Sono occorsi 5 anni perché Canon decidesse di aggiornare la fortunata EOS 7D, ma la 7D Mark II vale certamente l'attesa. Come la capostipite, è una reflex APS-C ad alte prestazioni e dalle caratteristiche professionali, capace di scattare al ritmo di 10 fps raffiche da 31 RAW oppure oltre un migliaio di JPEG, e di garantire una gamma ISO complessiva da 100 a 25.600.
È indubbiamente un prodotto innovativo, che fa del sistema autofocus uno dei suoi punti di forza: con 65 punti AF (tutti a croce) e l'AI Servo AF III, supera per certi aspetti persino la EOS 1D X, e il sensore Dual Pixel CMOS derivato da quello della 70D assicura analoghe prestazioni anche in modalità Live View. La gestione molto simile a quella delle EOS 5D MK III e 1D X fa della 7D Mk II un'ottima soluzione per il professionista in cerca di un secondo corpo, per i possessori di 5D Mk III che desiderano anche in corpo APS-C per fotografia sportiva e, ovviamente, per chiunque desideri fare un passo avanti provenendo da corpi EOS inferiori. Per i "non canonisti" alla ricerca della prima reflex, la 7D Mk II rappresenterebbe certo un investimento sostanzioso, ma va considerato che, al momento, non esiste una SLR altrettanto performante che costi meno del doppio.
2- Pentax 645Z
Fotocamera medio formato di risoluzione elevatissima, che assicura un livello di dettaglio davvero spettacolare, ma anche corpo macchina versatile e performante come quello di una reflex: tropicalizzazione, sistema AF a 27 punti (anche se raggruppati al centro), gamma ISO incredibile considerato il settore (100-204.800 ISO), possibilità di girare video Full HD ...
La 645Z è, insomma, una fotocamera con due anime che convivono alla perfezione.
Il prezzo non è "per tutti", e certo con la 645Z tra le mani non si passa inosservati, ma basta uno sguardo nell'ampio e luminoso mirino per capire di essere entrati in un'altro mondo.
3- Nikon D750
Erede spirituale della D700, che fu al debutto la più economica Full Frame Nikon (e che per questo interessò anche moltissimi non-professionisti), la D750 si pone oggi a metà strada tra le altre due FX del marchio, D610 e D810. Per chi desidera un corpo robusto e professionale, ma non necessita della risoluzione "stellare" della D810 - e non è quindi disposto ad accettarne le conseguenze negative - i 24.3 Mpixel della D750 possono essere l'ideale. Dalla D810 eredita il modulo esposimetrico e il sistema AF Multicam 3500FX a 51 punti, mentre l'otturatore, con il tempo minimo di 1/4000s e la durata garantita di 150.000 scatti, è più in linea con la D610. Unico neo i problemi che sono emersi in questi giorni in merito alla comparsa di immagini fantasma di forma innaturalenegli scatti in controluce.