In molti si sono pronunciati sul tema della privacy nella street photography, abbiamo voluto il parere di un esperto di giurisprudenza per passare al setaccio alcune delle affermazioni più in voga e vedere quale percentuale di verità le caratterizza. Basta un cenno di assenso per autorizzarmi a fare la foto, archiviarla e utilizzarla; anche se riconoscibile se il soggetto non è quello principale della foto non mi serve autorizzazione; posso fare foto a chiunque, l'importante è non metterle in mostra o in vendita. Sono tutte affermazioni che spesso vengono pronunciate per rassicurare i fotografi.
In merito a autorizzazioni più o meno ammiccanti, parere dell'esperto, che potete ascoltare in versione integrale nel podcast che riporta la nostra chiacchierata, è chiaro: il ritratto va autorizzato per iscritto. Sostenere che il fatto che il soggetto guardasse in camera al momento dello scatto non è un'argomentazione sufficiente per dimostrare una implicita autorizzazione, serve qualcosa di scritto.
Serve un consenso scritto anche quando nelle foto con più persone i soggetti sono chiaramente riconoscibili e l'identità dei singoli ha la prevalenza sulla 'massa'. Il confine è labile e soggettivo, ma scattando è necessario tenere in considerazione che in caso di azioni legali a contare è il parere del giudice, calibrando, per evitare problemi, i propri scatti sul parere più pignolo possibile, ossia appena la massa non è più indistinta. Ulteriori attenzioni vanno poste se nell'immagine appaiono dei minori: in questo caso il principio precauzionale è quello di non avere minori riconoscibili all'interno della foto.
Non solo le persone, ma anche i luoghi possono essere coperte da diritto d'autore. Luoghi privati richiedono espresso consenso scritto, al pari delle persone. Edifici come le chiese possono essere equiparate a luoghi privati, quindi per scattare interni è sempre bene avere un'autorizzazione. In ogni caso anche i luoghi pubblici hanno qualcuno a cui la legislazione affida il diritto d'autore: eventuali divieti posti dai gestori vanno rispettati. Nel file audio trovate su questo tema anche un interessante approfondimento sul tema delle libere utilizzazioni come studio e critica.