Il formato pieno apre e chiude questa carrellata: se nel caso di Nikon la full frame è una reflex ed è un esercizio di stile per riportare alla luce la sua storia, per Sony i prodotti full frame sono il grimaldello per aprirsi una porta in modo definitivo nell'Olimpo della fotografia, laddove i marchi Canon e Nikon sono ancora inattaccabili. Dopo le compatte con ottica fissa e sensore full frame RX1 e RX1R (qui la nostra prova) Sony ha gettato il guanto di sfida con le due mirrorless Sony Alpha A7 e A7R, che sanciscono il definitivo tramonto dello specchio sul brand Alpha e il crollo del muro di separazione tra reflex e mirrorless.
La sorella più accessibile adotta un sensore da 24 megapixel con pixel a rilevazione di fase sulla superficie del sensore, mentre Sony A7R si posiziona al top con un sensore da 36 megapixel privo di filtro antialiasing. Questa caratteristica la rende una fotocamera molto esigente: le ottiche devono essere davvero di qualità per tenere il suo passo e quindi oltre all'esborso per il corpo macchina bisogna prevedere una spesa anche superiore per l'acquisto di obiettivi di qualità.
Con ottiche come i fissi Zeiss presentati con la macchina i risultati sono però sorprendenti e Sony Alpha A7R si candida ad essere la fotocamera più interessante del 2013. Il corpo è molto compatto e separata dall'ottica la macchina occupa molto meno spazio rispetto a una reflex di prestazioni comparabili e basta una piccola borsa per portare con sé una fotocamera di grandi qualità.