La D750 nasce per essere, nei piani di Nikon, un corpo capace di portare molti utenti verso un sistema FX di livello più elevato. Per favorire questa transizione, e consentire al suo pubblico di beneficiare fin da subito del passaggio al formato Full Frame, il costruttore ha annunciato contestualmente alla D750 una nuova ottica grandangolare e un nuovo flash.
L'obiettivo è l'AF-S Nikkor 20mm f/1.8G ED, un grandangolare di ampia apertura offerto a un prezzo ragionevole (circa 800 dollari). Con un angolo di campo di 94°, è l'ottica ideale per sperimentare con paesaggio, fotografia d'interni, architettura e altri contesti simili, tipicamente preclusi a chi proviene da un corpo DX con 18-55mm (27mm equivalente).
Seppur non costosissimo, offre specifiche di buon livello "pro": 13 elementi in 11 gruppi, con due elementi asferici e due ED, copertura Nano Crystal Coat, autofocus Silent Wave e messa a fuoco interna. Solo il diaframma a 7 lamelle tradisce la sua origine.
Il flash, invece, è lo Speedlight SB-500, che per la prima volta integra luci LED da 100 lux per riprese video. I controlli sono semplificati e la potenza non elevatissima (NG 24, 100 ISO), ma offre quanto basta per sperimentare con la luce flash (parabola orientabile in entrambe le direzioni, copertura da 16mm su corpi FX) a un prezzo, anche in questo caso, ragionevole (circa 250 dollari). Può essere integrato in un sistema di flash wireless Nikon preesistente come master o slave.
Il corpo macchina, dal canto suo, sarà disponibile da fine settembre a circa 2300 dollari. Successivamente, in Ottobre, verrà proposto anche in kit con 24-120mm f/4. Siamo forse di fronte alla vera erede della D700? Certamente con la D750 si acquista un corpo full-frame robusto e più versatile rispetto alle professionali D8xx, che il pubblico Nikon stava aspettando per colmare il gap tra queste ultime e le D6xx. Il salto generazionale, dalla D700 alla D750, è per diversi aspetti notevole - d'altra parte sono passati ormai 6 anni. Il prezzo decisamente più contenuto rispetto alla D700 (che debuttò a circa 3000 dollari) potrebbe decretarne definitivamente il successo.