La FZ1000 è un compromesso ideale tra fattori critici e per alcuni aspetti opposti come escursione focale, dimensioni del sensore e dell'ottica. Utilizza infatti un generoso sensore da 1 pollice ma non rinuncia a offrire focali fino a 400mm, abbondantemente sufficienti per la grande maggioranza delle esigenze fotografiche, e un'apertura di diaframma elevata in un fattore di forma ragionevolmente compatto.
Grazie (tra l'altro) alle ottime doti dell'obiettivo, garantisce immagini sempre di ottimo livello, dal paesaggio al soggetto lontano, ripreso a 300mm e oltre. La qualità si mantiene piuttosto elevata anche in condizioni di luce non ottimali, tenendo conto che si tratta pur sempre di una compatta. Che altro desiderare?
La FZ1000 è, anche, una fotocamera di ultima generazione dotata di caratteristiche all'avanguardia, come il supporto al video 4K e il sistema di messa a fuoco DFD, che supera il limite più evidente della messa a fuoco a rilevazione di fase. In effetti, per diversi aspetti ricorda da vicino la mirrorless GH4 della stessa Panasonic, il che, per una compatta, è un pregio non da poco.
Il corpo macchina, dal punto di vista ergonomico, è funzionale quanto quello di una reflex entry-level, il che significa che non è il massimo in assoluto, ma anche che tra le compatte è difficile trovare di meglio. Per chi ama le bridge ma non vuole rinunciare alla qualità, in definitiva, esistono poche reali alternative alla FZ1000. La più accreditata è la Sony RX10 che, però, pur presentando diverse similitudini (si basa anch'essa su sensore CMOS da 1 pollice e circa 20 Mpixel) non si può dire una vera super-zoom, dato che la focale massima si ferma a 200mm; inoltre, essendo meno recente, non offre video 4K e utilizza un mirino risoluzione inferiore. In questa "nicchia nella nicchia", la Panasonic FZ1000 rappresenta oggi, a nostro avviso, il prodotto di riferimento.