Fino all'arrivo di X-Pro1 di Fujifilm, Sony NEX-7 è stata la mirrorless più costosa del mercato e resta tuttora uno dei modelli proposti a prezzo più alto, € 1.310,81 IVA inclusa per il listino di Sony Italia. Sony NEX-7 si è presentata subito come un prodotto per un'utenza esigente, da tutti i punti di vista. Il sensore APS CMOS Exmor HD da 23,5x15,6mm è in cima alla lista in quanto a risoluzione sul formato APS-C.
Ma è soprattutto quello che sta intorno al sensore a rendere Sony NEX-7 un prodotto prosumer. Tra le caratteristiche che la differenziano dal resto della famiglia NEX troviamo sicuramente il mirino elettronico OLED, un elemento di alta qualità che, come avviene sulla SLT Alpha A77, in diversi frangenti non fa rimpiangere un mirino ottico. Il mirino offre regolazione delle diottrie. Il corpo comprende inoltre un flash pop-up, una mancanza che si è fatta sentire su alcuni modelli precedenti. Non manca poi la slitta flash, del tipo Minolta/Sony.
Uno degli elementi per cui Sony NEX-7 spicca maggiormente nel panorama delle mirrorless è sicuramente la presenza di non una, non due, ma ben tre ghiere di regolazione. Grazie all'interfaccia Tri-Navi la gestione della macchina è molto migliorata rispetto ai precedenti modelli di Sony NEX e si candida come termine di paragone per tutta la categoria delle Compact System Camera. Affronteremo in dettaglio l'interfaccia nella pagina dedicata alle impressioni d'uso.
Di qualità anche il display LCD TrueBlack Xtra Fine posteriore, caratterizzato da 3" di diagonale e 921.000 punti di risoluzione. Il monitor offre un meccanismo per inclinarlo verso l'alto e il basso, anche se con un limitato grado di libertà. Tra i particolari prosumer di Sony NEX-7 rientra anche il connettore jack da 3,5 per il collegamento di microfoni esterni. Da notare che anche l'audio del microfono integrato è stereo.