Il sensore è il punto centrale del rinnovo di Canon EOS 70D: non solo per la risoluzione di 20,2 megapixel che abbandona il valore di 18 che sembrava ormai quasi fisso in casa Canon sul formato APS-C, ma soprattutto per la nuova tecnologia autofocus che lo caratterizza. Stiamo parlando del sistema Dual Pixel CMOS AF: in pratica ogni pixel che compone il sensore è capace di un doppio compito, da un lato raccogliere la luce, dall'altro, essendo spezzato in due, rilevare la differenza di fase dei raggi luminosi incidenti, per la messa a fuoco.
In questo modo, rispetto a quanto visto finora dove alcuni dei fotodiodi del sensore, annegati tra quelli deputati alla raccolta della luce, erano dedicati alla rilevazione di fase qui abbiamo una copertura totale con punti sensibili per la messa a fuoco su tutta la superficie del sensore. Nel comunicato stampa Canon dichiara che, grazie ad avanzate tecnologie CMOS, è riuscita a montare in ogni pixel due fotodiodi, rendendo così possibile anche la messa a fuoco a rilevazione di fase oltre alla raccolta della luce.
Assistito dal processore DIGIC 5+ a 14-bit il sensore può lavorare a sensibilità comprese tra 100 e 12800 ISO, spingendosi in modalità boost fino a 25600 ISO: non si tratta di valori incredibili, ma come abbiamo visto le potenzialità del sensore risiedono altrove. Oltre al sistema di messa a fuoco direttamente dal sensore Canon EOS 70D possiede anche un sistema di tipo tradizionale: in questo caso i punti di messa a fuoco sono 19, tutti a croce.
Il mirino a pentaprisma ha una copertura del 98% dell'inquadratura, con ingrandimento 0,95x. Il display touchscreen Clear View II TFT da 3" e 1,040k è snodato, come già visto sul modello precedente. Non è nuova anche la connettività Wi-Fi, che Canon ha già utilizzato sulle reflex entry level: download senza fili delle foto e scatto remoto sono i due frangenti in cui verrà utilizzata maggiormente. Non mancano funzionalità come l'HDR automatico e le foto ad esposizione multipla, fino a 9 esposizioni. Sono poi integrati filtri creativi. La macchina scatta con tempi di esposizione compresi tra 30 e 1/8000 di secondo e, come d'uso, integra un flash pop-up.
L'autofocus con tecnologila Dual Pixel CMOS AF dovrebbe dare il meglio di sé durante la ripresa dei video in accoppiata con il display touch screen, grazie al quale è possibile decidere con un tocco il punto di messa a fuoco sull'80% dell'inquadratura. Le opzioni video sono molte 30, 25 o 24fps in risoluzione Full HD 1920x1080 e fino a 60 e 50fps a 720p. Per i prezzi italiani e per ulteriori dettagli sulla macchina e sulla nuova tecnologia autofocus attendiamo la conferenza stampa di Canon Italia di questa mattina,