Pentax K-01: un'altra mirrorless fuori dal coro

Pentax K-01: un'altra mirrorless fuori dal coro

di Roberto Colombo , pubblicato il

“Dopo la mirrorless con sensore da compatta Ricoh Pentax canta ancora da solista: ecco la fotocamera ibrida compatibile con tutti gli obiettivi reflex della storia Pentax, Pentax K-01”

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Commenti (113)

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Commento # 91 di: roccia1234 pubblicato il 06 Febbraio 2012, 12:25
Originariamente inviato da: Potx83
Quindi ti trovi che per chi preferisce il LV l'AF a fase è meno importante?

Non ho capito quello che hai scritto

Mah... io gli scatti fatti con la Q li ho visti (non so tu) e penso che siano molto migliori di quelli fatti con altre compatte con sensorini di quelle dimensioni.

Si, ho visto alcuni scatti, ma non sapendo la post che c'è dietro aspetto la rece di dpreview. Comunque miracoli non ne fanno... se il sensore è quello di una compatta, non si scappa...


Per avere poi la qualità della compatta/bridge, cosa che uno che prende in considerazione la NEX ad esempio, non vuole. Questa K-01 invece è "user friendly" già nell' aspetto; e probabilmente potresti toglierti anche lo sfizio di usarla con il DA50-135 f/2.8 o (ma si esageriamo ) con il DA60-250 f/4 o (ancora più ) con l'ormai prossimo DA550 dell'amico "fotografo appassionato".


In cosa è più user friendly di una k-r? I tasti presenti sono assolutamente gli stessi e disposti più o meno nella stessa maniera, i comandi saranno sempre quelli. L'ergonomia è peggiorata invece.

Anche con una k-r puoi sfruttare le lenti dell'amico. Anzi, le sfrutti pure meglio.

Vabbè... stiamo ripetendo autisticamente la nostra opinione senza cavarne un ragno dal buco.
In sintesi (se non si fosse capito ) per me questa k-01 non è altro che una normalissima reflex entry level a cui sono stati tolti specchio, mirino e modulo af a fase, venduta allo stesso prezzo di una k-r in doppio kit.

Non ritengo ci sia neanche mezzo motivo valido per preferirla ad una k-r o ad una mirrorless qualunque, dato che è un corpo macchina che unisce i contro del sistema reflex (ingombro e peso sia di corpo che di ottiche, lungo tiraggio) con i contro del sistema mirrorless (af a contrasto) senza portarsi dietro alcun "pro" dai sistemi di cui sopra (af a fase -> no. corpo compatto e leggero -> no. corpo ergonomico -> no. Poter adattatare qualunque ottica grazie a tiraggio cortissimo -> no, ecc ecc).

Inoltre esteticamente la trovo orrenda (ma è l'ultimissimo dei problemi, oltre ad essere una considerazione strettamente personale).

Bon, chiudo qui altrimenti non la finiamo più.
Commento # 92 di: yossarian pubblicato il 06 Febbraio 2012, 13:13
Originariamente inviato da: roccia1234
C'è poco da aspettare... l'af a contrasto funziona così e in pentax (come qulunque altra casa costruttrice) i miracoli non li fanno.
A meno che non abbiano fatto come nikon che ha messo l'AF sia a contrasto che a fase sulle sue mirrorless (una delle poche cose buone del sistema 1 imho).


anche se poi hanno rovinato tutto facendo funzionare l'AF a fase solo in condizioni di luce ottimale e quello a contrasto in condizioni di scarsa luminosità, ovvero nelle condizioni peggiori per un AF a contrasto
Commento # 93 di: roccia1234 pubblicato il 06 Febbraio 2012, 13:18
Originariamente inviato da: yossarian
anche se poi hanno rovinato tutto facendo funzionare l'AF a fase solo in condizioni di luce ottimale e quello a contrasto in condizioni di scarsa luminosità, ovvero nelle condizioni peggiori per un AF a contrasto


Questa non la sapevo .
Commento # 94 di: yossarian pubblicato il 06 Febbraio 2012, 13:35
Originariamente inviato da: roccia1234
Questa non la sapevo .



The J1 and V1 feature an all-new adaptive AF system that Nikon is calling 'Hybrid' AF. Hybrid AF incorporates both contrast-detection and phase-detection focus technology - the latter being used when the cameras detect favorable lighting conditions. Assuming that the light level is high enough, then the J1 and V1 switch to a 73-point focal-plane phase-detection AF system that offers fast and responsive 'single-shot' AF and impressive continuous AF tracking performance.

The switch to phase-detection AF depends on the amount of light falling onto the cameras' sensors, which is dependant on lens aperture as well as ambient light levels. In our testing, at the long end of the 10-30mm kit zoom (which has a maximum aperture of 5.6 at 30mm) the switch happens at brightness levels between 9-10EV, which is roughly equivalent to a dull overcast day. At f/5.6, if the light is lower than 9EV (approx) AF is driven using a contrast-detection system, and at roughly 10EV and above, phase-detection AF is used. With the 10mm f/2.8 pancake lens (currently the fastest lens available for the 1 System) phase-detection AF is available in lower light - down to approximately 3EV by our measurements (equivalent to dull interior artificial lighting).


dalla rece di dpreview http://www.dpreview.com/reviews/nikonv1j1/page8.asp

a questo punto, l'utilità dell'af a fase è limitata ad una maggior precisione nell'utilizzo della modalità ad inseguimento con buona luce.
Commento # 95 di: ficofico pubblicato il 06 Febbraio 2012, 13:42
anche se poi hanno rovinato tutto facendo funzionare l'AF a fase solo in condizioni di luce ottimale e quello a contrasto in condizioni di scarsa luminosità, ovvero nelle condizioni peggiori per un AF a contrasto


Il problema stà nel fatto che (presumo) una lente può essere ottimizzata o per la messa a fuoco a contrasto di fase (le lenti per le reflex) o per quella a contrasto (le lenti per le mirrorless sony/panasonic/olympus/samsung)..... queste nikon presumo che siano ottimizzate per l'af a contrasto di fase, quindi quando manca la luce non solo la macchina ripiega sull'af a contrasto ma utilizza ottiche non adatte allo scopo, e così sempre sarà fino a quando non riusciranno a fare un af a contrasto di fase con sensori af sul sensore principale capaci di lavorare anche quando la luce cala.....

Per quanto riguarda la pentax...potrei copiare tutto il post di roccia 1234
Commento # 96 di: yossarian pubblicato il 06 Febbraio 2012, 16:00
Originariamente inviato da: ficofico
Il problema stà nel fatto che (presumo) una lente può essere ottimizzata o per la messa a fuoco a contrasto di fase (le lenti per le reflex) o per quella a contrasto (le lenti per le mirrorless sony/panasonic/olympus/samsung)..... queste nikon presumo che siano ottimizzate per l'af a contrasto di fase, quindi quando manca la luce non solo la macchina ripiega sull'af a contrasto ma utilizza ottiche non adatte allo scopo, e così sempre sarà fino a quando non riusciranno a fare un af a contrasto di fase con sensori af sul sensore principale capaci di lavorare anche quando la luce cala.....

Per quanto riguarda la pentax...potrei copiare tutto il post di roccia 1234


invece il problema sta nel tipo di tecnologia finora implementata sulle mirrorless, per l'AF a rilevamento di fase. Per evitare di utilizzare un sensore dedicato e mantenere lo spazio contenuto, si fa uso di alcuni fotorecettori del sensore immagine. Il sistema è piuttosto semplice: prndo una coppia di fotorecettori, ne schermo metà per ciascuno (ad esempio la metà di sopra di uno e quella di sotto dell'altro, oppure quella di destra e di sinistra rispettivamente) e rilevo, su entrambi, la quantità di luce incidente. Poichè questi recettori sono presi su differenti posizioni del sensore, avranno angoli di incidenza della luce "privilegiati" diversi tra loro. In base alla loro posizione e in base allaluce catturata, il processore ricostruisce gli 'angoli con cui la luce colpisce i due fotorecettori e calcola la differenza di fase. Ilproblema è che questi raggi luminosi passano attraverso le microlenti e vengono deflessi da queste, quindi l'angolo rilevato può non fornire misure attendibili in determinate circostanze. In particolare, questi fotorilevatori utilizzati per l'af sono posizionati lontani dai bordi del frame e lavorano in maniera corretta solo con condizioni di luce ottimali, in cui la stragrande maggioranza dei raggi incidenti su un fotorecettore posto in prossimità del centro del frame, presentano un angolo di incidenza che, all'incirca, sarebbe lo stesso che avrebbero anche in assenza delle microlenti. Con scarsa luce, invece, le microlenti rendono i fotorecettori più sensibili grazie alla lolro capacità di catturare luce che, se non ci fossero, cadrebbe su aree non fotosensibili del sensore ma, proprio per questo, non rendono affidabili le misure fatte con questo tipo di AF a rilevazione di fase. Motivo per cui,m si deve ricorrere all'AF a contrasto. Diverso sarebbe se, cosa possibile a costo di un aumento delle dimensioni del corpo, si inserisse, anche nelle mirrorless, un sensore dedicato come nelle reflex.
Commento # 97 di: roccia1234 pubblicato il 06 Febbraio 2012, 16:12
Originariamente inviato da: yossarian
invece il problema sta nel tipo di tecnologia finora implementata sulle mirrorless, per l'AF a rilevamento di fase. Per evitare di utilizzare un sensore dedicato e mantenere lo spazio contenuto, si fa uso di alcuni fotorecettori del sensore immagine. Il sistema è piuttosto semplice: prndo una coppia di fotorecettori, ne schermo metà per ciascuno (ad esempio la metà di sopra di uno e quella di sotto dell'altro, oppure quella di destra e di sinistra rispettivamente) e rilevo, su entrambi, la quantità di luce incidente. Poichè questi recettori sono presi su differenti posizioni del sensore, avranno angoli di incidenza della luce "privilegiati" diversi tra loro. In base alla loro posizione e in base allaluce catturata, il processore ricostruisce gli 'angoli con cui la luce colpisce i due fotorecettori e calcola la differenza di fase. Ilproblema è che questi raggi luminosi passano attraverso le microlenti e vengono deflessi da queste, quindi l'angolo rilevato può non fornire misure attendibili in determinate circostanze. In particolare, questi fotorilevatori utilizzati per l'af sono posizionati lontani dai bordi del frame e lavorano in maniera corretta solo con condizioni di luce ottimali, in cui la stragrande maggioranza dei raggi incidenti su un fotorecettore posto in prossimità del centro del frame, presentano un angolo di incidenza che, all'incirca, sarebbe lo stesso che avrebbero anche in assenza delle microlenti. Con scarsa luce, invece, le microlenti rendono i fotorecettori più sensibili grazie alla lolro capacità di catturare luce che, se non ci fossero, cadrebbe su aree non fotosensibili del sensore ma, proprio per questo, non rendono affidabili le misure fatte con questo tipo di AF a rilevazione di fase. Motivo per cui,m si deve ricorrere all'AF a contrasto. Diverso sarebbe se, cosa possibile a costo di un aumento delle dimensioni del corpo, si inserisse, anche nelle mirrorless, un sensore dedicato come nelle reflex.


In che modo potresti inserire un sensore AF dedicato anche nelle mirrorless? Non servirebbe sempre uno specchio mobile o uno fisso traslucido?
Commento # 98 di: yossarian pubblicato il 06 Febbraio 2012, 16:31
Originariamente inviato da: roccia1234
In che modo potresti inserire un sensore AF dedicato anche nelle mirrorless? Non servirebbe sempre uno specchio mobile o uno fisso traslucido?


non tutta la luce incidente sulla superficie di un sensore viene assorbita; parte viene riflessa e viene persa. Si può riutilizzare quella luce riflessa disponendo degli elementi fotosensibili di fronte al sensore, posizionati in modo tale da catturare queste riflessioni. Il problema è che questo porterebbe inevitabilmente ad un aumento sia dello spessore che dell'altezza dei corpi e, poichè con le mirrorless (a parte pentax ) si cerca la massima miniaturizzazione, questa scelta andrebbe decisamente controcorrente. In ogni caso, esiste un brevetto olympus per la realizzazione di un AF a rilevazione di fase che sfrutta le riflessioni della luce sul sensore immagine. Non so se e quando troverà applicazione, però è un'idea interessante
Commento # 99 di: roccia1234 pubblicato il 06 Febbraio 2012, 16:38
Originariamente inviato da: yossarian
non tutta la luce incidente sulla superficie di un sensore viene assorbita; parte viene riflessa e viene persa. Si può riutilizzare quella luce riflessa disponendo degli elementi fotosensibili di fronte al sensore, posizionati in modo tale da catturare queste riflessioni. Il problema è che questo porterebbe inevitabilmente ad un aumento sia dello spessore che dell'altezza dei corpi e, poichè con le mirrorless (a parte pentax ) si cerca la massima miniaturizzazione, questa scelta andrebbe decisamente controcorrente. In ogni caso, esiste un brevetto olympus per la realizzazione di un AF a rilevazione di fase che sfrutta le riflessioni della luce sul sensore immagine. Non so se e quando troverà applicazione, però è un'idea interessante


Ah ecco, a questo non avevo per niente pensato...
però non vorrei che la luce riflessa dal sensore sia troppo poca, specie quando la luce ambientale scarseggia...
Commento # 100 di: yossarian pubblicato il 06 Febbraio 2012, 16:52
Originariamente inviato da: roccia1234
Ah ecco, a questo non avevo per niente pensato...
però non vorrei che la luce riflessa dal sensore sia troppo poca, specie quando la luce ambientale scarseggia...


certo non è molta ma, almeno, non dà luogo a probabili errori sul'individuazione della fase come accade con l'AF con punti posti sul sensore immagine. Infatti, il problema dell'implementazione dell'AF dii fase come si vede sulla nikon 1 non è tanto nella difficoltà a rilevare la luce quanto nell'inaffidabilità della rilevazione di fase nei casi in cui i fotoni catturati sono pochi. Inoltre, il brevetto olympus prevede l'utilizzo di un layer di tipo organico con un'elevata efficienza di conversione fotoelettrica
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