Sony Alpha A7 e A7r: la mirrorless diventa Full Frame
di Roberto Colombo
, pubblicato il 16 Ottobre 2013
Sony fa il grande passo e porta il sensore Full Frame anche sulle mirrorless: le nuove Sony Alpha A7 e A7r sfoggiano CMOS in formato 35mm da 24,3 e 36,4 megapixel, il secondo senza filtro anti- aliasing
Commenti (107)
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - Info
Per contattare l'autore del pezzo, così da avere una risposta rapida, si prega di utilizzare l'email personale (vedere in alto sotto il titolo). Non è detto che una domanda diretta inserita nei commenti venga verificata in tempi rapidi. In alternativa contattare la redazione a questo indirizzo email.
Per contattare l'autore del pezzo, così da avere una risposta rapida, si prega di utilizzare l'email personale (vedere in alto sotto il titolo). Non è detto che una domanda diretta inserita nei commenti venga verificata in tempi rapidi. In alternativa contattare la redazione a questo indirizzo email.
Commento # 101
di: Raghnar-The coWolf-
pubblicato il 22 Ottobre 2013, 11:38
eh si' perche' e' la MAF a far diventare le lenti grandi... i Pancake autofocus non esistono
Commento # 102
di: ficofico
pubblicato il 22 Ottobre 2013, 11:55
Libero di pensare che progettare un ottica autofocus sia uguale a progettarla manuale, libero di pensare che i motori af non occupino spazio o non debbano dissipare calore, libero di pensare tutto ciò che vuoi..
Commento # 103
di: said1
pubblicato il 29 Ottobre 2013, 00:41
Originariamente inviato da: Oldbiker
Ed è inutile far paragoni con obiettivi vintage, perché, con 36 megapixel su 24x36 mm di superficie, il singolo pixel risulta di dimensioni inferiori al singolo grano fotosensibile delle pellicole di 100 ASA.
La Velvia 100 risolve 160 linee per millimetro. Per risolvere una linea hai bisogno di almeno due pixel, e sono 320 pixel per millimetro. Per l'intero fotogramma occorrerebbero 88 MP. Peccato però che i pixel di un sensore vadano interpolati per ottenere l'immagine reale... diciamo che quando avremo un 150MP (sono buono) su un sensore full frame avrà senso "far paragoni con obiettivi vintage"..
Un buon B/N di oltre mezzo secolo fa, come il techical pan, supera le 300 lpm, il che vuol dire che siamo nei dintorni del mezzo gigapixel
Commento # 104
di: roccia1234
pubblicato il 30 Ottobre 2013, 10:49
Originariamente inviato da: said1
La Velvia 100 risolve 160 linee per millimetro. Per risolvere una linea hai bisogno di almeno due pixel, e sono 320 pixel per millimetro. Per l'intero fotogramma occorrerebbero 88 MP. Peccato però che i pixel di un sensore vadano interpolati per ottenere l'immagine reale... diciamo che quando avremo un 150MP (sono buono) su un sensore full frame avrà senso "far paragoni con obiettivi vintage"..
Un buon B/N di oltre mezzo secolo fa, come il techical pan, supera le 300 lpm, il che vuol dire che siamo nei dintorni del mezzo gigapixel
Un buon B/N di oltre mezzo secolo fa, come il techical pan, supera le 300 lpm, il che vuol dire che siamo nei dintorni del mezzo gigapixel
Vabbè ma la techincal pan è una pellicola molto particolare per usi scientifici/militari non più in produzione.
Restando su livelli più umani e ancora in produzinoe, ho trovato questi dati:
Pan F Plus 150 l/mm
FP4 Plus 110 l/mm
HP5 Plus 100 l/mm
100 Delta Pro 160 l/mm
Delta 400 Pro 145 l/mm
Delta 3200 Pro 100 l/mm
XP2 Super 110 l/mm
SFX 200 80 l/mm
Tmax 100 200 lp/mm in D-76
Tri-x 400 65 l/mm (la mia preferita, la risoluzione non è tutto ).
Tutte calcolate per un contrasto di 1000:1
Commento # 105
di: said1
pubblicato il 30 Ottobre 2013, 12:37
Originariamente inviato da: roccia1234
Vabbè ma la techincal pan è una pellicola molto particolare per usi scientifici/militari non più in produzione.
Tri-x 400 65 l/mm (la mia preferita, la risoluzione non è tutto ).
Tutte calcolate per un contrasto di 1000:1
Tri-x 400 65 l/mm (la mia preferita, la risoluzione non è tutto ).
Tutte calcolate per un contrasto di 1000:1
Lo so che non è più prodotta, ma era tanto per rispondere al "far paragoni con obiettivi vintage".
Un sensore FF da 36MP ha circa 200 pixel al millimetro, che consentono di risolvere diciamo un'ottantina di l/mm, ad esser buoni.
Giusto per fornire un paragone, lo ZM-Biogon 25mm f/2.8 (prodotto da Cosina, e la lente frontale non mi sembra di un diametro così esagerato ) (ma chi è che diceva che è necessaria una lente), da dei test effettuati nei laboratori Zeiss riesce a risolvere 400 linee per millimetro.
Facendo il solito calcolo vengono fuori 553 megapixel (prima dell'interpolazione!). Per la cronaca la pellicola usata è la SPUR Orthopan UR, che risolve circa 800 l/mm, ovvero l'equivalente di poco più di 2 gigapixel "veri".
Ergo, un obiettivo vintage mediamente buono è ben in grado di risolvere il singolo pixel di un tale sensore e il "pixel più piccolo di un grano fotosensibile" è una bufala. Amen.
Detto ciò, io sono uno di quelli a cui bastano e avanzano 10MP, nonché uno di quelli che preferisce il Tri-X al TMax 100
Commento # 106
di: roccia1234
pubblicato il 30 Ottobre 2013, 16:18
Originariamente inviato da: said1
Lo so che non è più prodotta, ma era tanto per rispondere al "far paragoni con obiettivi vintage".
Un sensore FF da 36MP ha circa 200 pixel al millimetro, che consentono di risolvere diciamo un'ottantina di l/mm, ad esser buoni.
Giusto per fornire un paragone, lo ZM-Biogon 25mm f/2.8 (prodotto da Cosina, e la lente frontale non mi sembra di un diametro così esagerato ) (ma chi è che diceva che è necessaria una lente), da dei test effettuati nei laboratori Zeiss riesce a risolvere 400 linee per millimetro.
Facendo il solito calcolo vengono fuori 553 megapixel (prima dell'interpolazione!). Per la cronaca la pellicola usata è la SPUR Orthopan UR, che risolve circa 800 l/mm, ovvero l'equivalente di poco più di 2 gigapixel "veri".
Ergo, un obiettivo vintage mediamente buono è ben in grado di risolvere il singolo pixel di un tale sensore e il "pixel più piccolo di un grano fotosensibile" è una bufala. Amen.
Detto ciò, io sono uno di quelli a cui bastano e avanzano 10MP, nonché uno di quelli che preferisce il Tri-X al TMax 100
Un sensore FF da 36MP ha circa 200 pixel al millimetro, che consentono di risolvere diciamo un'ottantina di l/mm, ad esser buoni.
Giusto per fornire un paragone, lo ZM-Biogon 25mm f/2.8 (prodotto da Cosina, e la lente frontale non mi sembra di un diametro così esagerato ) (ma chi è che diceva che è necessaria una lente), da dei test effettuati nei laboratori Zeiss riesce a risolvere 400 linee per millimetro.
Facendo il solito calcolo vengono fuori 553 megapixel (prima dell'interpolazione!). Per la cronaca la pellicola usata è la SPUR Orthopan UR, che risolve circa 800 l/mm, ovvero l'equivalente di poco più di 2 gigapixel "veri".
Ergo, un obiettivo vintage mediamente buono è ben in grado di risolvere il singolo pixel di un tale sensore e il "pixel più piccolo di un grano fotosensibile" è una bufala. Amen.
Detto ciò, io sono uno di quelli a cui bastano e avanzano 10MP, nonché uno di quelli che preferisce il Tri-X al TMax 100
Ecco, però con lenti vintage e digitale, c'è un'altro problema.
Alla pellicola frega poco o nulla se la luce arriva perpendicolare o inclinata di tot. gradi.
Ai moderni sensori invece si: se la luce arriva inclinata, ne arriva meno perchè i fotorecettori, per come sono costruiti i sensori, sono come se fossero sul "fondo di un pozzo"... quindi le ottiche "per digitale" dovrebbero essere fatte in modo che la luce arrivi il più possibile perpendicolare anche nelle aree periferiche del sensore.
Maggiore è la risoluzione, più stretti sono questi "pozzi" e maggiore è la loro sensibilità all'inclinazione della luce.
Non mi stupirei di vedere un vetro ottimo su pellicola ma solo "meh" su digitale, specie agli angoli, e non per il fatto che sono poco risolventi.
Sicuramente raghnar, se ha voglia, te la saprà spiegare molto meglio e con termini più adeguati.
Commento # 107
di: said1
pubblicato il 30 Ottobre 2013, 17:43
Originariamente inviato da: roccia1234
Ecco, però con lenti vintage e digitale, c'è un'altro problema.
Alla pellicola frega poco o nulla se la luce arriva perpendicolare o inclinata di tot. gradi.
Ai moderni sensori invece si: se la luce arriva inclinata, ne arriva meno perchè i fotorecettori, per come sono costruiti i sensori, sono come se fossero sul "fondo di un pozzo"... quindi le ottiche "per digitale" dovrebbero essere fatte in modo che la luce arrivi il più possibile perpendicolare anche nelle aree periferiche del sensore.
Alla pellicola frega poco o nulla se la luce arriva perpendicolare o inclinata di tot. gradi.
Ai moderni sensori invece si: se la luce arriva inclinata, ne arriva meno perchè i fotorecettori, per come sono costruiti i sensori, sono come se fossero sul "fondo di un pozzo"... quindi le ottiche "per digitale" dovrebbero essere fatte in modo che la luce arrivi il più possibile perpendicolare anche nelle aree periferiche del sensore.
Allora in questo caso parliamo (quasi) esclusivamente di grandangolari non retrofocus: le ottiche "da reflex" hanno un tiraggio ben superiore. Ora non so di quanto rientri nel tubo l'ultima lente del 24-70, ma non credo che tutti gli obiettivi con innesto E abbiano una sorta di tubo di prolunga per aumentarne il tiraggio da 18mm a livello dei 46 di Nikon...
Anche nella pellicola arriva meno luce ai bordi, visto che un raggio interseca il piano focale su una superficie ellittica e sempre più "allungata": così si introduce vignettatura (tipica infatti dei grandangolari non retrofocus più spinti). In cambio si hanno ottiche più compatte e leggere, simmetriche e quindi scevre da distorsione, più definite e contrastate (meno lenti e meno superfici) e potenzialmente anche più economiche.
Che i sensori siano più schizzinosi a questo fatto non lo metto in dubbio, ma ciò vanifica completamente il vantaggio di un corpo macchina compatto e di un tiraggio ridotto se poi ci devo montare degli obiettivi "taglia reflex".