Ecco allora che, a fianco dei classici programmi PASM, troviamo anche una modalità Auto con funzione di riconoscimento della scena e le cosiddette modalità Smart, che sono qualcosa in più delle classiche Scene oggi disponibili su ogni fotocamera: includono infatti, oltre ai classici Paesaggio, Tramonto o Silhouette, anche delle funzioni guidate come Panorama, HDR ed Esposizione multipla, nonché le peculiari modalità di scatto automatico Samsung, che lasciano alla macchina persino la scelta dell'istante in cui scattare.
Le modalità Smart hanno nomi evocativi, non gergali. Ad esempio, con "cascata" si ottiene l'effetto mosso sull'acqua, "blocco azione" equivale al programma Sport di altre fotocamere e "bellezza volto" nasconde le imperfezioni con uno sviluppi morbido. Se a questo si unisce un manuale molto completo, che include persino un primo capitolo dedicato alla fotografia in generale (diaframmi e profondità di campo, relazione tra focale e prospettiva, regola dei terzi ecc) il risultato è chiaro: la NX1 è una fotocamera utilizzabile da chiunque, perfetta per un pubblico giovane e privo di esperienza fotografica ma capace anche di crescere con il fotografo, assecondandolo nel passaggio dalle modalità full-auto alle modalità più creative.
Ottima l'interfaccia, che beneficia di una modalità touch molto ben implementata, e di un menu efficace e ben organizzato. Anche qui non mancano esempi della doppia anima della NX1: a fianco di funzioni dedicate al fotografo esperto, come "Guida regolazione luminosità", che alla pressione del pulsante AEL mostra la luminosità del punto selezionato sull'istogramma consentendo l'ottimizzazione fine dell'esposizione, convivono voci di menu più elettroniche, come "Colore OLED" che da alle immagini riprese l'aspetto patinato e un po' sopra le righe tipico dei display degli Smartphone (attenzione a non rimanere delusi quando si osserveranno poi le immagini su uno schermo calibrato).
Il sistema autofocus è davvero eccellente - quasi perfetto, in effetti. Il "quasi" nasce dal fatto che, prestazioni velocistiche a parte (non è il più veloce, ma è abbastanza veloce da non essere mai un limite), saltuariamente e inspiegabilmente fatica o fallisce nell'agganciare il soggetto. Giudichiamo però il problema come minore, dato cha capita davvero molto di rado e che, probabilmente, una futura ottimizzazione firmware potrà migliorare le cose. In compenso, le capacità di inseguimento del soggetto sono strepitose. Merito certamente dei sensori a rilevazione di fase che coprono qualcosa come il 90% dell'area inquadrata, forse anche dai buoni algoritmi. Non sappiamo dire. Quello che possiamo dire con certezza è che il divario tra la NX1 e qualsiasi altra mirrorless provata finora è imbarazzante, e che in ogni caso la NX1 risulta superiore da questo punto di vista anche a reflex considerate professionali.
Peccato che questa funzione sia penalizzata da una scelta tecnica a nostro avviso discutibile: la funzione inseguimento richiede la selezione iniziale del soggetto da schermo touch. Impossibile attivarla partendo (ad esempio) da un punto AF centrale mentre si utilizza il mirino, che sarebbe a nostro avviso la soluzione ideale. Peccato.
La messa a fuoco in condizioni di basse luci è buona, anche se non tanto buona quanto dichiara Samsung. I -4EV dichiarati sono figli di un sistema si assistenza AF non disabilitabile di gittata molto elevata, ma il sistema AF di per sé, sotto la soglia di 0,5 EV rallenta in modo evidentissimo e difficilmente riesce ad agganciare il soggetto. È comunque un buon risultato, considerando sempre una luminosità ambientale di 0 EV corrisponde alla coppia 1 sec, f/1 @ 100 ISO.
Ottimamente implementata la funzione di messa a fuoco manuale, che non solo prevede ingrandimento e/o focus peaking, ma beneficia anche della funzione DMF che consente si ritoccare manualmente la messa a fuoco mentre si tiene premuto il pulsante di scatto a metà corsa (con sensibilità della ghiera regolabile).
Entrambi gli schermi sono fantastici, ma quello che ci ha impressionato è stato soprattutto il mirino OLED, che oltre a essere ampio e confortevole esibisce un ritardo davvero minimo. Non si nota mai oscuramento tra uno scatto e il successivo in modalità continua, e quando si scatta in Hi Speed anche la fluidità è molto buona - del resto a 15 fps, non potrebbe essere altrimenti. In pratica, si riesce sempre a inseguire bene il proprio soggetto, il che, in presenza di mirini elettronici, è ancora una cosa niente affatto scontata.
Il nuovo obiettivo S 50-150mm f/2.8 OIS appare ottimamente costruito, e offre funzioni avanzate come il limitatore di corsa AF personalizzabile a piacere - è cioè possibile limitare la messa a fuoco all'estremo superiore, ad esempio tra 5m e infinito, oppure all'estremo inferiore, ad esempio fino a 2m. Entrambe le ghiere sono precise e fluide; quella frontale multifunzione, se usata per la messa a fuoco, beneficia anche della possibilità di personalizzazione della corsa, che ne fa uno strumento veramente efficace. Costruito da 20 elementi in 13 gruppi, con 4 elementi ED e 1 XHR, mette a fuoco a partire da 70cm (wide) o da 98 cm (tele). Misura 81x154mm e pesa 915g - non è quindi una piuma, ma la sua precisione meccanica e l'impeccabile maneggevolezza ne fanno un piacere da utilizzate.