Nikon D800, 36 Megapixel con e senza filtro Low-pass
di Alessandro Bordin
, pubblicato il 07 Febbraio 2012
Finalmente è arrivata. Dopo anni di voci, smentite e conferme, prende la via dei negozi la nuova reflex professionale full frame D800, macchina da studio e cerimonia che si affianca all'ammiraglia Nikon D4 nell'offerta del produttore nipponico
- Pag. 1: D800, assalto al medio formato
- Pag. 2: Le caratteristiche
- Pag. 3: Caratteristiche - segue
- Pag. 4: Nikon D800 e D800E, un filtro di differenza
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Commento # 61
di: Duncan
pubblicato il 08 Febbraio 2012, 08:59
Originariamente inviato da: St1ll_4liv3
Ecco alcuni sample della 1D X
http://cweb.canon.jp/camera/eosd/1dx/samples/index.html
Guardate quello a ISO 1600...impressionante.
Ma anche gli altri.
Ragazzi, saranno anche grandi la metà questi file, ma sono infinitamente più belli di quelli della D800.
NB: vi faccio notare che a parte i primi due, sono tutti scatti difficili..soggetti in movimento, iso 800-1600. Il primo è l'unico da studio (anche se la sensibilità è a 400). Tenetene conto nel fare il confronto
http://cweb.canon.jp/camera/eosd/1dx/samples/index.html
Guardate quello a ISO 1600...impressionante.
Ma anche gli altri.
Ragazzi, saranno anche grandi la metà questi file, ma sono infinitamente più belli di quelli della D800.
NB: vi faccio notare che a parte i primi due, sono tutti scatti difficili..soggetti in movimento, iso 800-1600. Il primo è l'unico da studio (anche se la sensibilità è a 400). Tenetene conto nel fare il confronto
Si però c'è già la D4 che come risoluzione è all'incirca quella, la D800 è di un'altra fascia, anche come prezzo.
Originariamente inviato da: yossarian
non è un filtro AA, nel senso che non si comporta come un filtro. Il primo strato separa le diverse componenti cromatiche (e non divide semplicemente un raggio in due), mentre lo strato a valle dell'elemento "ottico" riunisce le componenti cromatiche omologhe, in modo da avere più informazione per ogni elemento RGB. Lo schema è un po' troppo...............schematico rispetto al reale funzionamento di questo dispositivo. Si tratta di un metodo per ridurre l'insorgenza di falsi colori in fase di ricostruzione in una matrice bayer, aumentando la quantità di informazione per pixel.
Non ho mai detto che c'è il filtro AA infatti, ho scritto che c'è un filtro diverso che non mangia p dettagli più fini.
Commento # 62
di: Duncan
pubblicato il 08 Febbraio 2012, 09:05
Originariamente inviato da: (IH)Patriota
[CUT]
Ora non so gli altri professionisti come la pensino ma se questa da 36 mpix deve essere una macchina per i professionisti tanto meglio la versatilità della 1DX con la metà dei megapixel.Se ti serve raffica ce l' hai, se ti servono ISO alti li hai, se ti serve qualità (guardando i sample) ne hai comunque a sufficienza... secondo me farà più gola agli amatori evoluti.
Ora non so gli altri professionisti come la pensino ma se questa da 36 mpix deve essere una macchina per i professionisti tanto meglio la versatilità della 1DX con la metà dei megapixel.Se ti serve raffica ce l' hai, se ti servono ISO alti li hai, se ti serve qualità (guardando i sample) ne hai comunque a sufficienza... secondo me farà più gola agli amatori evoluti.
Può essere quindi che Nikon abbia fatto una D4 mantenendo la solita filosofia di D3 e D4s ed ora della Canon 1DX ed una D800 invece più specchietto delle allodole, anche se la versione senza filtro rimane da valutare bene.
Personalmente mi rimane la curiosità di vedere dei bei scatti macro con lenti toste
Commento # 63
di: AleLinuxBSD
pubblicato il 08 Febbraio 2012, 09:06
Per una più corretta interpretazione del fenomeno penso che andrebbe combinato l'approccio teorico:
Ph.AQ: Diffrazione e Megapixel
con quello pratico.
Non esiste nessuna ottica capace di mantenere capacità di risolvenza identica tra il centro fino ai suoi bordi.
Le ottiche sono ottimizzate per dare il meglio di sé all'incirca nella metà (o poco meno) il loro range quindi, tenendole a piena apertura oppure, al contrario, oltre una certa soglia di chiusura, la loro risolvenza* (pure al centro), si riduce in modo più o meno marcato.
Basta guardare gli istogrammi di qualsiasi recensione sulle ottiche per farsi un'idea chiara delle differenze.
Le operazioni, nelle fotocamere, sostanzialmente, avvengono in tempo reale, quindi sebbene l'elettronica migliori annualmente, una non corretta correlazione tra elettronica presente in un dato periodo e dati da gestire comporterà, inevitabilmente, delle conseguenze. Si tratti di abbassare il num. max. di scatti (la classica mitragliata) oppure, cosa peggiore, non potere usare algoritmi sul firmware più sofisticati, perché i dati da elaborare sono troppi e quindi non riuscirebbe ad eseguire i calcoli in tempo reale.
Per questo sono convinto che se, ipoteticamente (dato che non lo faranno mai), i produttori mettessero elettronica moderna, nei sensori di dimensioni del passato, potrebbero sfornare foto eccellenti su aps-c, perfino ad alti Iso. (Anche se la gamma dinamica non migliorerebbe ... ma pazienza).
Nell'articolo teorico si menziona l'inguardabilità al 100 % di soluzioni che superino certi livelli.
Ma, a quel punto, cade pure automaticamente l'idea di potere fare crop - più grandi - usabili, perché se si dice sostanzialmente, prima devi ridurre la dimensione dell'immagine, poi in base a quello che resta, vedi di fare il crop, dipende quanto debba essere questo ridimensionamento, al fatto di avere file più grandi, non si controbilancia con la possibilità di avere un maggiore quantitativo di dati realmente usabili.
Miglioramento dei passaggi tonali nei sensori farciti di megapixel.
Vorrei sapere quanto questo ipotetico miglioramento nei passaggi tonali sia realmente percepibile sia a monitor che in stampa.
Probabilmente, per niente.
Nota:
Con risolvenza intendo capacità di fornire dettaglio.
Ph.AQ: Diffrazione e Megapixel
con quello pratico.
Non esiste nessuna ottica capace di mantenere capacità di risolvenza identica tra il centro fino ai suoi bordi.
Le ottiche sono ottimizzate per dare il meglio di sé all'incirca nella metà (o poco meno) il loro range quindi, tenendole a piena apertura oppure, al contrario, oltre una certa soglia di chiusura, la loro risolvenza* (pure al centro), si riduce in modo più o meno marcato.
Basta guardare gli istogrammi di qualsiasi recensione sulle ottiche per farsi un'idea chiara delle differenze.
Le operazioni, nelle fotocamere, sostanzialmente, avvengono in tempo reale, quindi sebbene l'elettronica migliori annualmente, una non corretta correlazione tra elettronica presente in un dato periodo e dati da gestire comporterà, inevitabilmente, delle conseguenze. Si tratti di abbassare il num. max. di scatti (la classica mitragliata) oppure, cosa peggiore, non potere usare algoritmi sul firmware più sofisticati, perché i dati da elaborare sono troppi e quindi non riuscirebbe ad eseguire i calcoli in tempo reale.
Per questo sono convinto che se, ipoteticamente (dato che non lo faranno mai), i produttori mettessero elettronica moderna, nei sensori di dimensioni del passato, potrebbero sfornare foto eccellenti su aps-c, perfino ad alti Iso. (Anche se la gamma dinamica non migliorerebbe ... ma pazienza).
Nell'articolo teorico si menziona l'inguardabilità al 100 % di soluzioni che superino certi livelli.
Ma, a quel punto, cade pure automaticamente l'idea di potere fare crop - più grandi - usabili, perché se si dice sostanzialmente, prima devi ridurre la dimensione dell'immagine, poi in base a quello che resta, vedi di fare il crop, dipende quanto debba essere questo ridimensionamento, al fatto di avere file più grandi, non si controbilancia con la possibilità di avere un maggiore quantitativo di dati realmente usabili.
Miglioramento dei passaggi tonali nei sensori farciti di megapixel.
Vorrei sapere quanto questo ipotetico miglioramento nei passaggi tonali sia realmente percepibile sia a monitor che in stampa.
Probabilmente, per niente.
Nota:
Con risolvenza intendo capacità di fornire dettaglio.
Commento # 64
di: kyokusei
pubblicato il 08 Febbraio 2012, 09:23
Originariamente inviato da: Raghnar-The coWolf-
Francamente non vedo il problema ad averne "di più del necessario", basta tarare una modalità di scatto compressa se proprio stanno sulle palle i file grandi, e limitare gli F-stop per evitare la diffrazione proprio non sussiste (non sfrutti al 100% i 36 Megapixel a causa del limite diffrattivo? Evabbeh chissenefrega, MAL CHE VADA (ma non è vero) ottieni lo stesso risultato di una macchina con meno megapixel)...
http://www.phme.it/2010/02/ph-aq-di...ne-e-megapixel/
"sebbene l’incremento di megapixel oltre al limite diffrattivo non garantisca un miglioramento nella risoluzione, (per intenderci: i tanto amati MTF rimarrebbero uguali) ed impasti il crop 100% oltre il guardabile, l’immagine complessiva non può che trarne giovamento garantendo una riproduzione più accurata dei passaggi cromatici"
http://www.phme.it/2010/02/ph-aq-di...ne-e-megapixel/
"sebbene l’incremento di megapixel oltre al limite diffrattivo non garantisca un miglioramento nella risoluzione, (per intenderci: i tanto amati MTF rimarrebbero uguali) ed impasti il crop 100% oltre il guardabile, l’immagine complessiva non può che trarne giovamento garantendo una riproduzione più accurata dei passaggi cromatici"
Bellissima spiegazione e non posso che essere d'accordo con te. In effetti il problema della diffrazione dovrebbe essere guardato in modo diverso. Se vuoi diaframmare sopra f/11 non compri un sensore con meno pixel, ma il sensore che alla risoluzione voluta non ti presenta quell'effetto... e scoprirari che non basta nemmeno una medio formato! Ho dato uno sguardo alle medio formato hassemblad, e le dimensioni dei pixel sono di 6 micron, le dimensioni della d800 sono di 4.8. Se fai i conti è uno stop di differenza per singolo pixel, ed il limite per l'effetto diffrattivo è rispettivamente di f/15 e f/12, al di sopra di queste l'informazione si impasta rendendo graduali i passaggi. Non ha senso però dimezzare la densità perchè anche se aumenta la nitididezza diminuisce la grandezza dell'immagine. Bisogna aumentare la densità insieme alla grandezza del sensore se si vuole la stessa grandezza di stampa, c'è poco da fare, altrimenti l'effetto che si ottiene è ugualmente sfocato.
Commento # 65
di: (IH)Patriota
pubblicato il 08 Febbraio 2012, 09:57
Originariamente inviato da: kyokusei
Non ha senso però dimezzare la densità perchè anche se aumenta la nitididezza diminuisce la grandezza dell'immagine. Bisogna aumentare la densità insieme alla grandezza del sensore se si vuole la stessa grandezza di stampa, c'è poco da fare, altrimenti l'effetto che si ottiene è ugualmente sfocato.
Con 21Mpix stampi a 300DPI un 30x47 - Con 36 Mpix stampi a 300DPI un 40x60
Se scendi alla scandalosa risoluzione fotografica di 240DPI incrementi le dimensioni di quasi il 30%.
Quando si stampano i cartelloni 1,30x2,00m le risoluzioni di stampa scendono a 72DPI ed anche meno.
Ora tralasciamo il l fatto che se la lente è al massimo della resa che può' dare (come vetro) su un sensore da 21/24Mpix una cattura su un sensore da 36Mpix non porterà nessun dettaglio aggiuntivo (e siamo pressapoco in queste condizioni ad esclusione di qualche perla rara) , ma chi ha realmente bisogno di stampare roba così' grande con una qualità del genere ?
Per lavorare quasi nessuno.Il 99% del lavoro è per riviste (A4 massimo A3 se doppia pagina) o per internet a bassa risoluzione.
Poi magari può' "far star bene" il sapere che volendo puoi farti l' album delle vacanze in A0 a 300DPI, ma senza avere la certezza di avere più' dettagli di una D3X/1DsmkII per colpa delle lenti... de gustibus
Commento # 66
di: Raven
pubblicato il 08 Febbraio 2012, 10:06
Concordo con (IH)Patriota...
Ne parlavo ieri sera con un fotografo matrimonialista professionista "nikonista" (che ha frequentato diversi seminari ufficiali Nikon/Nital) ed è un po' perplesso anche lui sulla d800... Attualmente usa una d3s e mi ha confermato che nelle cerimonie (matrimoni) è più importante secondo lui avere una buona raffica (è importante beccare il momento giusto) e possibilità di usare alti iso (le chiese sono delle brutte bestie) che risoluzione (non ha quasi mai stampato album con foto più grandi di un formato A3, e rare pure queste!)
Secondo lui la d800 è adatta soprattutto per foto paesaggistiche e architetturali...
Ne parlavo ieri sera con un fotografo matrimonialista professionista "nikonista" (che ha frequentato diversi seminari ufficiali Nikon/Nital) ed è un po' perplesso anche lui sulla d800... Attualmente usa una d3s e mi ha confermato che nelle cerimonie (matrimoni) è più importante secondo lui avere una buona raffica (è importante beccare il momento giusto) e possibilità di usare alti iso (le chiese sono delle brutte bestie) che risoluzione (non ha quasi mai stampato album con foto più grandi di un formato A3, e rare pure queste!)
Secondo lui la d800 è adatta soprattutto per foto paesaggistiche e architetturali...
Commento # 67
di: (IH)Patriota
pubblicato il 08 Febbraio 2012, 10:33
Originariamente inviato da: Raven
Secondo lui la d800 è adatta soprattutto per foto paesaggistiche e architetturali...
Roba che se non sei Ansel Adams non ci mangi di certo :P
Commento # 68
di: mariolinovsky
pubblicato il 08 Febbraio 2012, 11:36
Anonimo per scelta
sono un fotografo matrimonialista x eccellenza: (150 matrimoni annui di media). 1) 1000 foto a un matrimonio le fa un incompetente 2) la raffica al matrimonio serve quanto un arco e frecce a chi va a caccia di cinghiali. Prima di parlare con matrimonialisti (pseudo) che vogliono la raffica cosi fanno 3000 scatti e poi 100 son buoni x forza... MAH! (oltretutto tt coglionate) cerchiamo di parlare con persone serie e competenti! ho la hasselblad h4d x fotografia in studio,e i 36mpixel della d800 in studio credo che mi sarann inutili, d3x e d3s x matrimoni e d700 come corpo x l'assistente! la d800 la prendo , nn capisco chi sarà che andrà a guardare il bordo se è meno dettagliato del centro, o a guardare il dettaglio del bastoncino che sta ai piedi della sposa in una stampa 40x50. graphistudio nn comprime nulla, comprime solo i file nella creazione dello slideshow ( altra gente incompetente che parla tanto x fare). c'è da dire che anceh nella d700 , lenti di merda rendevano immagini pessime ( vedi il 24-120 3.5-5.6) . prendete lenti buone ( 14.24 - 24.70 - 70.200 ,. 24, 35 50 86 f 1.4) e provate a scattare! è inutile coomprare una macchina come la d800 e metterci una lente scadente! se le lenti costano troppo x il vostro budget datevi all'ippica e nn comprate machcine fotografiche pro! xchè macchina pro - lenti pro = spese da pro! compratevi una d5000 e via! è come prendere una ferrari e lamentarsi perchè consuma molto... MAH!
sono un fotografo matrimonialista x eccellenza: (150 matrimoni annui di media). 1) 1000 foto a un matrimonio le fa un incompetente 2) la raffica al matrimonio serve quanto un arco e frecce a chi va a caccia di cinghiali. Prima di parlare con matrimonialisti (pseudo) che vogliono la raffica cosi fanno 3000 scatti e poi 100 son buoni x forza... MAH! (oltretutto tt coglionate) cerchiamo di parlare con persone serie e competenti! ho la hasselblad h4d x fotografia in studio,e i 36mpixel della d800 in studio credo che mi sarann inutili, d3x e d3s x matrimoni e d700 come corpo x l'assistente! la d800 la prendo , nn capisco chi sarà che andrà a guardare il bordo se è meno dettagliato del centro, o a guardare il dettaglio del bastoncino che sta ai piedi della sposa in una stampa 40x50. graphistudio nn comprime nulla, comprime solo i file nella creazione dello slideshow ( altra gente incompetente che parla tanto x fare). c'è da dire che anceh nella d700 , lenti di merda rendevano immagini pessime ( vedi il 24-120 3.5-5.6) . prendete lenti buone ( 14.24 - 24.70 - 70.200 ,. 24, 35 50 86 f 1.4) e provate a scattare! è inutile coomprare una macchina come la d800 e metterci una lente scadente! se le lenti costano troppo x il vostro budget datevi all'ippica e nn comprate machcine fotografiche pro! xchè macchina pro - lenti pro = spese da pro! compratevi una d5000 e via! è come prendere una ferrari e lamentarsi perchè consuma molto... MAH!
Commento # 69
di: yossarian
pubblicato il 08 Febbraio 2012, 12:13
Originariamente inviato da: AleLinuxBSD
Per una più corretta interpretazione del fenomeno penso che andrebbe combinato l'approccio teorico:
Ph.AQ: Diffrazione e Megapixel
con quello pratico.
Non esiste nessuna ottica capace di mantenere capacità di risolvenza identica tra il centro fino ai suoi bordi.
Le ottiche sono ottimizzate per dare il meglio di sé all'incirca nella metà (o poco meno) il loro range quindi, tenendole a piena apertura oppure, al contrario, oltre una certa soglia di chiusura, la loro risolvenza* (pure al centro), si riduce in modo più o meno marcato.
Basta guardare gli istogrammi di qualsiasi recensione sulle ottiche per farsi un'idea chiara delle differenze.
Le operazioni, nelle fotocamere, sostanzialmente, avvengono in tempo reale, quindi sebbene l'elettronica migliori annualmente, una non corretta correlazione tra elettronica presente in un dato periodo e dati da gestire comporterà, inevitabilmente, delle conseguenze. Si tratti di abbassare il num. max. di scatti (la classica mitragliata) oppure, cosa peggiore, non potere usare algoritmi sul firmware più sofisticati, perché i dati da elaborare sono troppi e quindi non riuscirebbe ad eseguire i calcoli in tempo reale.
Per questo sono convinto che se, ipoteticamente (dato che non lo faranno mai), i produttori mettessero elettronica moderna, nei sensori di dimensioni del passato, potrebbero sfornare foto eccellenti su aps-c, perfino ad alti Iso. (Anche se la gamma dinamica non migliorerebbe ... ma pazienza).
Nell'articolo teorico si menziona l'inguardabilità al 100 % di soluzioni che superino certi livelli.
Ma, a quel punto, cade pure automaticamente l'idea di potere fare crop - più grandi - usabili, perché se si dice sostanzialmente, prima devi ridurre la dimensione dell'immagine, poi in base a quello che resta, vedi di fare il crop, dipende quanto debba essere questo ridimensionamento, al fatto di avere file più grandi, non si controbilancia con la possibilità di avere un maggiore quantitativo di dati realmente usabili.
Miglioramento dei passaggi tonali nei sensori farciti di megapixel.
Vorrei sapere quanto questo ipotetico miglioramento nei passaggi tonali sia realmente percepibile sia a monitor che in stampa.
Probabilmente, per niente.
Nota:
Con risolvenza intendo capacità di fornire dettaglio.
Ph.AQ: Diffrazione e Megapixel
con quello pratico.
Non esiste nessuna ottica capace di mantenere capacità di risolvenza identica tra il centro fino ai suoi bordi.
Le ottiche sono ottimizzate per dare il meglio di sé all'incirca nella metà (o poco meno) il loro range quindi, tenendole a piena apertura oppure, al contrario, oltre una certa soglia di chiusura, la loro risolvenza* (pure al centro), si riduce in modo più o meno marcato.
Basta guardare gli istogrammi di qualsiasi recensione sulle ottiche per farsi un'idea chiara delle differenze.
Le operazioni, nelle fotocamere, sostanzialmente, avvengono in tempo reale, quindi sebbene l'elettronica migliori annualmente, una non corretta correlazione tra elettronica presente in un dato periodo e dati da gestire comporterà, inevitabilmente, delle conseguenze. Si tratti di abbassare il num. max. di scatti (la classica mitragliata) oppure, cosa peggiore, non potere usare algoritmi sul firmware più sofisticati, perché i dati da elaborare sono troppi e quindi non riuscirebbe ad eseguire i calcoli in tempo reale.
Per questo sono convinto che se, ipoteticamente (dato che non lo faranno mai), i produttori mettessero elettronica moderna, nei sensori di dimensioni del passato, potrebbero sfornare foto eccellenti su aps-c, perfino ad alti Iso. (Anche se la gamma dinamica non migliorerebbe ... ma pazienza).
Nell'articolo teorico si menziona l'inguardabilità al 100 % di soluzioni che superino certi livelli.
Ma, a quel punto, cade pure automaticamente l'idea di potere fare crop - più grandi - usabili, perché se si dice sostanzialmente, prima devi ridurre la dimensione dell'immagine, poi in base a quello che resta, vedi di fare il crop, dipende quanto debba essere questo ridimensionamento, al fatto di avere file più grandi, non si controbilancia con la possibilità di avere un maggiore quantitativo di dati realmente usabili.
Miglioramento dei passaggi tonali nei sensori farciti di megapixel.
Vorrei sapere quanto questo ipotetico miglioramento nei passaggi tonali sia realmente percepibile sia a monitor che in stampa.
Probabilmente, per niente.
Nota:
Con risolvenza intendo capacità di fornire dettaglio.
in realtà migliorerebbe anche la gamma dinamica, visto che i fattori limitanti sono la corrente di buio, il rumore e la soglia di saturazione. Abbassando il valore della dark current come avviene con il miglioramento dell'elettronica e contenendo il rumore, si aumenta anche la gamma dinamica. Per non parlare degli algoritmi usati per rendere meno lineare la risposta dei sensori digitali e che servono anche loro per migliorare la resa nelle immagini con forti contrasti.
Originariamente inviato da: Duncan
Non ho mai detto che c'è il filtro AA infatti, ho scritto che c'è un filtro diverso che non mangia p dettagli più fini.
Non ho mai detto che c'è il filtro AA infatti, ho scritto che c'è un filtro diverso che non mangia p dettagli più fini.
tecnicamente non è un filtro ma si comporta più come i prismi usati per scindere la luce nelle 3 componenti RGB, usati nei dispositivi con 3 sensori differenti, uno per colore. Inoltre, questi layer servono a contenere gli effetti degli algoritmi di demosaicing che portano all'insorgenza di falsi colori che rendono più evidente il moire. La riduzione del moire vero e proprio, invece, è delegata all'aumento della frequenza di campionamento spaziale
Commento # 70
di: Raghnar-The coWolf-
pubblicato il 08 Febbraio 2012, 12:51
Originariamente inviato da: (IH)Patriota
Ora non so gli altri professionisti come la pensino ma se questa da 36 mpix deve essere una macchina per i professionisti tanto meglio la versatilità della 1DX con la metà dei megapixel.Se ti serve raffica ce l' hai, se ti servono ISO alti li hai, se ti serve qualità (guardando i sample) ne hai comunque a sufficienza... secondo me farà più gola agli amatori evoluti.
A parte che a non tutti i pro servono raffica e iso ALTISSIMI (comunque un'alta densità non implica iso scadenti A PARITA' DI DIMENSIONI DI STAMPA/visualizzazione):
Originariamente inviato da: mariolinovsky
sono un fotografo matrimonialista x eccellenza: (150 matrimoni annui di media). 1) 1000 foto a un matrimonio le fa un incompetente 2) la raffica al matrimonio serve quanto un arco e frecce a chi va a caccia di cinghiali. Prima di parlare con matrimonialisti (pseudo) che vogliono la raffica cosi fanno 3000 scatti e poi 100 son buoni x forza... MAH! (oltretutto tt coglionate) cerchiamo di parlare con persone serie e competenti! ho la hasselblad h4d x fotografia in studio,e i 36mpixel della d800 in studio credo che mi sarann inutili, d3x e d3s x matrimoni e d700 come corpo x l'assistente! la d800 la prendo , nn capisco chi sarà che andrà a guardare il bordo se è meno dettagliato del centro, o a guardare il dettaglio del bastoncino che sta ai piedi della sposa in una stampa 40x50. graphistudio nn comprime nulla, comprime solo i file nella creazione dello slideshow ( altra gente incompetente che parla tanto x fare). c'è da dire che anceh nella d700 , lenti di merda rendevano immagini pessime ( vedi il 24-120 3.5-5.6) . prendete lenti buone ( 14.24 - 24.70 - 70.200 ,. 24, 35 50 86 f 1.4) e provate a scattare! è inutile coomprare una macchina come la d800 e metterci una lente scadente! se le lenti costano troppo x il vostro budget datevi all'ippica e nn comprate machcine fotografiche pro! xchè macchina pro - lenti pro = spese da pro! compratevi una d5000 e via! è come prendere una ferrari e lamentarsi perchè consuma molto... MAH!
In ogni caso, anche se fosse:
Originariamente inviato da: (IH)Patriota
Roba che se non sei Ansel Adams non ci mangi di certo :P
La D800 non è rivolta a quel pubblico di professionisti "che ci deve mangiare".
E' rivolta O a dei professionisti di un certo tipo che hanno piacere (anche se non magari non uso) ad avere superdettagli e fanno della fotografia in cui, quantomeno, non hanno nessun drawback ad avere tanti pixel (Still Life. Non sarà un vantaggio dopo un certo punto, ma neanche uno svantaggio, e dato che costa meno di una D4 è la scelta più ovvia), O agli amatori che, per definizione, hanno piacere ad avere le poche foto che fanno che gli diano soddisfazione.
Avere una macchina che mi permetta di utilizzare come si deva i Leica che ho preso mi interessa 10 volte di più di una raffica "che almeno ce l'hai".
Non mi interessa la raffica, non la uso, non faccio uno scatto a raffica da 2 anni credo.
Non mi interessa avere un worflow più snello, scatto 36 foto a uscita.
Non mi interessa, avere ISO pazzeschi (tipo 102000), mi basta averne 3200 ottimi (cosa che una macchina come questa promette bene).
Non mi interessa avere 51 punti di MAF, me ne bastano 9 (e fra l'altro la D800 mantiene 51 punti e arriva ad averne anche a F/8, come le ammiraglie).
Io, che sono amatore, preferisco questa ad un modello con meno megapixel stile "D700".
Io capisco benissimo che i professionisti che fanno sport & co. è ovvio che avrebbero preferito qualcosa che ricalchi il "vecchio modello" di D700, che però ci tengo a precisare che di più rispetto al nuovo ha [U]solo[/U] la raffica, dato che i megapixel per qualsiasi lavoro sono più che sufficienti e che invece di incrementare quelli (che si porta anche svantaggi nel workflow, cosa importantissima per un pro) è "professionalmente" meglio si spingano le altre caratteristiche "dure" di cui non c'è nè mai abbastanza (ISO, raffica, AF, elaborazione on-cam).
Ma per quelli, a chi non bastano 4/5fps caratteristiche low light "tipo vecchia D700" (verosimilmente) e AF, c'è un nuovo modello on the edge: D4, che Nikon a quanto pare non ha la minima intenzione di fagocitare come ha fatto con D3/D700 (quando doveva rincorrere Canon e le sue Full Frame).
E comunque a chi andava bene low light performance e Autofocus della vecchia D700 imho non potranno (almeno credo, non ho la sfera di cristallo) che trovare miglioramenti con questa D800. Chi vuole ancora di più e vuole stare "al massimo", paga.