Sony Alpha A7 e A7R: 'Viva la Resolución!'

Sony Alpha A7 e A7R: 'Viva la Resolución!'

di Roberto Colombo , pubblicato il

“Sony Alpha A7 e A7R sono due mirrorless dotate di sensore Full Frame 35mm da 24 e 36 megapixel. Con la loro risoluzione e le dimensioni compatte puntano a portare scompiglio nel mercato fotografico: ecco il nostro primo contatto”

Sony Alpha A7R: 'Viva la Resolución!'

I due esemplari di Sony Alpha A7R a disposizione del manipolo di giornalisti raccolti da Sony per il primo contatto con la macchina sono stati molto contesi tra i presenti e quindi anche in questo caso non è stato possibile dare un giudizio troppo approfondito della fotocamera. Alcuni temi però sono emersi in modo chiaro.

Sono due i particolari, oltre il prezzo, per cui Sony Alpha A7R si differenzia dalla sorella A7: la presenza di ulteriori elementi in lega di magnesio oltre alle parti che costituiscono il corpo macchina (le ghiere, che in A7 sono in plastica) e il sensore 35mm da ben 36,3 megapixel, privo del filtro antialiasing, ma anche del sistema di messa a fuoco a rilevazione di fase. Come detto nella pagina precedente quest'ultima mancanza non penalizza troppo la velocità della messa a fuoco nelle normali condizioni d'uso.

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Sony Alpha A7R - ISO 100 - 1/250 sec. - f/8 - Con Sony FE 28-70 mm F3,5-5,6

I ben 12 megapixel di differenza e l'assenza del filtro antialiasing sono invece una differenza decisamente tangibile fin dai primo utilizzo. Nel nostro caso dal secondo utilizzo, in quanto il primo 'giro' con Sony Alpha A7R ci aveva fatto quasi dubitare della bontà del progetto, salvo poi ruotare la macchina e notare che l'ottica con cui ci era stata data era lo zoom FE 28-70 mm F3,5-5,6: se già mostra dei limiti con il modello a risoluzione inferiore, montato su Alpha A7R (almeno l'esemplare che abbiamo provato) strappa un giudizio ampiamente sotto la sufficienza, con una nitidezza a F8 poco soddisfacente al centro e da completa bocciatura appena ci si sposta dal centro.


Sony Alpha A7R - ISO 100 - 1/250 sec. - f/8 - Con Zeiss Sonnar T* FE 55 mm F1,8

Montando invece gli obiettivi Zeiss Sonnar T* FE 55 mm F1,8 e Zeiss Sonnar T* FE 35 mm F2,8 la musica cambia decisamente. Laddove il 28-70mm impasta i particolari al centro e sfoca completamente quelli ai bordi, le ottiche Zeiss offrono una nitidezza sopra la media fino agli angoli più estremi del fotogramma, candidandosi come compagni perfetti per accompagnare il nuovo sensore Sony senza filtro anti aliasing, sensore che i tecnici giapponesi garantiscono di nuovo design e quindi diverso da quello di simile risoluzione già presente sul mercato in macchine come Nikon D800/D800E.


Un altro particolare dallo scatto qui sopra con ottica Zeiss Sonnar T* FE 55 mm F1,8

La qualità delle immagini in macchina è davvero impressionante e si può lavorare tranquillamente alzando al massimo il valore della nitidezza del Picture Style in uso senza incappare in artefatti o in una resa dell'immagine artificiosa. Fotografare con Sony Alpha A7R e le ottiche Zeiss è davvero un piacere. La resa dei particolari è ottima, anche di dettagli difficili come le sfumature del travertino riprese da diversi metri di distanza, come testimonia lo scatto della Torre del Mangia a Siena.


La stessa immagine nel file JPEG e nel RAW sviluppato con IDC (particolari nella gallery)

La resa resta molto buona anche salendo con la sensibilità ISO, anche se, naturalmente, l'apparizione della grana è più evidente nella visualizzazione al 100% visto il più elevato numero di pixel che compongono l'immagine. Un valore come 6400 ISO resta pienamente utilizzabile senza remore in termini di resa generale, gamma dinamica e possibilità di recupero di particolari dalle ombre, a patto di non pretendere troppo sul fronte della grana.