Dedicata a chi non ha trovato ancora la macchina fotografica giusta per abbandonare la vecchia reflex a pellicola e passare al digitale: Nikon Df è per i puristi della fotografia che vogliono tutto a portata di mano, senza doversi addentrare in complicati menu, tanto da non contemplare neppure la possibilità di registrare filmati. Ferocemente criticata da più fronti Nikon Df è certamente uno dei prodotti che più si è fatto notare sulla fine del 2013.
A nostro parere è anche un prodotto decisamente azzeccato nella sua nicchia: Nikon ha messo insieme un mix con tutte le carte in regola per diventare iconico. Il fatto di portare in dote un sensore full frame, la costruzione in metallo con molte ghiere e con la vecchia grafica del logo Nikon, il prezzo non certo popolare: sono tutte caratteristiche che possono rendere Nikon Df l'oggetto del desiderio di chi ha un certo budget e vuole distinguersi dalla massa.
Inoltre molti tra quelli legati sentimentalmente alla 'vecchia scuola' rimpiangono le sensazioni di scatto che si provavano ai tempi delle reflex analogiche e Nikon ha fatto di tutto per provare a riportare in vita proprio quelle sensazioni: a partire dalle numerose ghiere in metallo che sovraintendono ai principali parametri di scatti, senza richiedere il passaggio dal menu o la pressione di alcun tasto.
Non è un prodotto destinato a fare i grandi numeri, ma piuttosto una fotocamera che vuole nuovamente radicare l'immagine di Nikon nei successi del passato. Nikon si è affidata a un mix di tecnologie collaudate, tra cui il sensore CMOS FX Full Frame (36x23,9mm) che assieme al processore EXPEED 3 equipaggia Nikon D4 e il modulo autofocus che invece è impiegato sulle reflex pieno formato consumer Nikon D600/D610 accreditato di 39 punti di messa a fuoco, di cui 9 a croce, i 7 centrali in grado di operare anche con ottiche f/8.