Fujifilm X100 è stata una delle fotocamere più discusse del 2011: lanciata ufficialmente a febbraio, aveva già fatto parlare molto di sé nei mesi precedenti, divenendo una vera e propria regina dei rumors. Con X100 Fujifilm ha inaugurato la serie delle fotocamere di qualità dall'aspetto vintage, di cui X-Pro1 è stata la naturale discendente. Con X100 Fujifilm è anche riuscita a far lievitare molto il prezzo medio dei suoi prodotti, posizionando a 999 euro di listino quella che è poi divenuta una vera best seller, anche sul mercato italiano, dove ogni lotto va ancora letteralmente a ruba.
Con la riuscita operazione di X100 Fujifilm ha preparato il terreno anche a un prodotto come X-Pro1, mirrorless che canta fuori dal coro posizionandosi al prezzo di listino del solo corpo di circa €1500, a cui va aggiunto il prezzo delle ottiche (al momento solo obiettivi fissi luminosi) di circa €600. Di seguito riassumiamo in una tabella le caratteristiche principali della New System Camera di casa Fujifilm:
Sensore |
(APS-C) X-Trans CMOS 23,6 mmx15,6 mm con filtro a colori primari |
Risoluzione effettiva |
16,3 milioni di pixel effettivi |
Supporto memoria |
SD / SDHC / SDXC (UHS-I) Memory card |
Innesto |
FUJIFILM X Mount |
Sensibilità |
ISO Equivalente 200 – 6400 Modalità auto: AUTO (400)/AUTO(800)AUTO(1600)/AUTO(3200) Sensibilità ISO estendibile ISO 100, 12800 e 25600 (No RAW) |
Controllo esposizione |
Misurazione TTL 256 Zone MULTI/SPOT/MEDIA |
Tempo di posa |
Modalità P: 1/4 s – 1/4000 s Tutte le altre modalità da 30 sec. a 1/4000 s Bulb (max. 60 min.) Time 2 a 30 sec. Tempo di sincronizzazione flash: 1/180 sec |
Scatto continuo |
6/3 fps |
Messa a fuoco |
AF contrasto TTL Illuminatore AF |
Modalità Flash |
Contatto TTL; Sync terminal |
Mirino |
Hybrid Multi Viewfinder |
Display |
LCD Monitor 3.0" RGBW (White), circa 1.230.000 pixel, (circa 100% copertura) Livella elettronica |
Video |
1920x1080 pixel, 1280 x 720 pixel (24frames / sec.) con audio stereo: ogni video può avere durata massima di 29 minuti |
Motion Panorama |
120/180 gradi |
Conversione file RAW in macchina |
Sì |
Connessioni |
Connettore HDMI Mini USB 2.0 High-Speed |
Peso e dimensioni |
139.5 (L) mm x 81.8 (A) mm x 42.5(P) mm 450 grammi con scheda e batteria |
Lo stile che contraddistingue Fujifilm X-Pro1 si pone in linea di continuità con quello lanciato da X100: molto vintage e con alcuni richiami al mito tedesco della fotografia, non è solo un vezzo estetico. Il corpo è costruito in metallo e la le finiture in gomma ad effetto bagnato offrono una ottima presa. La macchina è più leggera di quanto non si possa pensare guardandola, ad alcuni addirittura dà l'impressione di essere una scatola di metallo 'vuota'.
Dal punto di vista dei comandi Fujifilm X-Pro1 è davvero completa: alla ghiera di regolazione dei tempi di scatto e della compensazione dell'esposizione poste nella parte superiore della calotta si affiancano una ghiera cliccabile posta sul retro, un joypad a 4 vie con tasto centrale cliccabile e svariati pulsanti, alcuni con funzioni personalizzabili. Interessante il nuovo tasto 'Q' che permette accesso al menu rapido Quick Menu, che permette di modificare i più importanti parametri di scatto senza passare dal menu vero e proprio. Si tratta di una innovazione ben gradita, in quanto proprio l'interfaccia con il menu era uno dei punti critici dei precedenti modelli X100 e X10.
Dal Quick Menu utilizzando i tasti direzionali e la rotella sul retro è possibile modificare in modo semplice anche le funzioni avanzate di scatto. I tasti posti a sinistra del display da 3" sono utilizzabili per modificare la lettura esposimetrica, la posizione del punto di messa a fuoco e il modo di scatto. Nessun pulsante è dedicato ai video, per accedere alle funzioni di registrazione dei filmati è necessario accedere alle impostazioni del modo di scatto dal pulsante 'Drive'. Questo particolare fa capire che Fujifilm ha dotato X-Pro1 delle funzionalità video, ma non fa certo delle funzioni di videocamera uno degli utilizzi primari. La rotella sul posteriore è cliccabile e ad esempio permette di attivare l'ingrandimento della zona di messa a fuoco durante l'utilizzo in modalità manuale.
Sulla calotta superiore il pulsante Fn vicino al comando di scatto (quest'ultimo dotato di filettatura per l'utilizzo di controlli remoti) è personalizzabile e può essere assegnato a uno a scelta tra molti comandi, tra cui ISO, RAW o tipo di simulazione pellicola. Con l'introduzione del Quick Menu l'importanza di questo comando è certamente ridimensionata, ma risulta comunque molto comodo in alcuni frangenti. Sul frontale troviamo, naturalmente, il tasto di rilascio dell'obiettivo, ma anche un commutatore per il tipo di messa a fuoco (Singola, Continua o Manuale) e una levetta che sovraintende alla modalità di visualizzazione all'interno del mirino.
Quest'ultimo, come già visto su Fujifilm X100, è uno dei punti di maggiore differenziazione con le altre proposte sul mercato. Il mirino Hybrid Viewfinder è infatti utilizzabile in due modalità. In un caso è un mirino elettronico ad alta risoluzione (1.440.000 punti), nell'altro è un mirino ottico galileiano con in sovraimpressione elettronica i parametri di scatto e le cornici che delimitano l'area ripresa dai diversi obiettivi. Montando gli obiettivi a più lunga focale, come il 35mm e il 60mm, non solo la macchina adegua automaticamente la cornice illuminata nel mirino, ma cambia anche lo zoom dello stesso (con l'introduzione sul cammino ottico di una lente), avvicinando il soggetto e permettendo un'inquadratura più precisa. La possibilità di scegliere in modo istantaneo tra le due modalità di visualizzazione è certamente uno dei plus di questa fotocamera, che piacerà sia a chi ama vedere quello che sta riprendendo il sensore (anche con filtri e impostazioni di scatto applicate in preview) sia a chi ama il più tradizionale mirino ottico.