La G7X è, soprattutto, molto compatta - è di fatto il primo modello Canon con queste caratteristiche ad adottare un simile fattore di forma.
Nella parte superiore del corpo troviamo, da sinistra, il flash pop-up ad attivazione meccanica, i pulsanti di accensione e scatto, contornato dalla solita ghiera di zoom, e una doppia ghiera concentrica che consente di impostare programma di scatto e compensazione esposimetrica fino a +/- 3 stop.
La G7X offre i classici programmi PASM, una posizione Custom, un programma Auto e uno Auto/Ibrido che crea un video-diario al momento dello scatto, un programma Scatto creativo su cui torneremo in seguito, una modalità Scene, una modalità Effetti (filtri creativi) e una modalità filmato.
Il dorso è quasi completamente occupato dal display da 3 pollici (1.040.000 punti, 720x480 pixel), orientabile di 180° e touch screen. Rimane quindi assai poco spazio, sulla destra, per dei comandi fisici, ma non manca un buon appoggio sagomato per il pollice, che rende l'impugnatura ragionevolmente salda e confortevole.
Immediatamente sotto, troviamo il classico PAD con pulsante centrale e ghiera concentrica contornato da 4 pulsanti per accesso al menu, play, registrazione video e un ultimo pulsante chiamato "ring function" per la gestione della ghiera frontale, che è in effetti il controllo principale e più efficace disponibile su questa fotocamera.
La sua impostazione standard, ben studiata, risulta a nostro avviso ottimale: gestisce i diaframmi in M, diaframmi e tempi in Av e Tv, la sensibilità ISO in P, la variabile di scatto creativo nell'omonima modalità e, quando si lavora con programmi full-auto, regola lo zoom su alcuni valori predefiniti (24mm, 28mm, 35mm, 50mm, 85mm e 100mm). In sintesi, regola sempre la variabile che si desidera effettivamente tenere più sotto controllo, risultando estremamente efficace.
Sul lato destro si trovano le connessioni A/V out e HDMI e un ulteriore pulsante Wi-Fi per la connessione immediata a uno smartphone o un servizio web.
Sul fondo, uno sportellino copre il vano comune batteria e memory card. Per quanto riguarda le memory card sono supportate le classiche SD fino allo standard UHS I, mentre la batteria garantisce solo 210 scatti in modalità standard o 310 in modalità Eco (che spegne rapidamente lo schermo appena si smette di interagire con i pulsanti, risultando piuttosto fastidiosa).
È senza dubbio questo il peggior difetto della G7X, sia in assoluto sia rispetto alla rivale Sony RX100 III, che nello stesso fattore di forma assicura un centinaio di scatti in più.