Gli ultimi cursori nel pannello Base sono Chiarezza, Vividezza e Saturazione.
Chiarezza è, di nuovo, una regolazione di contrasto. In questo caso si tratta però di un contrasto locale, che incrementa le differenze tra pixel adiacenti. Si tratta di uno strumento molto utile, perché consente di rendere l'immagine più d'impatto, esaltando la texture del soggetto, senza alterare in modo sostanziale luci e ombre. Nel ritratto, una Chiarezza elevata può però essere controproducente, perché esaltando la texture, inevitabilmente evidenzia anche i difetti della pelle.
Infine, Saturazione aumenta la saturazione di tutti i colori in modo lineare, mentre Vividezza è più selettivo e agisce solo sui colori meno saturi, lasciando quasi inalterato l'incarnato. Una sorta di "saturazione intelligente", anch'essa molto utile nel caso dei ritratti.
Il controllo tonale - esempio pratico
Ci troviamo di fronte a un'immagine "difficile", con forti contrasti ed esposta per le alte luci, in cui case e soggetti in controluce sono evidentemente sottoesposti. Un'esposizione di +1,25 stop unita a un ritocco ai bianchi migliora le cose, ma così facendo i bianchi vanno leggermente "fuori scala". Lo si può vedere dall'avviso alte luci (pixel rossi nell'immagine, attivabile cliccando sul triangolino in altro a destra nell'istogramma), e dal fatto che il cielo ha perso intensità.
L'operazione successiva è abbassare il cursore Luci fino a far sparire il rosso dall'immagine. Agendo anche sul controllo Neri, per portare anche le basse luci al limite dell'istogramma, si avrà un nero profondo.
I soggetti sono invece in "zona Ombre" - toni medio-bassi - quindi è corretto usare questo controllo per schiarirli. Per rendere l'immagine finale più brillante e di impatto, è infine possibile regolare Chiarezza e Vividezza.
Un paio di scorciatoie utili quando si lavora in Camera RAW: premendo il pulsante P durante il lavoro è possibile fare un veloce confronto prima/dopo. Volendo confrontare più versioni, in Camera RAW è anche possibile, passando al pannello Istantanea, salvare più versioni dello stesso lavoro.
La barra spaziatrice attiva temporaneamente la "mano" per trascinare l'immagine. Un doppio click su qualunque cursore lo riporta al valore di default.
Per ragioni di spazio, chiudiamo qui la prima parte di questa guida. Nella seconda e ultima parte, riprenderemo dal pannello Dettagli ed esamineremo tutti gli strumenti rimanenti.