Myriam è una fotografa cagliaritana, nata nel 1980, che attualmente ha la sua base a Barcellona, ma che ha passato diverso tempo in Sud America, in particolare in Argentina. Il progetto premiato nasce quasi per caso dopo un lungo lavoro fotografico sul consumo di crack, molto faticoso dal punto di vista fisico e mentale. In cerca di qualcosa di più divertente da fotografare Myriam ha incontrato il guidatore di una Ford Fairlane del 1972 trasformata artigianalmente in Limousine. Quotidianamente di lavoro il guidatore fa il tassista, ma arrotonda trasformandosi in autista con la sua Limo di notte e nei weekend.
Sono diverse le categorie che si rivolgono a lui per una o due ore in Limousine: dalle feste come compleanni i matrimoni, ai festini all'insegna della tragressione, agli incontri focosi. Il tutto nel ristretto spazio dell'abitacolo posteriore dell'auto, decisamente kitch, anche per il pavimento in metallo blue elettrico. Myriam, previo consenso degli occupanti, ha scattato le sue foto dall'abitacolo di guida durante il viaggio dalla finestrella con cui il guidatore comunica con i passeggeri.
Flash montato sulla fotocamera e ottica grandangolare 17-40mm sono stati gli strumenti di lavoro. Al momento Myriam è al lavoro su un progetto in Moldova, terra di forte emigrazione verso i paesi europei (tra cui l'Italia). In particolare il tema dei bambini che crescono senza la presenza dei genitori emigrati e i risvolti sociali nelle comunità che si vedono svuotate di buona parte della popolazione attiva, all'estero in crca di lavoro, sono i temi che ha messo al centro del suo obiettivo.