Abbiamo incontrato dal vivo Olympus OM-D E-M1 negli uffici di Polyphoto, il distributore ufficiale di Olympus per il nostro Paese. La primissima impressione è quella di un prodotto dalla costruzione molto solida, anche grazie all'uso di leghe di magnesio per la scocca. I pulsanti sparsi per il corpo sono davvero molti e posti in luoghi facilmente accessibili dalle diverse dita. Con il battery-grip verticale la sensazione è quella di avere tra le mani una professionale in miniatura.
Il mirino elettronico strappa un giudizio molto buono per dimensioni e ingrandimento, che lo fanno sembrare il mirino di una reflex full frame o medio formato. Molto buona anche la definizione messa a disposizione dal pannello da 2,36 milioni di punti. Tolto il grip verticale e con un'ottica compatta come il 17mm f/1.8 la nuova OM-D offre ingombri tipici da mirrorless e riesce a entrare in borse di piccole dimensioni.
Con il grip verticale riesce a bilanciare la presenza davanti al bocchettone di ottiche reflex, come il mitico 12-60mm, poste al giusto tiraggio dall'adattatore. Quest'ultimo condivide le caratteristiche di resistenza a polvere e acqua del corpo e degli obiettivi professionali e permette di usare in condizioni difficili la macchina con le ottiche reflex di alta gamma senza essere 'l'anello debole'. La messa a fuoco con le ottiche Micro Quattro Terzi è rapida e precisa, anche grazie all'aumentata frequenza di lettura del sensore. La messa a fuoco con le ottiche reflex Quattro Terzi è in linea con quella messa a disposizione dai vecchi corpi reflex e non dà più quella sensazione di uso menomato che si aveva utilizzando l'AF a contrasto con le ottiche prodotte prima dell'apparizione di questo sistema.
A prima vista Olympus OM-D E-M1 ha le carte in regola per far fare il passaggio al 'senza specchio' ai possessori dei sistemi reflex del produttore giapponese, sarà da vedere come si comporterà in termini di qualità e di utilizzo al cospetto delle concorrenti mirrorless (Sony NEX-7 e Fujifilm X in primis) e se riuscirà a convicere anche qualcuno degli amanti dei sistemi reflex dei marchi più blasonati.