Vista in rete nei giorni scorsi con l'appellativo di EOS-b la nuova Canon EOS 100D vede oggi la luce ufficialmente e inaugura un nuovo segmento per la casa biancorossa, quello delle reflex 'in miniatura' caratterizzate da dimensioni in grado di tentare anche chi è indirizzato verso il segmento delle mirrorless. Non è chiaro, lo scopriremo probabilmente domani al Photoshow parlando coi tecnici Canon, se questa nuova linea va a sostituire le entry level come Canon EOS 1100D, anche perché il prezzo di lancio di €861 con ottica 18-55mm STM non è del tutto da 'entry level'.
La nuova Canon EOS 100D, nota oltreoceano come Rebel SL1, punta in primis sulla riduzione del volume totale per attirare gli sguardi di tutti quelli che sono in qualche modo impauriti dall'imponenza delle reflex: come evidenziato dall'immagine qui sopra, gli imgombri si posizionano a metà strada tra quelli di una reflex entry level e di una mirrorless, con una riduzione delle dimensioni rispetto a EOS 650D pari al 25% e del peso pari al 28%.
Come dicevamo in apertura nessuna grande novità per quanto riguarda il sensore: Canon resta fedele al CMOS APS-C da 18 megapixel, anche se qui nella nuova versione Hybrid CMOS AF II evoluzione di quello visto su Canon EOS M e su Canon EOS 650D. L'evoluzione è una maggiore ampiezza dell'area autofocus coperta dal sistema ibrido contrasto/fase che utilizza i sensori a rilevazione di fase integrati sulla superficie del sensore. Inoltre Canon promette una migliore velocità di messa a fuoco, frangente nel quale effettivamente la prima versione del sensore non aveva brillato. Il sistema classico, quello utilizzato a specchio abbassato, conta su nove punti autofocus di cui il centrale a croce.
Il processore DIGIC 5 integrato nella macchina le permette di lavorare a sensibilità comprese tra 100 e 12800 ISO (con un passo di espansione a 25600 ISO) in ambito fotogratico e 100-6400 (H: 12800) per quanto riguarda i video. La raffica fotografica massima si assesta a 4 fps. Il display da 3" di diagonale e 1.040.000 punti, come già visto su modelli precedenti, è dotato di tecnologia touchscreen.
Naturalmente si tratta di una macchina dedicata a un pubblico non troppo smaliziato e quindi fa ampio uso degli automatismi nelle fasi di scatto, mantenendo naturalmente però la possibilità di passare alle regolazioni manuali. Il mirino utilizza un pentaspecchio e ha una copertura del 95% dell'immagine e un'ingrandimento di 0,87x. Pur in dimensioni contenute non manca neppure il flash pop-up. Dal punto di vista video troviamo supporto 1920x1080 (30, 25, 24 fps).