Come abbiamo avuto modo di dire nelle pagine precedenti, il primo giudizio su Panasonic Lumix GF5 sarebbe stato fino a qualche tempo fa: "Nella media delle Micro Quattro Terzi". L'arrivo sul mercato di Olympus OM-D E-M5 ha però sparigliato le carte, mostrando livelli qualitativi superiori a quanto ci si aspettasse da un sensore in formato Quattro Terzi. Questo peggiora il nostro giudizio nei confronti di Lumix GF5? Di sicuro lo ridimensiona, anche se è necessario ricordare che si tratta di prodotti indirizzati a pubblici differenti: Lumix GF5 è la compatta a ottiche intercambiabili fatta per accogliere chi fa il passo nel mondo mirrorless dalle punta&scatta, mentre Olympus OM-D è dedicata a un pubblico più esigente, oltre che più facoltoso, costando praticamente il doppio.
Nel suo ambito di indirizzo Lumix GF5 si difende bene: aggiorna senza stravolgerla Lumix GF3, offre nuovi filtri creativi, che rappresentano in modo indiscusso la moda del momento, e soprattutto funziona molto bene quando affidata al completo automatismo del sistema di intelligenza artificiale Intelligent Auto iA. Panasonic sottolinea il fatto che la macchina può spingersi fino a 12800 ISO di sensibilità, ma abbiamo scoperto che lo fa solo in modalità automatica: anche questo rende evidente come la principale destinazione d'uso della nuova GF5 sia quella dell'utente punta&scatta da mirrorless.
Agli alti ISO la resa vede un calo netto sopra i 1600 ISO. Superata questa barriera il rumore da gestire aumenta parecchio e il filtro di denoising applicato di default sacrifica troppo i dettagli per provare a 'pulire' l'immagine, andando però poi a creare fastidiosi artefatti nel momento in cui prova a recuperare qualche particolare con l'applicazione della maschera di contrasto. L'approccio funziona meglio in presenza di ampie campiture di colore e bordi netti, mentre fallisce in pattern complicati come quello con cui abbiamo messo alla prova la macchina. Scattando in RAW è possibile manipolare il filtro di denoising a proprio piacimento e ottenere risultati leggermente migliori.
I prezzi di listino come sempre non sono troppo popolari, quelli indicativi parlano sono i seguenti:
- GF5K - €599,99 (obiettivo 14-42 standard)
- GF5X - €769,99 (obiettivo 14-42 powerzoon Serie X)
- GF5W - €769,99 (obiettivi 14mm e 14-42mm standard)
Si tratta di prezzi di listino, gli 'street price' solitamente tagliano una fetta consistente di euro, ad esempio Lumix GF3, presentata l'anno scorso con listini simili è disponibile attualmente in rete attorno ai €330. In conclusione GF5 rappresenta davvero il gradino punta&scatta delle mirrorless Lumix e non ci si può aspettare grandissime prestazioni. Panasonic dedica maggiori sforzi in termini di resa ai prodotti di fascia superiore, come l'attuale Lumix GX1. Siamo curiosi di vedere cosa sarà in grado di sfornare nel caso della prossima GH3, erede molto attesa del modello di successo GH2 e che potrebbe seguire la strada di Olympus OM-D e presentarsi con un corpo tropicalizzato: la presentazione dell'ottica weatherproof LUMIX G X VARIO H-HS12035 sembra lasciare intendere che sarà così. In chiusura come sempre tutte le foto, con particolari al 100%, che hanno concorso al giudizio di questa recensione: