Altri parametri come il modo di scatto trovano una scorciatoia nella pressione verso sinistra della ghiera posteriore, che essendo cliccabile funge anche da joypad. Un vero peccato che le tre ghiere non trovino tale integrazione nell'interfaccia della macchina anche in fase di revisione degli scatti: in questo frangente, infatti, tutti e tre gli elementi fanno la stessa azione comandando la navigazione tra le foto o l'ingrandimento delle stesse dopo la pressione del tasto centrale del joypad.
Un altro dei particolari che separa in modo netto Sony NEX-7 dal resto della gamma delle New System Camera del produttore giapponese è il mirino TruFinder OLED XGA che offre risoluzione di 2.359.296, ingrandimento pari a 1,09x e - naturalmente trattandosi di un mirino Live View - copertura al 100% del fotogramma. L'elemento è gemello di quello già visto su Sony Alpha A77 e anche in questo caso strappa un ottimo giudizio in termini di qualità e resa. È abbastanza preciso e dotato di risoluzione da permettere la gestione della messa a fuoco manuale.
Sony ha deciso di permettere di gestire le informazioni a display in modo separato tra monitor e mirino: ad esempio si può avere la schermata con tutti i parametri di scatto sul primo e avvicinando l'occhio all'oculare vedere apparire la schermata con la livella elettronica. Questo approccio ha degli indubbi vantaggi, ma sulle prime lascia spaesati quando ci si trova di fronte a schermate con informazioni diverse passando dallo schermo al mirino e viceversa. Sarebbe stato il massimo se Sony avesse permesso di gestire in modo separato tra i due elementi la revisione degli scatti, ad esempio permettendo di attivarla a schermo e disattivarla a mirino, purtroppo anche su NEX-7 la gestione di questo tipo di impostazione e unificata come su Alpha A77. Il monitor è orientabile, ma con un limitato grado di libertà di rotazione: a volte ci si trova in situazioni in cui si vorrebbe poter ruotare maggiormente lo schermo.