Una domanda che molti fanno è: "Chi viene fotografato può richiedere la cancellazione della foto?". La risposta è univoca ed è "Sì". La richiesta cancellazione è legittima e va rispettata. Certamente in caso di diatriba è difficile per l'altra parte fa valere il suo diritto, ad esempio identificando il fotografo e trovando il modo di sporgere denuncia, ma questo non è un buon motivo per non curarsi di eventuali richieste di cancellazione. In questo senso i grandi fotografi di street photography hanno anche il talento di essere dei buoni mediatori e risolvere a parole la questione, convincendo il soggetto a rilasciare la sua autorizzazione dopo lo scatto.
In ogni caso se non si raggiunge l'accordo è prassi corretta assecondare il desiderio di cancellazione. Diverso è il caso del diritto di cronaca, che invece permette di fare scatti senza espresso consenso, ma anche in questo caso è necessario riuscire poi a far valere il proprio diritto nelle apposite sedi in caso di problemi.
Per quanto riguarda le liberatorie ci si può affidare ai moduli personalizzabili presenti in rete o partire dai documenti di autorizzazione richiesti e forniti dai siti di microstock, come ad esempio Istockphoto: nell'articolo che avevamo dedicato a questo servizio avevamo toccato anche il tema della privacy e delle liberatorie. Il nostro interlocutore ci consiglia due letture sul tema: "Modelli di contratti della fotografia e dell'immagine" e "I contratti della fotografia e dell'immagine", entrambi a cura dell'avv. Salvo Dell'Arte, specializzato in materia.
Questa chiacchierata con il Dott. Spataro di civile.it sembra essere molto scoraggiante nei confronti di chi si vuole avvicinare alla street photography, ma in realtà, da buon esperto legale, Valentino prende sempre in considerazione il peggiore dei casi da cui tutelarsi. Una buona dose di parlantina e soprattutto poter mostrare ai soggetti ripresi foto di vera e reale qualità fotografica e artistica possono aiutare molto nel saper strappare un'autorizzazione anche in situazioni difficile e complicate: per tutto il resto il principio precauzionale rimane la linea guida più sicura per non avere problemi.