Olympus OM-D E-M5 II

Olympus OM-D E-M5 II

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“Olympus aggiorna la capostipite della famiglia OM-D, cambiando poco e bene. La E-M5 II è più funzionale, versatile, e si distingue per mirino e stabilizzatore. Innovativa la modalità High Res. ”

Articoli correlati

Panasonic Lumix GF7, compatta con stile

Panasonic Lumix GF7, compatta con stile

Piccola, leggera ed economica, la nuova Lumix GF7 assicura la stessa qualità fotografica dei modelli superiori. Le ridotte dimensioni hanno però un effetto negativo su autonomia di scatto ed ergonomia.
Olympus OM-D E-M5 Mark II: la mirrorless fino a 40 megapixel

Olympus OM-D E-M5 Mark II: la mirrorless fino a 40 megapixel

Olympus presenta l'erede del modello che fu capostipite della serie OM-D: ecco Olympus OM-D E-M5 Mark II, un ponderato rinnovo con nuove funzionalità interessanti. Grazie a un innovativo sistema multi scatto che sfrutta la stabilizzazione per muovere il sensore di mezzo pixel alla volta la macchina arriva a scattare immagini a ben 40 megapixel di risoluzione
Sony A7R e A7S, coppia vincente tra le mirrorless full frame

Sony A7R e A7S, coppia vincente tra le mirrorless full frame

Sony ha creato, con le A7 e A7R, due prodotti innovativi ed estremamente interessanti. Ha completato recentemente la gamma con la A7S, splendida per la fotografia in basse luci. Infine, ha annunciato la seconda generazione della A7 dall'affinata ergonomia. In attesa di poterla toccare con mano, ecco il report di una due giorni spesi con A7R e A7S.
Samsung NX1, test della nuova mirrorless ad alte prestazioni

Samsung NX1, test della nuova mirrorless ad alte prestazioni

Samsung punta in alto con la nuova mirrorless NX1: veloce, dotata di sistema AF sofisticato, zeppa di funzioni e capace di registrare video 4K. Insieme alle nuove ottiche "Supreme", costituisce la punta di diamante del sistema NX.
Olympus OM-D E-M1: eccola all'opera con il firmware 2.0

Olympus OM-D E-M1: eccola all'opera con il firmware 2.0

Compatta, evoluta e robusta: ecco la Olympus OM-D E-M1, resa più appetibile che mai dal rilascio del firmware 2.0.
Fujifilm X-T1, l'evoluzione della Serie X

Fujifilm X-T1, l'evoluzione della Serie X

Fujifilm crea un'altra pietra miliare con la nuova X-T1. La qualità fotografica è quella, elevatissima, della Serie X. Il mirino elettronico è il più ampio mai visto su una mirrorless. Per chi può fare a meno del mirino ottico, un eccellente soluzione (quasi) a tutto tondo.


Commenti (21)

Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - Info
Per contattare l'autore del pezzo, così da avere una risposta rapida, si prega di utilizzare l'email personale (vedere in alto sotto il titolo). Non è detto che una domanda diretta inserita nei commenti venga verificata in tempi rapidi. In alternativa contattare la redazione a questo indirizzo email.
Commento # 21 di: genesi86 pubblicato il 25 Marzo 2015, 16:14
Originariamente inviato da: AlexSwitch
La stabilizzazione del sensore Sony l'ha introdotta con la A7 MkII... a 5 assi come quella, se non proprio quella, Olympus. Da notizie Sony, anche le prossime ML sia APSC che FF, avranno corpi stabilizzati, almeno per quanto riguarda la fascia alta.
Così si ritorna al discorso che i sensori con diagonale più piccola, in confronto a quelli più grandi, soffrono sempre di rumore maggiore e di un range dinamico più ristretto. Uno svantaggio se di si considera che le nuove OM-D o Panasonic si collocano nella fascia medio alta del mercato ML. Senza considerare inoltre la profondità di campo che su u4/3 è parecchio sacrificata anche con lenti luminose!!

Riguardo alle ottiche intendevo dire che quelle su APSC per ML ( innesto E e non A ), recentemente presentate da Sony per la fascia alta, sono più grandi rispetto a quelle della concorrenza, perché oltre a dover coprire un area più grande del sensore, il loro schema ottico è stato preso da quelle per APSC/FF di alta gamma. Questo significa " più vetro " da inserire nel barilotto e quindi dimensioni maggiori. Ma il 24-70 F4 Zeiss per ML rimane quasi la metà più piccolo del corrispettivo per FF/APSC.
Il problema del consorzio u4/3 è che fondamentalmente è costituito solamente da due player, Panasonic ed Olympus, e la somma delle loro ottiche non arriva a quanto proposto da Sony per il suo sistema E che copre le focali più utilizzate sia su APSC che su FF.


Cerchiamo di essere obiettivi però perché su M43 trovi macchine stabilizzate ad una frazione della sony che citi e tra l'altro oly e pana hanno già in cantiere i nuovi sistemi di stabilizzazione.
A meno di situazioni particolari, oggi come oggi, tra stabilizzatori e prime luminosi, su m43 è difficile dover scattare ad iso elevati e sentire il bisogno di una FF.
Riguardo la PDC anche qui dipende dai punti di vista e dal tipo di fotografia, chi campa con i ritratti amerà il FF per lo sfocato che offre, ma molti fotografi paesaggisti professionisti, spesso usano l'APSC per avere più PDC e molti sono passati al M43 per questa sua caratteristica. Tra l'altro nel m43 voigtlander produce una triade di fissi con luminosità 0.95 di elevatissima qualità ad un prezzo relativamente basso (<1000€). Scattare con un obiettivo di luminosità f0.95 con una PDC di un f1.9 su FF, ti apre un mondo di opportunità senza dover scendere a compromessi tra luminosità e PDC troppo limitata, cosa che sovente mi capita con la mia 5D.
In ultimo, la gamma dinamica delle m43 è spesso paragonabile a quelle di molte FF (vedasi la Canon 5dMkII), il divario che invece è ancora evidente e visibile tra FF e M43, è la profondità di colore, nettamente migliore nel FF (ovviamente!).
« Pagina Precedente     Pagina Successiva »