Le migliori fotocamere del 2014

Le migliori fotocamere del 2014

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“Quasi cento fotocamere hanno visto il mercato alle nostre latitudini in questo 2014 che sta finendo: abbiamo selezionato quelle che secondo noi meritano un premio o una menzione d'onore. Ecco vincitori e vinti nella nostra classifica tra reflex, compatte e mirrorless”

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Commenti (43)

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Commento # 31 di: yossarian pubblicato il 03 Gennaio 2015, 12:51
Originariamente inviato da: Gannjunior
ciao a.debernardi

purtroppo (non è un problema solo vostro) per testare macchine, obiettivi, etc ci vuole tempo perchè per dare un giudizio realmente attendibile occorerebbe fare test sul campo in svariate situazioni...serve tempo, che naturalmente non potete avere e non potete dedicare sempre in tutti i casi. (tuttavia vi trovate in una posizione importante, di un blog molto letto e nello specifico di una rece "difficile" e tosta, cioè quella che dovrebbe trarre le redini di ciò che è successo in un intero anno e molte persone potrebbero ritenere la sony come il miglior acquisto tra le altre... vi seguo da tanto tempo e voglio e pretendo sempre il massimo da voi - in senso generale come HWU - che siete sempre stati pionieri in molte cose ).

sulla vincitrice sony a7s tra le ML ho motivo di avere molti dubbi (se serve argomento nei dettagli) dato che in effetti fotografi professionisti e amatori che passano a ML o integrano i loro corredi reflex con ML alla fine vanno poi a cadere su fuji o olympus.

La sensazione è che il vostro risultato si sia basato più sulla mera "innovazione" che su una valutazione del sistema nella sua interezza e in quantità di situazioni molto ampia. Alla fine una innovazione deve essere effettivamente sfruttabile...

(la a7s è arrivata paradossalmente "tardi"...tutti abbiamo sempre sognato un sensore moderno con pochi mpx per una resa inavvicinabile (lo sarebbe stata qualche anno fa oggi non è così....ma 2 anni fa la stessa sony con il sensore che ha venduto a nikon ha sfatato il mito dei tanti mpx e degli alti iso...)

ciao


quello dei tanti Mpixel e degli alti iso è tutt'altro che un mito; si tratta di scienza. Per l'esattezza, fisica ed elettronica applicate. Basta prendere una qualsiasi pubblicazione seria (che non siano gli sproloqui di qualche blogger) per rendersene conto
Commento # 32 di: Gannjunior pubblicato il 03 Gennaio 2015, 13:00
yossarian
che si tratti di scienza non c'è dubbio e la penso come te...tuttavia non posso ignorare quello che succede nella realtà al di là della scienza...oggi accanto alle dimensioni sensore è alla densità si è affiancata un'elettronica sempre più avanzata...che non rende più tutto così lineare..
se ne disse di peste e corna sulla d800...finchè non uscì e non stracciò ogni pronostico..(ti parlo da canonista che l'ha usata e la usa all'occorrenza...)
Commento # 33 di: yossarian pubblicato il 03 Gennaio 2015, 14:06
Originariamente inviato da: Gannjunior
yossarian
che si tratti di scienza non c'è dubbio e la penso come te...tuttavia non posso ignorare quello che succede nella realtà al di là della scienza...oggi accanto alle dimensioni sensore è alla densità si è affiancata un'elettronica sempre più avanzata...che non rende più tutto così lineare..
se ne disse di peste e corna sulla d800...finchè non uscì e non stracciò ogni pronostico..(ti parlo da canonista che l'ha usata e la usa all'occorrenza...)


la d800 ha un'ampia gamma dinamica e un basso rumore di tipo fixed pattern (la prima è dirett
a conseguenza del secondo) a iso base. Sopra i 400 iso inizia ad essere più rumorosa della 5d mIII. Ovvio
che se le valutazioni vengono fatte a iso base e con immagini ridimensionate a 8 Mpixel, non si notano differenze. Che, la tecnologia abbia fatto progressi è innegabile, ma i limiti fisici di pixel di piccole dimensioni, quando è preponderante lo shot noise, restano tutti
Commento # 34 di: Gannjunior pubblicato il 03 Gennaio 2015, 14:48
chiaramente non ti parlavo di paragoni a 400 iso e resize web...
basta fare dei servizi con 5d3 e d800 e rendersi conto che, capacità operativa a parte, sony ha fatto un lavoro straordinario su quel sensore...
(ricordati che ti parlo sempre da canonista).

...posto che io citavo i 36mpx e il rumore come un esempio in cui sono riusciti a garantire un eccellente compromesso tra risoluzione ed alti iso data l'ipotesi (sulla carta) che un sensore "denso" sarebbe dovuto essere pessimo ad alti iso.

Non solo è così ma la 5d3, nonostante i "soli" 21 mpx, non brilla nè soddisfa come ci si aspetterebbe ad alti iso (diciamo 3200/6400 iso in su) se confrontata con la d800, soprattutto perchè ha troppo rumore cromatico e perchè, purtroppo, la sua resa nelle ombre (già a bassi iso) è ancora piena espressione di un limite che canon si è sempre portata dietro..(aspetto migliorato nella 1dx e 6D).
Commento # 35 di: yossarian pubblicato il 03 Gennaio 2015, 16:25
Originariamente inviato da: Gannjunior
chiaramente non ti parlavo di paragoni a 400 iso e resize web...
basta fare dei servizi con 5d3 e d800 e rendersi conto che, capacità operativa a parte, sony ha fatto un lavoro straordinario su quel sensore...
(ricordati che ti parlo sempre da canonista).

...posto che io citavo i 36mpx e il rumore come un esempio in cui sono riusciti a garantire un eccellente compromesso tra risoluzione ed alti iso data l'ipotesi (sulla carta) che un sensore "denso" sarebbe dovuto essere pessimo ad alti iso.


il sensore della d800 presenta rumore già a 800 iso, nelle zone d'ombra. La 5dMIII, da questo punto di vista, si comporta decisamente meglio

Originariamente inviato da: Gannjunior
Non solo è così ma la 5d3, nonostante i "soli" 21 mpx, non brilla nè soddisfa come ci si aspetterebbe ad alti iso (diciamo 3200/6400 iso in su) se confrontata con la d800, soprattutto perchè ha troppo rumore cromatico e perchè, purtroppo, la sua resa nelle ombre (già a bassi iso) è ancora piena espressione di un limite che canon si è sempre portata dietro..(aspetto migliorato nella 1dx e 6D).


che canon, con soli 22 MPixel, avrebbe potuto (e dovuto) fare di meglio, credo siamo tutti d'accordo. Quello che tu citi è, da sempre, il punto debole dei sensori canon (ma non solo; anche il sensore che equipaggia la D4, che non è prodotto da sony, si comporta, nelle zone d'ombra, come i canon, lasciando un minor margine di recupero). Ma queste considerazioni valgono a bassi ISO (se non a ISO base). All'aumentare della sensibilità, emergono altre tipologie di rumore che annullano l'eccellente lavoro che sony ha fatto, per ridurre il rumore elettronico fixed pattern a bassi ISO. E, in quest'ottica, anche il lavoro di sony non è stato così eccezionale se pensi che il sensore Dragon delle nuove RED Epic e Scarlet, pur essendo un super 35 mm (quindi, di fatto, un APS-C, a basi ISO ha più gamma dinamica e meno rumore dei sensori sony; mentre il sensore che ARRI ha messo sulla Alexa, ha oltre 14 stop a ISO base (400 ISO, in quel caso) ma salendo o scendendo con la sensibilità mantiene sempre 14 stop di DR; l'unica cosa che varia è la possibilità di recupero che, ad ISO alti, è spostata verso le alte luci, mentre a ISO bassi verso le zone d'ombra.Infine, gli stessi sensori, che sony monta sulla serie cinealta, sono superiori a quello della d800. Per non parlare dei sensori prodotti da CMOSIS e montati sulle blackmagic CC e CPC che, con un fattore di crop di 2,3 rispetto ad un FF, se la battono e superano in DR e gestione del rumore a bassi ISO, sensori APS-C o full frame
Commento # 36 di: Gannjunior pubblicato il 03 Gennaio 2015, 16:44
yossarian,
il "decisamente" stona...
se riesco nel weekend cerco nel mio archivio un po' di immagini scattate nella stessa situazione proprio con d800 e 5d3...

la seconda parte del tuo discorso - interessante - non fa altro che avvallare ciò che ho detto prima: cioè che, fisica a parte, l'elettronica fa la differenza (x restare nell'ambito dei recuperi sulle alte luci, prendi il sensore xtrans che è "solo" apsc vs agli attuali FF)...poi, dai, hai tirato in ballo la red e la stessa sony con i suoi prodotti cinealta i cui multipli di prezzo non sono paragonabili nè alla d800, nè a nessun altro prodotto fino ad ora citato

cmq siamo OT (per lo meno qua, sarebbe bello parlarne da un'altra parte), l'intento dei miei interventi era altra cosa
Commento # 37 di: yossarian pubblicato il 03 Gennaio 2015, 17:03
Originariamente inviato da: Gannjunior
yossarian,
il "decisamente" stona...
se riesco nel weekend cerco nel mio archivio un po' di immagini scattate nella stessa situazione proprio con d800 e 5d3...


basta vedere anche le immagini su dpreview degli scatti in RAW (ovviamente) delle due macchine

Originariamente inviato da: Gannjunior
yossarian,
il "decisamente" stona...
se riesco nel weekend cerco nel mio archivio un po' di immagini scattate nella stessa situazione proprio con d800 e 5d3...

la seconda parte del tuo discorso - interessante - non fa altro che avvallare ciò che ho detto prima: cioè che, fisica a parte, l'elettronica fa la differenza (x restare nell'ambito dei recuperi sulle alte luci, prendi il sensore xtrans che è "solo" apsc vs agli attuali FF)...poi, dai, hai tirato in ballo la red e la stessa sony con i suoi prodotti cinealta i cui multipli di prezzo non sono paragonabili nè alla d800, nè a nessun altro prodotto fino ad ora citato

cmq siamo OT (per lo meno qua, sarebbe bello parlarne da un'altra parte), l'intento dei miei interventi era altra cosa


l'elettronica può permettere di fare molto ma non tutto. Ad esempio, con il rumore di tipo random pattern, sia temporale che spaziale (col secondo soprattutto), c'è poco da inventarsi a livello di filtri di NR "diretti"; questo perché si tratta di un rumore di tipo statistico, che può verificarsi, in maniera più o meno sensibile, ma sempre in maniera variabile da un istante al successivo o con distribuzione spaziale non prevedibile. Alcuni produttori, (tipo CMOSIS) hanno ideato un doppio readout chennel per ogni pixel, in modo che il primo legga il SNR del pixel stesso, mentre il secondo legga una media del SNR di una colonna, o di una riga, o di un gruppo di pixel adiacenti al pixel in esame, e il processore faccia una media ponderata del rumore letto tramite i due canali. Però si tratta di artifici che funzionano in ambito video ma non so quanto siano applicabili in ambito fotografico. In quanto ai prezzi, delle RED e delle cinealta, dipende da cosa si prende e da cosa si sceglie come termine di paragone. Ormai i prezzi sono precipitati, forse anche grazie alle cine reflex e ad altri soggetti che stanno proponendo cineprese a prezzi molto competitivi e con qualità, comunque, sufficientemente elevata (blackmagic, kinefinity, Cyon, tanto per citarne alcuni). Se pensi che la cinealta f5 costa sui 16 mila dollari, la f55 sui 29 mila (e parliamo dell'attiuale top della gamma cinealta, ma i prezzi di RED sono, comunque, allineati) e compari i prezzi con quello della f35 del 2008 (stava sui 180 mila), ti rendi conto che non siamo così lontani da una fotocamera di fascia alta (magari una serie 1 di canon o la d4 di nikon)
Commento # 38 di: a.debernardi pubblicato il 03 Gennaio 2015, 19:01
Originariamente inviato da: Gannjunior
... (non aver incluso la olympus EM1 nella classifica è una lacuna piuttosto grave, imho (e anche no..) )

ciao


La E-M1 non è stata citata nella classifica 2014 perché è stata annunciata ufficialmente nell'ottobre del 2013. Comunque bellissima macchina.
Commento # 39 di: Oldbiker pubblicato il 06 Gennaio 2015, 08:36
Originariamente inviato da: yossarian
quello dei tanti Mpixel e degli alti iso è tutt'altro che un mito; si tratta di scienza. Per l'esattezza, fisica ed elettronica applicate. Basta prendere una qualsiasi pubblicazione seria (che non siano gli sproloqui di qualche blogger) per rendersene conto


Vero, ma non completamente. Provengo dall'astrofotografia ed ho una fornitissima libreria di pubblicazioni scientifiche al riguardo della tecnica della fotografia digitale, iniziata 25 anni fa, e tutti i discorsi e test sono basati su un certo tipo di matrice del sensore (silicio+drogaggio), sull'ingombro della circuiteria e la sua collocazione, sulla bontà della fase di read-out e di amplificazione...
Oggi questi componenti sono cambiati, miniaturizzati...Pensa solo al guadagno di luce ottenuto riducendo le piste elettroniche sul photosite. Oppure all'introduzione su larga scala del sensore back-illuminated, pochi anni fa supercostosissimo per l'ampio scarto in produzione. O alla potenza dei processori interni della camera, oggi in grado di eseguire alcuni algoritmi che fino a 5 -8 anni fa erano appannaggio solo di programmi di post-produzione.
Sono convintissimo che quella che una volta era definita la diagonale minima del pixel, 10-12 micron, per ottenere immagini decenti, oggi possa essere ricollocata intorno ai 3-5 micron. Anche meno nel futuro dietro l'angolo.
Sono anche convinto che fra qualche anno i sensori da 70-80 Mpixel saranno lo standard per le FF.
Ciao
Commento # 40 di: yossarian pubblicato il 06 Gennaio 2015, 14:36
Originariamente inviato da: Oldbiker
Vero, ma non completamente. Provengo dall'astrofotografia ed ho una fornitissima libreria di pubblicazioni scientifiche al riguardo della tecnica della fotografia digitale, iniziata 25 anni fa, e tutti i discorsi e test sono basati su un certo tipo di matrice del sensore (silicio+drogaggio), sull'ingombro della circuiteria e la sua collocazione, sulla bontà della fase di read-out e di amplificazione...
Oggi questi componenti sono cambiati, miniaturizzati...Pensa solo al guadagno di luce ottenuto riducendo le piste elettroniche sul photosite. Oppure all'introduzione su larga scala del sensore back-illuminated, pochi anni fa supercostosissimo per l'ampio scarto in produzione. O alla potenza dei processori interni della camera, oggi in grado di eseguire alcuni algoritmi che fino a 5 -8 anni fa erano appannaggio solo di programmi di post-produzione.
Sono convintissimo che quella che una volta era definita la diagonale minima del pixel, 10-12 micron, per ottenere immagini decenti, oggi possa essere ricollocata intorno ai 3-5 micron. Anche meno nel futuro dietro l'angolo.
Sono anche convinto che fra qualche anno i sensori da 70-80 Mpixel saranno lo standard per le FF.
Ciao


quanto detto, come ho premesso, vale a parità di tecnologia. Il processo di miniaturizzazione permette, sicuramente, di guadagnare superficie utile alla cattura della luce ma, ad esempio, passando da 35 nm a 18 nm, la misura "ideale" del singolo pixel è passata da 6/7 micron a 4/5 micron ma non si ha lo stesso scarto medio sull'errore; un pixel di 7 micron a 35 nm, presentava uno scarto medio (errore), di 1,4 circa contro uno scarto medio di 3,1 di un pixel da 5 micron a 18 nm. Questo significa che l'errore medio di lettura è, comunque, più che raddoppiato sul singolo pixel a ISO base, nonostante gli affinamenti tecnologici. Si può tentare di compensare con la riduzione del rumore elettronico fixed pattern ma solo a determinate condizioni di illuminazione. Si può cercare di ottenere un rumore meno "fastidioso", spostandolo, il più possibile, verso le alte frequenze spaziali (rumore a grana fine) utilizzando le potenze di calcolo dei processori. Si può adottare la tecnologia BSI per ottimizzare la superficie utile alla cattura della luce (ma un po' di anni fa avevamo i CCD che permettevano di avere una superficie "esposta" analoga a quella dei CMOS BSI e, in più, permettevano di fare operazioni di binning che con i CMOS non sono possibili (anche se si può fare qualcosa di simile ma che non ha la stessa efficacia).
Con le tecnologie attuali, un 16-18 MPixel può competere con un 10-12 MPixel di qualche anno fa ma non con un 10-12 MPixel di oggi, a livello di SNR, a parità di dimensioni del sensore.
C'è da aggiungere che la riduzione delle dimensioni del singolo pixel obbliga anche a ridisegnare la geometria delle microlenti (che su sensori di qualche anno fa neppure erano presenti)
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