Fujifilm X-Pro1 conferma alla prova dei fatti tutto quanto di buono fatto intravedere nel primissimo contatto. Dentro un corpo dall'aura vintage si nasconde un cuore tecnologico davvero all'avanguardia con il sensore X-Trans CMOS da 16,3 megapixel a rappresentare il vero e proprio punto di forte differenziazione rispetto alla concorrenza.
La nitidezza offerta dal sistema è davvero elevata, con immagini davvero pulite alle sensibilità native e sempre prive di fastidiosi artefatti. La gamma dinamica è anch'essa molto buona già di partenza, ma il sistema di espansione DR permette di uscire al meglio anche da situazioni molto complicate. La resa dell'incarnato è buona e candida X-Pro1 anche a macchina da ritratto.
Pur restando agganciata ai canoni vintage della serie X, Fujifilm ha lavorato per rendere migliore l'interfaccia con la macchina: l'introduzione del Quick Menu rende al fotografo le cose decisamente più semplici. Migliorata anche la velocità operativa della macchina, che non obbliga più ai lunghi tempi di attesa a cui hanno abituato le prime versioni di X100.
L'ottica Fujinon 18mm tiene il passo del sensore solo al centro, mentre ai bordi strappa un giudizio molto meno lusinghiero. Nel complesso si può dire comunque che Fujifilm ha colto nel segno, sebbene la sua macchina si posizioni al prezzo di quasi €1500 per il solo corpo e si appetibile quindi solo a chi ha a disposizione un certo budget di spesa. Contando che X100, nonostante un listino di €999, ha fatto registrare buoni volumi di vendita e probabile che Fujifilm riesca ad attirare diversi fotografi grazie alla qualità del suo nuovo sistema mirrorless digitale. Vi lasciamo con la galleria fotografica che contiene tutti gli scatti che hanno contribuito al giudizio di questa recensione, compresi alcuni scatti che non trovate inseriti nel testo e i particolari al 100% a dimensione maggiore delle foto più significative.