Abbiamo messo a confronto la nuova nata in casa Canon con i modelli full frame pro e prosumer che l'anno preceduta, quelle che, come abbiamo visto nella terza pagina, possono essere considerate sotto alcuni punti di vista le sorelle maggiori. Ecco EOS 6D, EOS 5D Mark II e EOS 5D Mark III alla prova con la carta Gretag Macbeth ad alti ISO con algoritmo di riduzione del rumore regolato al valore standard:
ISO 6400 |
Canon EOS 6D |
Canon EOS 5D Mark II |
Canon EOS 5D Mark III |
ISO 12800 |
Canon EOS 6D |
Canon EOS 5D Mark II |
Canon EOS 5D Mark III |
ISO 25600 |
Canon EOS 6D |
Canon EOS 5D Mark II |
Canon EOS 5D Mark III |
ISO 51200 |
Canon EOS 6D |
Canon EOS 5D Mark III |
ISO 102400 |
Canon EOS 6D |
Canon EOS 5D Mark III |
Dotata dello stesso processore d'immagine, ma di un sensore di più recente progettazione e caratterizzato da una minore densità di pixel, Canon EOS 6D non solo, come scontato, offre prestazioni decisamente migliori sotto il profilo della tenuta della qualità dell'immagine agli alti ISO rispetto alla sorella più vecchia Canon EOS 5D Mark II, ma dimostra di avere una marcia in più anche rispetto alla più blasonata EOS 5D Mark III negli scatti sulla carta test. Il gap in realtà si estingue quando si va ad analizzare una scena più reale.
Canon EOS 6D |
Canon EOS 5D Mark III |
ISO 6400 |
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ISO 12800 |
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ISO 25600 |
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ISO 51200 |
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ISO 102400 |
Mettendo alla prova le macchine su una scena con oggetti il comportamento pare più simile di quanto non lasci trasparire l'analisi della carta colore: da questo punto di vista, risoluzione a parte le due macchine si equivalgono in quanto a resa fotografica.