In molti si sono posti la domanda: " Con uno smartphone top di gamma, posso lasciare a casa la mia fotocamera?". Naturalmente dipende dalla fotocamera e dai risultati che si vuole ottenere. Se parliamo di una fotocamera compatta con ridotto zoom ottico spesso la risposta è sì; se invece si paragonano i risultati ottenibili con zoom ottici da 10x in su e con fotocamere con sensori di grandi dimensioni le cose in molti casi cambiano.
Ci sono però frangenti in cui gli smartphone, grazie alla presenza di potenti processori al loro interno, possono addirittura mettere a disposizione più funzionalità di una fotocamera. La moda dei filtri creativi su compatte, reflex e mirrorless nasce ad esempio dalla diffusione di questo tipo di tecnologia sui telefonini, con app di successo come Instagram. In questo senso anche le capacità di post produzione 'in camera' messe a disposizione dai cellulari, tramite app precaricate o scaricabili dagli store, gratis o a pagamento, sono molto elevate rispetto a quelle integrate nelle fotocamere; anche l'interfaccia di modifica e gestione delle foto, grazie agli ampi display touchscreen, rappresenta un punto a favore per i cellulari.
Il processore dello smartphone gioca poi un ruolo fondamentale anche nelle funzionalità avanzate di scatto: la possibilità, tramite lo scatto di una raffica di foto, con gestione dei fotogrammi su più livelli, di rimuovere oggetti, persone e animali indesiderati dalle foto ne è un esempio, così come la possibilità in una foto di gruppo di recuperare il volto sorridente di ogni persona nell'inquadratura, che aiuta nella situazione tipica delle foto di gruppo in cui è difficile congelare il sorriso di tutti i partecipant in un solo istante.