Valentina Cusano su fotografidigitali.it

Valentina Cusano su fotografidigitali.it

di Alessandro Bordin , pubblicato il

“Inauguriamo con questo articolo un filone di interviste ai professionisti della fotografia, un campo mai come oggi pieno di problemi e contraddizioni, ma che offre grandi stimoli e opportunità anche grazie all'avvento del digitale. Valentina Cusano, fotografa e creativa a tutto tondo, ci parla del suo percorso artistico e professionale, con qualche consiglio per chi inizia.”


Commenti (94)

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Commento # 71 di: Alessandro Bordin pubblicato il 26 Ottobre 2011, 15:52
@quiete

Giusto perché sono tirato in causa.
La parola arte appare 11 volte nell'articolo, ma per tutt'altro. (Ad esempio "Storia dell'arte". In un caso solo si dice "C'è però tutto un filone dove unisco la professione all'arte", e una volta dove se ne parla in modo astratto, alla fine.
Artista, invece, non compare mai.
Almeno non mettetemi nelle "dita" cose che non ho scritto
Commento # 72 di: shar-kali-sharri pubblicato il 26 Ottobre 2011, 16:14
Direi che dalle risposte date da alcuni in questo thread emerge chiaramente uno dei limiti (comprensibilissimi) del fotografo (poeta/pittore eccetera) dilettante: la ristrettezza degli orizzonti del suo linguaggio, fondamentalmente riducibile alla banale alternativa bello/brutto.
Non mi voglio dilungare oltre su questo punto, mi limito a dire che fare il critico è altrettanto difficile che fare il fotografo e questo spiega la banalità/ingenuità di certi commenti.
Da quegli scatti è d'altronde impossibile farsi la benchè minima idea sul linguaggio parlato dal fotografo che le ha scattate e quindi i commenti sembrano campati per aria. La testa tagliata? Si ma perchè? Voglio dire ci sarà un perché di quella testa tagliata (magari non soddisfacente) ma è di quel perchè che si dovrebbe parlare, non del dato tout court di una testa tagliata.

In secondo luogo trovo molto fastidioso questo discorso sull'artista. Valentina (perdonami la villaneria del tu) è indubbiamente un artista, prima di tutto perchè è riconosciuta tale, in secondo luogo perchè scatta foto che hanno un valore artistico non foss'altro perché lei intende attribuirglielo.
Quello che piuttosto mi sembra che voi non comprendiate è che essere un artista è una cosa diversa da essere un bravo artista. La categoria degli artisti funziona nè più nè meno come quella di qualsiasi altra categoria di lavoratori: pochi vincenti, un mucchio di perdenti. Essere un artista (vale a dire operare nel campo delle arti) non è una qualità più di quanto non lo sia essere operai, è un semplice dato di fatto. L'artista non ha meriti intrinseci, lo ha solo in base ai risultati (che ovviamente possono essere disastrosi, come potete ritenere lo siano quelli di Valentina ma che nulla toglie alla sua qualifica).

Ma, bene a dirsi, siamo off topic (non che a me importi molto ma penso si possa fare un uso migliore di questo topic).

Quindi pongo a Valentina una domanda. Hai detto che più che la scuola contano i docenti. Mi sembra implicito. Purtroppo per chi non è un addetto ai lavori vien difficile farsi un'idea dei professori direttamente quindi ti chiedo se in via del tutto generale vi sono delle importanti differenze fra queste due alternative: istituto italiano di fotografia, Bauer. La differenza di prezzo è evidente e la domanda quindi s'impone con una certa insistenza.

Ti chiedo anche: oltre alla cultura personale (che già da sola è sufficiente, per quel che mi riguarda, ad iscriversi a queste scuole) frequentare i suddetti corsi è una buona strada per trovare studi/fotografi presso i quali effettuare stage e apprendistati?

E infine: le due scuole menzionate possono offrire qualcosa a coloro i quali intendano lavorare principalmente nell'ambito delle fotografie d'architettura e d'interni?
Commento # 73 di: quiete pubblicato il 26 Ottobre 2011, 16:49
@ Alessandro Bordin

Nel sottotitolo c'è anche scritto "... ci parla del suo percorso artistico..."; il percorso artistico si presume sia percorso da un artista...
Ma comunque, a parte tutte le precisazioni che si potrebbero fare sulla terminologia usata che non porterebbero a nulla di costruttivo in questa sede, i primi due siti che si trovano googlando il nome della fotografa sono pregni di "arte", come parola intendo.
Io dico solo che dare (o darsi) dell'artista è spesso pericoloso e qui se ne assaggia un esempio.
Commento # 74 di: Raghnar-The coWolf- pubblicato il 26 Ottobre 2011, 17:55
Originariamente inviato da: quiete
@ Alessandro Bordin

Nel sottotitolo c'è anche scritto "... ci parla del suo percorso artistico..."; il percorso artistico si presume sia percorso da un artista...


Il bello dell'arte è che, a differenza della scienza, anche i dilettanti possono cimentarsi in un percorso artistico, pur essendo lontanissimi dall'essere proclamati artisti.
Commento # 75 di: rickythe1st pubblicato il 26 Ottobre 2011, 18:55
@ zulutown

TI chiedo scusa.
Non volevo offenderti, spero tu posa accettare le mie scuse.

Credo di aver risposto educatamente nei miei interventi.
Hai ragione non sono della Magnum (ne' tanto meno vorrei lavorare per loro, preferirei lavorare per Getty) pero' so di cosa sto parlando!
Ho visto troppi interventi a mio dire superflui. Tutti sono liberi di esprimere la propria opinione, ma almeno se vengono fatte delle dichiarazioni che vengano giustificate e argomentate come hanno fatto tanti altri. Poi credo che sia anche bello confrontarsi.

Allora senza rancore! E ancora una volta per farmi perdonare mi piacerebbe condividere con te questo fotografo che a me piace molto. Sperimenta ed addirittura utilizza le stanze trasformandole interamente come se fossero l'interno di una macchina fotografica (camera obscusa). http://www.abelardomorell.net/photo...eraobsc_01.html
Commento # 76 di: morph_it pubblicato il 26 Ottobre 2011, 20:23
Direi che dalle risposte date da alcuni in questo thread emerge chiaramente uno dei limiti (comprensibilissimi) del fotografo (poeta/pittore eccetera) dilettante: la ristrettezza degli orizzonti del suo linguaggio, fondamentalmente riducibile alla banale alternativa bello/brutto.
Non mi voglio dilungare oltre su questo punto, mi limito a dire che fare il critico è altrettanto difficile che fare il fotografo e questo spiega la banalità/ingenuità di certi commenti.
Da quegli scatti è d'altronde impossibile farsi la benchè minima idea sul linguaggio parlato dal fotografo che le ha scattate e quindi i commenti sembrano campati per aria. La testa tagliata? Si ma perchè? Voglio dire ci sarà un perché di quella testa tagliata (magari non soddisfacente) ma è di quel perchè che si dovrebbe parlare, non del dato tout court di una testa tagliata.


Dai per scontato che chi scrive debba per forza essere un dilettante.
Potrebbe anche non esserlo (io lo sono ).
Per la questione giudizi sugli scatti, ti ho spiegato anche il perchè.
Ti è passato per la mente, invece, che qualcuno potesse saperla più lunga?

PS
per fare foto d'interni, come minimo devi conoscere l'architettura.
Nelle mie sessioni fotografiche, prima di tutto passo delle giornate con gli architetti (anch'io lo sono) per capire qual'è l'idea alla base di un progetto.
-Io fotografo essenzialmente architetture e poco o niente interni ma cambia poco-
Capire cosa c'è dietro un progetto, dove nasce e come si evolve (e soprattutto capire cosa significa questo processo) è di fondamentale importanza nel tirare fuori dagli scatti quell'idea originale che è perdurata parecchi mesi fino a trasformarsi in un opera edilizia.
Commento # 77 di: fotofficina pubblicato il 26 Ottobre 2011, 23:51
Mi introduco in questa discussione forse quando l'interesse è già diminuito ma conoscendo di persona sia "l'imputata" che Alessandro sentivo di affiancarmi a loro e non per difenderli, hanno di loro ottime capacità dialettiche e umane per farlo, ma semplicemente perchè trovo che, ognuno nelle loro competenze, stiano facendo qualcosa di importante.

Ho letto commenti che hanno rasentato l'offensivo e altri che sono travalicati nella maleducazione ma nella maggior parte dei casi ho letto opinioni estremamente personali, condivisibili o meno, ma che ho trovato interessanti.

Conosco Valentina e Alessandro grazie all'associazione di cui sono presidente e mi ritengo estremamente fortunato di questo.
Valentina è una delle nostre migliori insegnanti insieme ad altri nomi importanti della fotografia ed i suoi corsi sono sempre tra i più frequentati. Perchè è brava? Perchè è un'artista? forse.... credo che il motivo fondamentale sia perchè è vera...trasparente e la passione, quella vera, esce in ogni lezione.
Concordo che forse nella gallery non ci siano i suoi lavori migliori ma limitiamoci a giudicare quelli... una fotografa/o non la giudichi come qualcuno ha detto da un singolo scatto e per fortuna, altrimenti oggi non avremmo la storia della fotografia da studiare per andare oltre al mero aspetto tecnico dell'immagine...
Valentina sta portando avanti un suo percorso artistico importante, apprezzato da molti addetti ai lavori ma che ancora non l'ha portata ad essere la fotografa di fama...
quindi? dove sta il problema? perchè aggredirla con commenti che trovo decisamente poco costruttivi e dettati soprattutto dal non conoscere la persona?
in pochi si sono rivolti a lei chiedendo ma in molti invece si sono sentiti in grado di emettere sentenze solo per una gallery.
Credo che l'utilità di un commento sia quando questo genera confronto non quando giudica.

In quanto al fatto che Alessandro abbia deciso di partire con una fotografa "non affermata" denota per me coraggio e capacità di accettare una sfida.
Se fosse partito con Fontana, Scianna o Jodice sarebbe stato più facile e sono convinto che se nella gallery avessero messo le loro foto più becere i commenti sarebbero stati molto più buonisti e adulatori perchè sono le foto di uno famoso per cui devono essere belle.

Auguro per tanto ad Alessandro ogni cosa bella per questo percorso e a Valentina non dico nulla in quanto sa già cosa penso di lei :-)



Commento # 78 di: shar-kali-sharri pubblicato il 27 Ottobre 2011, 00:42
Originariamente inviato da: morph_it
Dai per scontato che chi scrive debba per forza essere un dilettante.
Potrebbe anche non esserlo (io lo sono ).
Per la questione giudizi sugli scatti, ti ho spiegato anche il perchè.
Ti è passato per la mente, invece, che qualcuno potesse saperla più lunga?

PS
per fare foto d'interni, come minimo devi conoscere l'architettura.
Nelle mie sessioni fotografiche, prima di tutto passo delle giornate con gli architetti (anch'io lo sono) per capire qual'è l'idea alla base di un progetto.
-Io fotografo essenzialmente architetture e poco o niente interni ma cambia poco-
Capire cosa c'è dietro un progetto, dove nasce e come si evolve (e soprattutto capire cosa significa questo processo) è di fondamentale importanza nel tirare fuori dagli scatti quell'idea originale che è perdurata parecchi mesi fino a trasformarsi in un opera edilizia.


Alcuni dei commenti. Ci tengo pertanto a precisare che il tuo non rientra tra questi e che anzi è un esempio di un commento curato, elegante ed equilibrato. Mi riferivo piuttosto a laconici, inutili e maleducati "spacciarsi per artisti (salvo poi nascondersi dietro alle cosiddette "opinioni" come se potesse servire a giustificare la propria povertà d'educazione dire per me sei uno stronzo, ma non te la prendere è solo una mia opinione) ovvero agli elementari "testa tagliata piede tagliata crop crop bleah".

Oltre ad essere di fondamentale importanza il conoscere lo trovo anche avvincente. Ovviamente io ho una laurea magistrale in tutt'altro ma sono sempre pronto a nuove sfide. Ora, non ho intenzione di iscrivermi ad architettura, questo è certo, ma coltivo in privato le mie nozioni in materia (s'intende: in modo superficiale e ridicolo dal punto di vista dell'architetto ma utile e propedeutico per un fotografo d'interni, il quale d'altronde è generalmente appunto un fotografo e non un architetto). Ma libri e riviste non bastano, quel che serve, come hai detto tu è il contatto con le persone e con l'ambiente. Per questo chiedevo se queste scuole permettessero anche di venire a contatto con questo mondo.
Anche perchè ho ben poche occasioni di fotografare le case degli altri (per ovvi motivi) e quindi diventa duro fare pratica e progressi.
Commento # 79 di: DUDA pubblicato il 27 Ottobre 2011, 10:03
Io ancora non ho capito dove tutti vedete questa "AGGRESIONE" nei confronti di Valentina. Se esprimere pareri negativi è considerata aggressione forse qualcuno farebbe un gran bene ad hangarsi seduta stante.

Qui ognuno esprime opinioni personali, perchè è NELLA NATURA DEI FORUM, dobbiamo tornare a mettere un fottuto IMHO alla fine di ogni post?

A me semplicemente non piace per nulla il ritratto che apre l'articolo (e stiamo parlando di un articolo che racconta di una fotografa professionista), tutto qui, non serve Antonioni per capire che è composto male. Ovviamente non è una critica al Bordin, e' una coniderazione personale. Claro?

Un bacino sulla fronte a tutti.
Commento # 80 di: Alessandro Bordin pubblicato il 27 Ottobre 2011, 10:50
I tagli sono esigenze redazionali. Fare un ritratto 352x198 pixel in formato 16:9 non offre grandi margini di manovra.
Ho uno straccio di infarinatura per come si fa un ritratto, ma vanno considerati anche i vincoli editoriali che sono molti, a partire dalla dimensione, qualità e peso in KB.
In ogni caso faccio tesoro delle critiche, sempre. Nel prossimo avrò più attenzione per ogni aspetto fra quelli più contestati.
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