage di Robert Fantom. Vogliamo andare ancora piu' indietro? L'utilizzo della camera Obscura nella pittura?!?
Ci sono un sacco di stili di fotografia, quella narrativa costruita a pennello, vedi HCB che tanto nominate! Pensate ancora che fosse bravo nel cogliere il momento?!? Credete solo che si trovasse nel posto giusto nel momento giusto? Preferite la fotografia di Tom Hunter o di David La Chapel? Credo che entrambi lavorino a progetti interessanti e siano differenti e per questo motivo unici. Credo che li irriterebbe parecchio se qualcuno all'inaugurazione di una loro mostra gli chiedesse "Tom che macchina fotografica hai usato?" Come chiedere ad uno scrittore se ha usato una penna o word microsoft. E' piu' importante lo strumento o il contenuto?
Quindi voi che nominate fotografi che facevano solo fotografia in Bianco e Nero ed in pellicola andate per analogia a vedere solo film esclusivamente in Bianco e Nero?
Credo che l'intervista di un fotografo sia l'occasione per ampliare il proprio panorama e la propria conoscenza di altri punti di vista. Puo' interessare o meno, ma non si puo' offendere a prescindere senza documentarsi (google e' un potente strumento ma allo stresso tempo non e' la risposta giusta e piu' approfondita).
Magari questa e' un'occasione che molti di voi hanno perso per andare a vedere una mostra. In questo caso della Cusano e la prossima volta di qualche altro fotografo. Nella galleria avrete occasione veramente di giudicare l'operato di un fotografo. Guardando le sue foto stampate a dimensione molto piu' grande. Potete vedere dov'e' la messa a fuoco selettiva, la profondita' di campo, potete capire e vedere la serie completa di un progetto che collega le fotografie l'una all'altra e poi allora potrete farvi un'opinione migliore!
La fotografia e' qualcosa di fisico. Non va fruita solo da un monitor.
Scusate lo sfogo!!!
Vedo molta confusione tra uso della macchina fotografica digitale e analogica. Sono essenzialmente due scelte stilistiche diverse. Non vedo il motivo per cui l'uso dell'uno possa escludere l'altro. Io faccio fotografie in pellicola ed in digitale. Come me tanti altri fotografi. Se sai usare una reflex la sai usare sia digitale che analogica. O sbaglio?
Il cliente richiede per forza l'utilizzo della macchina digitale, ma per progetti privati posso sempre usare la pellicola che implica un lavoro differente e sicuramente richiede anche uno scatto accurato e ricercato.
Sento parlare di nomi di fotografi come HCB, Capa, Adams... Ma perche' non parliamo di cose meno attuali e torniamo a forme di fotografie piu' primitive? Parliamo di Daguerre o Talbot. Parliamo della fotografia di reportage di Robert Fantom. Vogliamo andare ancora piu' indietro? L'utilizzo della camera Obscura nella pittura?!?
Ci sono un sacco di stili di fotografia, quella narrativa costruita a pennello, vedi HCB che tanto nominate! Pensate ancora che fosse bravo nel cogliere il momento?!? Credete solo che si trovasse nel posto giusto nel momento giusto? Preferite la fotografia di Tom Hunter o di David La Chapel? Credo che entrambi lavorino a progetti interessanti e siano differenti e per questo motivo unici. Credo che li irriterebbe parecchio se qualcuno all'inaugurazione di una loro mostra gli chiedesse "Tom che macchina fotografica hai usato?" Come chiedere ad uno scrittore se ha usato una penna o word microsoft. E' piu' importante lo strumento o il contenuto?
Quindi voi che nominate fotografi che facevano solo fotografia in Bianco e Nero ed in pellicola andate per analogia a vedere solo film esclusivamente in Bianco e Nero?
Credo che l'intervista di un fotografo sia l'occasione per ampliare il proprio panorama e la propria conoscenza di altri punti di vista. Puo' interessare o meno, ma non si puo' offendere a prescindere senza documentarsi (google e' un potente strumento ma allo stresso tempo non e' la risposta giusta e piu' approfondita).
Magari questa e' un'occasione che molti di voi hanno perso per andare a vedere una mostra. In questo caso della Cusano e la prossima volta di qualche altro fotografo. Nella galleria avrete occasione veramente di giudicare l'operato di un fotografo. Guardando le sue foto stampate a dimensione molto piu' grande. Potete vedere dov'e' la messa a fuoco selettiva, la profondita' di campo, potete capire e vedere la serie completa di un progetto che collega le fotografie l'una all'altra e poi allora potrete farvi un'opinione migliore!
La fotografia e' qualcosa di fisico. Non va fruita solo da un monitor.
Scusate lo sfogo!!!