Difficilmente però Nikon non avrà fatto i propri conti anche sul fronte rumore: in attesa di scatti, l'azienda avrà sicuramente tenuto conto delle esigenze di chi è già in possesso della D700, cercando di mantenere fissa la qualità agli alti ISO. Il sensore garantisce una lettura a 12 canali con conversione A/D a 14 bit e rapporto segnale/disturbo elevato, con lo scopo di generare immagini di qualità con disturbo minimo e, fattore importante, ampia gamma dinamica.
La gamma ISO base è di 100-6400, estendibile fino a 25.600 (equivalente) e 50 (equivalente). Valori non elevatissimi per gli standard attuali, ma ricordiamo che per altre esigenze Nikon offre delle alternative. Nikon, nel comunicato stampa, vuole rassicurare la clientela sul fronte rumore, affermando che sono stati studiati algoritmi appositi per la riduzione del disturbo pensati per non sacrificare i dettagli.
Molte le caratteristiche in comune con l'ammiraglia D4, a partire dal sistema
di elaborazione immagini EXPEED 3: a carico suo c'è, fra l'altro, l'elaborazione
di immagini a 16 bit per la ricerca della qualità massima di colori e tonalità,
anche se si scatta in JPEG. Il peso della D800 solo corpo è di circa 900 grammi
(10% in meno della D700) e gode di un isolamento dall’umidità e dalla polvere
per continuare a scattare anche in condizioni difficili, come si conviene a una
reflex di rango.
L'otturatore è testato su oltre 200.000 cicli di scatto, mentre i tempi di posa
vanno da 1/8000 a 30s; un sistema di monitoraggio intelligente prevede
l'auto-diagnostica dell’otturatore, con accorgimenti anche in ottica di
riduzione del consumo energetico quando l’otturatore è sollevato per lunghi
periodi di tempo durante la registrazione di filmati.
Questi e altri accorgimenti permettono a Nikon D800 di scattare circa 900 foto o
60 minuti di filmato in modalità live view con la sola batteria in
dotazione, modello EN-EL15 (quella della D7000, n.d.r.). Essendo pensata per i
professionisti, che dispongono molto spesso di schede memoria di tipo Compact
Flash, la nuova D800 prevede un doppio slot: uno pensato per lo standard appena
citato, l'altro per schede SD, SDHC e SDXC. Non troviamo, quindi, il nuovo slot
XQD presente nella D4, ma di sicuro interesse è la porta USB con standard 3.0.
Il riconoscimento di scena Nikon si appoggia ora a un sensore RGB da 91.000 pixel di nuova concezione, che analizza ogni scena per garantire una precisione maggiore rispetto al passato, anche in termini di messa fuoco. D800 incorpora il sistema Nikon Multi-CAM 3500FX AF, con impostazioni di copertura a 9, 21 e 51 punti selezionabili o configurabili singolarmente, mentre il modulo e gli algoritmi di autofocus sono stati riprogettati per migliorare in modo significativo la sensibilità dell’acquisizione in condizioni di scarsa illuminazione fino a -2 EV (ISO 100, 20 °C).
In questo ambito le prestazioni sono simili a quelle della D4: l'operazione di autofocus è possibile anche con un valore di apertura combinato pari a f8 (ad esempio un obiettivo f/4 AF-S da 600 mm combinato con un moltiplicatore di focale 2x TC-20EIII) con 11 sensori AF coinvolti e 15 sensori AF con valori compresi tra f/5.6 e f/8. Quattro le pzioni di area immagine: oltre a quella full frame, troviamo una 5:4 (30,0 x 24,0 mm), 1,2x (30,0 x 19,9 mm) e formato DX (23,4 x 15,6 mm).