Valentina Cusano su fotografidigitali.it
di Alessandro Bordin
, pubblicato il 25 Ottobre 2011
Inauguriamo con questo articolo un filone di interviste ai professionisti della fotografia, un campo mai come oggi pieno di problemi e contraddizioni, ma che offre grandi stimoli e opportunità anche grazie all'avvento del digitale. Valentina Cusano, fotografa e creativa a tutto tondo, ci parla del suo percorso artistico e professionale, con qualche consiglio per chi inizia.
- Pag. 1: Un mondo che cambia in fretta
- Pag. 2: Chi è Valentina Cusano
- Pag. 3: L'intervista - Parte 1
- Pag. 4: L'intervista - Parte 2
- Pag. 5: I consigli di Valentina Cusano
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Commenti (94)
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Commento # 51
di: Andrea_Galfetti
pubblicato il 26 Ottobre 2011, 01:18
Da quel che leggo nel vostro articolo, vedo semplicemente una frontaliera come tante altre che cerca di far qualche soldo in più dei suoi connazionali cercando di lavoricchiare qua in Svizzera, anche dando lezioni di fotografia organizzate da centri commerciali (Migros, come riportato nell'articolo).
In che modo può questo articolo aggiungere qualcosa che non sia semplicemente un: 'Ciao, sono Tizia e mi piace fare le foto' in un sito che vorrebbe spero essere qualcosa di più del blog personale di Tizia?
Il resto di quel che può saltare alla mente leggendo l'articolo e guardando ciò che e stato realizzato da questa persona, è perfettamente espresso in questo post di morph_it:
http://www.hwupgrade.it/forum/showp...mp;postcount=48
In che modo può questo articolo aggiungere qualcosa che non sia semplicemente un: 'Ciao, sono Tizia e mi piace fare le foto' in un sito che vorrebbe spero essere qualcosa di più del blog personale di Tizia?
Il resto di quel che può saltare alla mente leggendo l'articolo e guardando ciò che e stato realizzato da questa persona, è perfettamente espresso in questo post di morph_it:
http://www.hwupgrade.it/forum/showp...mp;postcount=48
Commento # 52
di: uncletoma
pubblicato il 26 Ottobre 2011, 01:52
Ma state parlando di fotografia professionale o di fotografia vernacolare?
Bella domanda.
Il problema è che poi leggo il tuo lungo excursus e non so chi sia veramente a parlare di fotografia vernacolare. Ho nominato non tanti fotografi in b&w (potevo fare altrettanti nomi di persone che usano il colore o il digitale) quanto degli acclarati maestri.
Il fatto è che, poi, alla fin fine concordi con molti di noi: chiedere se si usa la pellicola o il digitale lo trovo assurdo. Avrei chiesto degli stili utilizzati da Valentina, che cosa cerca di comunicare con le foto o cose simili.
Però cadi in un errore da "vernacolare": alla fine parli di cose tecniche e non della vera essenza, dell'anima della fotografia. Un qualcosa che non ci è dato dalla DOF o dalla messa a fuoco selettiva ma dal fotografo: "quando fotografi che cosa vuoi comunicare, cosa vuoi far recepire a chi guarda la tua foto? Quali emozioni gli vuoi far vivere?"
Commento # 53
di: DUDA
pubblicato il 26 Ottobre 2011, 08:50
Originariamente inviato da: rickythe1st
Scusate lo sfogo!!!
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Commento # 54
di: DUDA
pubblicato il 26 Ottobre 2011, 09:01
Originariamente inviato da: Geremia TNT
devo dire che sono veramente notevoli le tue foto di scena! complimenti!
HDR [ - 10 |-------------+--| +10 ]
Vignettatura [ - 10 |------------------+---| + 10]
Saturazione [ - 10 |---+-------------- | +10 ]
Commento # 55
di: rickythe1st
pubblicato il 26 Ottobre 2011, 10:03
Ciao Uncletoma
Grazie per la tua risposta. Finalmente qualcuno con cui discutere seriamente. Sia chiaro che non e' una guerra!
Fotografia "Vernacolare" non e' offensivo! Significa chi come tanti mie amici fotografano figli e familiari. Non ci vedo nulla di strano. E la loro raccolta di foto serve solo a creare una storia fotografica per la famiglia.
"Avrei chiesto degli stili utilizzati da Valentina, che cosa cerca di comunicare con le foto o cose simili."
Appunto "avresti chiesto", (caro uncletoma) in questi commenti non l'ha fatto nessuno!
Per quanto riguarda aperture, shutter speed and ISO sono l'ABC per poter scrivere con la luce (significato di fotografia), il fotografo li usa come strumenti per comunicare con il viewer. Queste tecniche base non le ritengo "vernacolari" in quanto la maggior parte delle mamme e dei papa' che fanno le foto ai propri figli al parco non sanno esprimersi in modo visivo controllando la luce. Ripeto, non c'e' nulla di male in questo. Ma se poi volete giudicare una fotografa da una gallery su un monitor allora non ci resta altro che parlare di
Aperture Iso e Shutter speed.
Ho citato questi elementi BASE perche' chiaramente andando ad una mostra (spero tu possa concordare con me) le stampe sono fisiche, reali. Li puoi vedere da vicino ed immergerti nella fotografia. Quello intendo, per giudicare metteteci dentro la faccia!
Per quanto riguarda i maestri della fotografia nessuno lo mette in dubbio! Ho fatto una lista. Dalla scoperta della fotografia, fino a TOM HUNTER che non usa il B/N. Cerca su google. E' un fotografo straordinario. Ma ti avviso le sue opere perdono di valore su un monitor.
Se vuoi che andiamo in maniera piu' profonda come sottolinei tu parlando di "quando fotografi che cosa vuoi comunicare, cosa vuoi far recepire a chi guarda la tua foto? Quali emozioni gli vuoi far vivere?" Ti consiglio un libro. Camera Chiara" di Roland Barthes oppure un testo inglese "Technology as Symptom and Dream" dopodiche' facciamo tutta la filosofia che volete escludendo il mezzo (macchina fotografica).
Buona giornata
Grazie per la tua risposta. Finalmente qualcuno con cui discutere seriamente. Sia chiaro che non e' una guerra!
Fotografia "Vernacolare" non e' offensivo! Significa chi come tanti mie amici fotografano figli e familiari. Non ci vedo nulla di strano. E la loro raccolta di foto serve solo a creare una storia fotografica per la famiglia.
"Avrei chiesto degli stili utilizzati da Valentina, che cosa cerca di comunicare con le foto o cose simili."
Appunto "avresti chiesto", (caro uncletoma) in questi commenti non l'ha fatto nessuno!
Per quanto riguarda aperture, shutter speed and ISO sono l'ABC per poter scrivere con la luce (significato di fotografia), il fotografo li usa come strumenti per comunicare con il viewer. Queste tecniche base non le ritengo "vernacolari" in quanto la maggior parte delle mamme e dei papa' che fanno le foto ai propri figli al parco non sanno esprimersi in modo visivo controllando la luce. Ripeto, non c'e' nulla di male in questo. Ma se poi volete giudicare una fotografa da una gallery su un monitor allora non ci resta altro che parlare di
Aperture Iso e Shutter speed.
Ho citato questi elementi BASE perche' chiaramente andando ad una mostra (spero tu possa concordare con me) le stampe sono fisiche, reali. Li puoi vedere da vicino ed immergerti nella fotografia. Quello intendo, per giudicare metteteci dentro la faccia!
Per quanto riguarda i maestri della fotografia nessuno lo mette in dubbio! Ho fatto una lista. Dalla scoperta della fotografia, fino a TOM HUNTER che non usa il B/N. Cerca su google. E' un fotografo straordinario. Ma ti avviso le sue opere perdono di valore su un monitor.
Se vuoi che andiamo in maniera piu' profonda come sottolinei tu parlando di "quando fotografi che cosa vuoi comunicare, cosa vuoi far recepire a chi guarda la tua foto? Quali emozioni gli vuoi far vivere?" Ti consiglio un libro. Camera Chiara" di Roland Barthes oppure un testo inglese "Technology as Symptom and Dream" dopodiche' facciamo tutta la filosofia che volete escludendo il mezzo (macchina fotografica).
Buona giornata
Commento # 56
di: Raghnar-The coWolf-
pubblicato il 26 Ottobre 2011, 10:25
Originariamente inviato da: valentinacusano
...
Ciao Valentina,
dato che sei intervenuta (scusa se ti dò subito del tu ma su internet si usa così volevo appunto chiederti della genesi e del percorso artistico che ti han portato a quegli scatti, e soprattutto, se possibile, un link dove poter fruire della serie completa in un modo di fruire che ritieni degno per la tua fatica (introduzione, se vuoi. spiegazione, se vuoi...etc... insomma, come si conviene ad una rappresentazione aristica "nulla meno e nulla più di ciò che vuole l'autore".
Alla redazione, già che ci sono, faccio l'appuntoche forse l'inaugurazione del "filone di interviste" poteva essere fatta con un professionista più affermato (non me ne voglia Valentina, ma nonostante un nutrito percorso personale, 6 anni di fotografia sono un po' pochini per definirsi fra i pesi massimi della fotografia Italiana), non sò qualcuno come Michele Vacchiano, Ludovico Fossà o altri, che sono pure internettiani quindi, credo, facilmente avvicinabili...
Così da evitare polemiche e attirare più positività.. E' anche vero che convincere certe personalità a parlare di strumentazione fotografica prima che di Arte bisogna fargli il lavaggio del cervello
Commento # 57
di: Phantom II
pubblicato il 26 Ottobre 2011, 10:39
Originariamente inviato da: Raghnar-The coWolf-
Questo è indubbio.
In un recente film c'è una frase bellissima.
"Hai notato come ormai qui nessuno lavora più, tutti fanno qualcosa di artistico?"
E nello stesso film
"Dicono una parola enorme, ti chiamano artista"
Ma infatti lei non mi pare si sia mai definita "artista", parla di percorso artistico, studi artistici...etc... Ma viene definita e si definisce "professionista" non "artista".
Più che giusto.
Invece sul web sono tutti non solo professionisti perchè magari sono riusciti a farsi pagare un paio di free drink una sera, ma anche artisti, perchè, attenzione, pensano a quello che stanno facendo non come gli altri plebei che scattano e basta. woow
Anche qua i commenti si sprecano, "devono essere dei crop, fa schifo, fa cagare...etc..." per una professionista che non si conosce e non si perde tempo a valutare con lucidità.
Potrebbe essere che sono foto a caso, croppate, tagliate, persino che siano fatte male, niente di più facile.
Ma potrebbe anche essere di no. Perchè una professionista ha tagliato i capelli in alcuni suoi ritratti? C'è un motivo? Non lo vedo, sono io che non capisco o è lei che non me lo fa vedere? e' davvero importante per quello che vuole comunicare? e' forse che in una gallery parziale sul web non si può valutare così a fondo da bollare un autore?
Probabilmente davanti a una mostra di Cartier Bresson certi individui direbbero a "Dietro La Gare St. Lazare": "va che schifo, è mossa"
In un recente film c'è una frase bellissima.
"Hai notato come ormai qui nessuno lavora più, tutti fanno qualcosa di artistico?"
E nello stesso film
"Dicono una parola enorme, ti chiamano artista"
Ma infatti lei non mi pare si sia mai definita "artista", parla di percorso artistico, studi artistici...etc... Ma viene definita e si definisce "professionista" non "artista".
Più che giusto.
Invece sul web sono tutti non solo professionisti perchè magari sono riusciti a farsi pagare un paio di free drink una sera, ma anche artisti, perchè, attenzione, pensano a quello che stanno facendo non come gli altri plebei che scattano e basta. woow
Anche qua i commenti si sprecano, "devono essere dei crop, fa schifo, fa cagare...etc..." per una professionista che non si conosce e non si perde tempo a valutare con lucidità.
Potrebbe essere che sono foto a caso, croppate, tagliate, persino che siano fatte male, niente di più facile.
Ma potrebbe anche essere di no. Perchè una professionista ha tagliato i capelli in alcuni suoi ritratti? C'è un motivo? Non lo vedo, sono io che non capisco o è lei che non me lo fa vedere? e' davvero importante per quello che vuole comunicare? e' forse che in una gallery parziale sul web non si può valutare così a fondo da bollare un autore?
Probabilmente davanti a una mostra di Cartier Bresson certi individui direbbero a "Dietro La Gare St. Lazare": "va che schifo, è mossa"
A me non sembra una questione così indubbia vista la cagnara che s'è scatenata qui dentro.
Non a caso nesso a parte te (mi pare) ha parlato di professionista.
Commento # 58
di: Raghnar-The coWolf-
pubblicato il 26 Ottobre 2011, 10:58
Originariamente inviato da: Phantom II
Non a caso nesso a parte te (mi pare) ha parlato di professionista.
"filone di interviste ai professionisti della fotografia"
Lì mi hanno preso sia come assistente che come allieva ed è iniziata la formazione quella più seria. Ho iniziato come assistente in studi fotografici sia di Milano che di Varese, principalmente Still Life e fotografia pubblicitaria. Poi sono uscita dagli studi e ho cominciato a lavorare sulla strada cercando di costruirmi un buon portfolio, quindi tanti reportage, tante storie, fotografie di scena in teatro, che amo particolarmente. E poi il salto come professionista. Almeno, oggi posso dire quello che mi ha fatto prendere una consapevolezza di un certo tipo di impegno, anche di rigore nella fotografia, è stato quando mi hanno chiamato a lavorare al quotidiano La Provincia di Varese.
Lì ho cominciato veramente a capire come funzionava la macchina del fotogiornalismo, della fotografia come professione e da lì in poi, era il 2005, mi sono buttata essenzialmente e completamente solo nel mondo della fotografia. Sono passati molti anni e credo di essere cresciuta molto sia fotograficamente che come nome all'interno di una realtà come Varese, ho i miei canali di espressione ma anche a livello nazionale (pubblicazioni su testate come Millionaire, Glamour, Elle, Panorama.it, Affaritaliani.it, Sky.it, Donna Moderna, Visto, Vero, Vera, Top, Dipiù, Mondadori.it, La Stampa.it, La Provincia di Varese, LombardiaOggi e Target, N.d.R.).
La parte più importante è stata la formazione, che non è mai finita. Nella mia formazione c'è stata una persona molto importante, il fotografo Giorgio Lotti, conosciuto a livello internazionale. Lavorare fianco a fianco con lui, sentire i suoi consigli, capire come affrontare la professione mi è servito a fare un salto di qualità. Ma anche di etica, mi ha fatto capire l'importanza di portarsi dietro una morale quando si è fotografi.
...etc...
Si parla di PROFESSIONE, e di PROFESSIONISMO.
di ARTE ma non di ARTISTA.
Commento # 59
di: zulutown
pubblicato il 26 Ottobre 2011, 11:27
Originariamente inviato da: rickythe1st
Come fate a giudicare un fotografo o un'artista da una gallery minuscola con foto 800x600????? Pazzesco!!!! Gente che parla di macchine a noleggio che sono il prolungamento del braccio...dietro alla macchina fotografica (qualsiasi essa sia) c'e' una persona.
Ma prima di lasciare un commento documentatevi! ricercate lavori!
Ma prima di lasciare un commento documentatevi! ricercate lavori!
Io ho espresso la mia opinione che non condivido l'idea di noleggiare corpi macchina perchè preferisco avere la massima conoscenza e la massima manualità con lo strumento che tengo in mano.
Tu mi pare che invece che mi vieni qui e tratti tutti a pesci in faccia, dando ipotetiche lezioni di fotografia, manco fossi uno della Magnum.
Commento # 60
di: roccia1234
pubblicato il 26 Ottobre 2011, 11:32
Originariamente inviato da: DUDA
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