La domanda che tutti si ponevano era: Instagram per Android sarà uguale in tutto e per tutto alla versione per iOS? Kevin Systrom aveva promesso una versione Android addirittura migliore di quella per iPhone. Al momento possiamo dire che i filtri della versione 2.0 di Instagram per iOS ci sono tutti anche su Android, con l'unica differenza che nominalmente X-Pro II è solo X-Pro su Android. Manca al momento su Android la possibilità di applicare l'effetto sfocato ai bordi dell'inquadratura, sia nella versione circolare, sia in quella a bande tipica dell'effetto miniatura e degli obiettivi tilt&shift, applicabili con il bottone a forma di goccia.
Similari sono invece i comandi per applicare la cornice, ruotare la foto e modificare le curve per enfatizzare saturazione e contrasto. Il menu generale è strutturato in maniera equivalente, con la barra inferiore a 5 pulsanti per accedere alla schermata home, con lo stream di contenuti dell'utente e delle persone che segue, ai contenuti più popolari, allo scatto (o modifica di foto già esistente), alle notizie e al menu. Quest'ultima schermata varia in modo evidente nelle due versioni: su Android rappresenta un riepilogo generale dell'account con possibilità di accedere al menu impostazioni, su iPhone è impostato direttamente come menu di personalizzazione.
Una delle basi del successo di Instagram è sicuramente la semplicità d'uso. Si scatta e si decide tra poche semplici opzioni: il filtro da utilizzare, l'applicazione della modifica alle curve, la presenza o meno della cornice. Il passaggio successivo è l'invio dello scatto ai server Instagram (lo scatto viene comunque salvato sulla memoria del cellulare), con la possibilità della condivisione diretta su Facebook, Twitter, Foursquare e Tumblr, con la possibilità di attivare o meno il geotag delle immagini. La condivisione è comunque accessibile anche dopo la fase di caricamento, cliccando sui tre puntini delle opzioni sotto la foto che si desidera: in questo caso cliccando su 'Condividi' si apre il menu contestuale di Android, con ulteriori possibilità per rendere amici e conoscenti partecipi dello scatto, utilizzando altri social network, la casella email o servizi di storage in cloud.
I risultati? I risultati dell'applicazione del medisimo filtro differiscono leggermente tra le versioni Android e iOS, non sappiamo se per caratteristiche intrinseche dell'app (che su Android deve gestire la compatibilità con un numero di terminali e di fotocamere ben maggiore delle sole versioni di iPhone) o volutamente per mantenere alto il livello della sfida tra i fan dell'una o dell'altra piattaforma. Nel caso di iPhone 4 l'applicazione ha salvato inoltre l'immagine a 1936x1936 pixel, mentre sui terminali Android si è limitata a un più misero 960x960 pixel.
In conclusione, prima di lasciarvi con una galleria fotografica dei primi scatti effettuati con Instagram per Android (su Google Nexus One e Google Nexus S), sottolineiamo come la scelta di Instagram fotografi bene lo scenario attuale nel mondo degli smartphone, con Android e iOS a spartirsi la grossa fetta degli utenti e la piattaforma Windows Phone a cercare di rincorrere non senza diverse difficoltà: potrà l'assenza di Instagram essere un'ulteriore tegola sui piani di Nokia?