Panasonic Lumix GF7, compatta con stile

Panasonic Lumix GF7, compatta con stile

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“Piccola, leggera ed economica, la nuova Lumix GF7 assicura la stessa qualità fotografica dei modelli superiori. Le ridotte dimensioni hanno però un effetto negativo su autonomia di scatto ed ergonomia. ”

Dettagli tecnici e prestazioni

Il cuore della Lumix GF7 è lo stesso sensore LiveMOS da 16 Mpixel formato 4:3 (17,3x13mm, fattore di moltiplicazione 2x) utilizzato anche dalla sorella maggiore GX7.
La conta dei Mpixel è pressoché costante nell'offerta Panasonic, che con 16 sembra aver trovato la formula perfetta da ormai diverso tempo a questa parte. Gli ultimi sforzi, nella progettazione dei sensori - e di questo sensore nello specifico - si sono concentrati sulla risposta ad alti ISO, aumentando la sensibilità dei fotoricettori e migliorando l'efficienza delle microlenti.

La gamma di sensibilità nativa va da 200 a 25.600 ISO, con la possibilità di arrivare a 100 ISO in estensione.
Interessanti le prestazioni dichiarate: scatto continuo da 5 fps con messa a fuoco continua, che salgono a 5.8 fps utilizzando la messa a fuoco singola. E poi, utilizzando l'otturatore elettronico, è possibile arrivare a 10 fps a piena risoluzione oppure a 40 fps per 40 immagini consecutive a risoluzione ridotta di 4 MB (2272x1704 pixel). In assoluto non sono certo prestazioni da ammiraglia, ma superano leggermente quelle della GX7 e consentono a chiunque di divertirsi con le riprese ad alta velocità, il che per una fotocamera che sta comodamente nella tasca di una giacca, non è scontato.


Il livello di dettaglio ottenibile con la Lumix GF7 è elevato, ma non da record: buona separazione dei dettagli fino a 2400 LW/PH - Ingrandisci.

I test confermano questi dati, evidenziando però anche la ridotta durata della raffica: a 10 fps (minimo rilevato 9,50 fps), il numero di immagini catturabili è 7, 8 o 9 a seconda del formato - RAW+JPEG, solo RAW, solo JPEG Fine. Il quadro non cambia molto rinunciando all'otturatore elettronico: sostanzialmente confermata la cadenza di scatto (rilevata 5,2 fps) ma, al diminuire della cadenza, la raffica si allunga di poco: 1 solo scatto in più quando è coinvolto il formato RAW. Confermati, infine, anche i 40 scatti ad altissima velocità (39 il peggior risultato) a 40 fps, per un breve ma intenso secondo. Lo svuotamento del buffer richiede da meno di 2 a poco meno di 9 secondi.

Il sistema autofocus è meno sofisticato rispetto ad altri modelli Panasonic, e tradisce un po' il posizionamento della GF7: a sola rilevazione di contrasto, come da tradizione per questo costruttore, non integra la nuova tecnologia DFD (Depth From Defocus), cioè la soluzione Panasonic alternativa alla rilevazione di fase che consente la misura della distanza dal soggetto, migliorando le capacità di inseguimento.

Meno sofisticato non significa però di basso livello in assoluto: offre 23 aree a selezione automatica, un'area a selezione manuale di dimensione e posizione variabile e una modalità "pinpoint" per la una messa a fuoco precisa su un particolare (in questo caso, l'area, di posizione variabile, viene ingrandita per facilitare la scelta di un punto preciso). Offre modalità tracking e rilevamento del volto. Ma, soprattutto, è molto sensibile e veloce: al pari di altri modelli di categoria superiore, opera secondo specifiche fino a -4EV di illuminazione ambientale, e aggancia il soggetto in 0,06 secondi - per la cronaca, l'ammiraglia GH4 dichiara 0,07 secondi.


La GF7 produce JPEG ben saturi, ma con una buona fedeltà cromatica di base e un bilanciamento del bianco accurato, e con minimi errori di esposizione. In sintesi: immagini piacevoli.

Nei nostri test, eseguiti con l'ottica in kit 12-32mm, la GF7 si è dimostrata effettivamente molto reattiva. Dall'accensione al primo scatto passa poco più di un secondo, esattamente lo stesso tempo della GH4, e la messa a fuoco, che con quest'ottica molto corta è poco influenzata dal prefocus, viene ottenuta nella grande maggioranza dei casi in meno di 1/4 di secondo. Non esattamente come la GH4, ma meglio di molte altre mirrorless di fascia ben più elevata.      

L'esposimetro è il nuovo modello da 1728 zone, utilizzato anche dai prodotti di categoria superiore, ed è possibile anche sulla GF7 la stessa, generosa gamma di compensazione esposimetrica di +/- 5 stop.

Infine, una nota sull'otturatore elettronico, la cui presenza è determinante per le prestazioni di questa macchina: non solo consente di incrementare la velocità della raffica, ma è anche una soluzione indispensabile per raggiungere tempi di scatto brevi  (fino a 1/16000 sec). Con l'otturatore meccanico, viceversa, il tempo di scatto è limitato a un ben più modesto 1/500 sec, e anche il tempo syncro flash è penalizzato: solo 1/50 sec. Fortunatamente, non esistono qui limiti sulla sensibilità quando si utilizza l'otturatore elettronico, come invece accade per la GH4.