Nikon D600 ha fatto parlare di sé in merito ai primi esemplari per alcuni problemi di accumulo di polvere sul sensore, evidenziati dall'apparizione di macchie nella parte in alto a sinistra del fotogramma. Il problema è stato imputato al lubrificante dell'otturatore e quindi si evidenzia anche nei casi in cui l'ottica non viene cambiata.
L'esemplare che abbiamo avuto in prova ha evidenziato, senza che fosse stata cambiata ottica dalle foto precedenti, questa problematica per gli scatti di una intera giornata (il problema infatti non è così evidente da essere riscontrato guardando velocemente le immagini sul display della fotocamera). Il sistema di scuotimento della polvere dal sensore sembra però successivamente aver fatto il suo lavoro e non abbiamo riscontrato la problematica nella giornata successiva.
Il problema si è però ripresentato nuovamente e in modo più evidente successivamente ed è evidente nelle foto scattate in laboratorio alla nostra scena fissa. Trattandosi di apparizioni non prevedibili si tratta di un problema che può risultare abbastanza fastiodioso e sembra che al momento Nikon non abbia assunto una posizione ufficiale in merito. Si tratta di un difetto che sta creando un certo malumore nella comunità dei nikonisti e che inficia un prodotto altrimenti molto valido. [(UPDATE - 21/11/2012 14:30) pur mancando al momento note ufficiali, Nikon dichiara che il problema interessa solo i primi esemplari arrivati sul mercato, tra cui quello utilizzato nella recensione, mentre nell'attuale produzione il problema è stato risolto.]
Nikon D600 ha le carte in regola per attirare una buona fetta di pubblico e convincere diversi utenti a fare il salto dal formato DX a quello FX 35mm. Una domanda che in molti si pongono è se il bagaglio tecnico di Nikon D600 sia sufficiente, a fronte del prezzo di acquisto, per rappresentare la motivazione per un upgrade da un prodotto come Nikon D7000. Come abbiamo visto nel confronto tra le due, se ci si limita a una comparazione pixel per pixel, potrebbe sembrare che la differenza non sia poi così tanta. Per fortuna la fotografia non è solo la conta o l'analisi dei singoli pixel, ma sono le immagini a parlare. La resa di obiettivi luminosi su Full Frame è certamente qualcosa a cui le reflex con sensore in formato ridotto faticano ad avvicinarsi e la dimensione del sensore in questo caso resta un punto di vantaggio importante per Nikon D600.
La resa dell'ottica Nikkor 35mm f/1.4 su Nikon D600
Per l'amatore evoluto Nikon D600 è certamente un prodotto azzeccato, anche se oltre al prezzo di acquisto (listino €2.150) è necessario considerare nei costi anche il budget per dotare la macchina di occhi sufficientemente buoni. L'ottica AF-S Nikkor 24-85mm F3.5-4.5G ED VR con cui abbiamo condotto la recensione è sicuramente la compagna designata da Nikon per i diversi kit, presentandosi a un costo non troppo elevato: l'obiettivo si è comportato bene, ma con in mano una Full Frame è un peccato non sfruttare le potenzialità di alcune ottiche di qualità del catalogo Nikkor. Tra queste i fissi sono sicuramente in prima linea: una foto - davvero inutile - come quella qui sopra, scattata per il primo contatto con Nikon D600 la sera della presentazione, grazie alla resa dell'ottica AF-S NIKKOR 35mm F1.4G sembra quasi bella.
Per quanto riguarda l'eterna diatriba Canon/Nikon, la sfida tra le full frame D600 e 6D è sicuramente intrigante, ma nessuno dei due prodotti ci pare in grado di spingere al 'salto di sistema' chi ha già magari un nutrito parco ottiche di uno dei due sistemi reflex. Le due reflex nascono per tentare i fotografi che si sono affidati alle APS-C dell'una o dell'altra marca e per scavare di nuovo un certo fossato tra le reflex e le arrembanti mirrorless. Chiudiamo come sempre con la gallery degli scatti che hanno contribuito al nostro giudizio, con diversi particolari al 100%.