Per maggiori inforomazioni sulla tecnologia DFD si veda l'anticipazione Panasonic GH4.
Il punto debole di questa tecnologia è ovviamente il supporto a lenti di terze parti, che al momento non è previsto - in assenza di obiettivi non Panasonic, la tecnologia DFD semplicemente non si attiverà. Per quanto riguarda invece i nuovi obiettivi Panasonic, invece, questi conterranno al loro interno una piccola memoria con le informazioni richieste dal sistema DFD, pertanto non sarà necessario aggiornare il firmware e non ci si troverà nella fastidiosa posizione di non poter sfruttare al massimo un obiettivo temporaneamente prestato da un amico/collega.
La Lumix GH4 con battery grip opzionale, rimasto invariato (e compatibile) dalla GH3.
Disponibili le modalità multi-area a 49 zone (erano 23 per la GH3), multi-area personalizzabile (un interessante selezione di più punti comunque disposti, anche non consecutivi, oppure disposti per righe o colonne - estremamente flessibile), area singola e punto singolo spot (Pinpoint), con funzione tracking e rilevamento automatico del viso e degli occhi.
Panasonic dichiara tempi di aggancio di soli 0,07 secondi che, inutile sottolinearlo, è un dato ai vertici della sua categoria.
Noi abbiamo rilevato, nelle nostre condizioni di test (corsa AF da infinito a 1 metro) e con obiettivo 25mm, 0,11 secondi tanto in modalità multi-area quanto in singola area AF, che si riducono ulteriormente a 7 e 8 centesimi con pre-focus. Leggermente meglio della già ottima GH3. Un ritardo di solo un secondo e 5 centesimi dall'accensione al primo click completa un quadro di assoluta eccellenza.
Lo zoom 14-140mm non è apprezzabilmente più lento, cosa che sorprende positivamente considerato che è tanto silenzioso da essere praticamente impercettibile.
A proposito di prestazioni AF, merita di essere sottolineata anche la sensibilità minima del sistema, che sulla carta è di soli (-4EV) - la luce di una notte di luna piena. Questo potrà essere un dato inessenziale per molti ma, di nuovo, la GH4 si toglie la soddisfazione di lasciare dietro di sé modelli reflex ben più costosi, comprese le super-professionali Nikon D4/D4s e Canon EOS 1D-X.
Disponibili le classiche modalità di lettura esposimetrica multi-zona, media con prevalenza al centro e spot. Possibile la compensazione esposimetrica fino a ±5 EV.
Per quanto detto finora, è evidente che siamo di fronte a un quadro tecnico di eccellente livello; un quadro in cui elevate prestazioni, funzioni evolute e robustezza si integrano a tecnologie esclusive (DFD) e alla possibilità, al momento unica in questa fascia di prezzo, di girare video 4K.