WM Hunt, Presidente della Giuria
Su questo è stato unanime il parere dei giudici: bellezza ed estetica hanno vinto. In tutte le categorie si è cercato lo storyteller e alla fine hanno vinto quei lavori che hanno saputo massimizzare la capacità delle proprie fotografie di raccontare una storia, ma anche la perfezione estetica degli scatti.
I giudici hanno poi sottolineato come i passaggi fondamentali della selezione abbiano visto un perfetto accordo da parte dei giurati, segnale di come anche attraverso culture, stili, idee diverse il bello e il buono dei lavori riesca ad emergere in modo chiaro.
La selezione dei finalisti è stata abbastanza semplice, i lavori migliori sono emersi all'unanimità dalla massa: difficile è stato poi assegnare i premi dei vincitori di categoria e del vincitore dell'Iris d'Or, ma anche in questo caso dopo un ampio dibattito il giudizio della giuria ha trovato netti punti di convergenza.
Mettendo insieme questi concetti, quelli espressi dai giudici durante le interviste e il posizionamento dei lavori dei fotografi italiani possiamo dire che lo stato di salute della fotografia in Italia nel 2011 è stato decisamente buono e diversi servizi hanno saputo raccogliere un ottimo interesse anche a livello internazionale.