La EOS M3 è un gigantesco passo avanti rispetto alla prima EOS M.
Più funzionale, soprattutto se guardata con gli occhi dell'utente proveniente dal mondo reflex, è più ricca nelle sue funzioni, equipaggiata con un sistema AF più performante e, non ultimo, beneficia del sensore da 24 Mpixel che assicura potenzialmente un livello di dettaglio davvero notevole - di fatto, la piccola mirrorless si posiziona (con le 750D e 760D) subito dopo le professionali 5Ds quanto a risoluzione nell'attuale gamma Canon. È un prodotto, insomma, molto valido sotto diversi aspetti.
Non ci ha, però, conquistato del tutto, principalmente perché Canon sembra la prima a non credere fino in fondo in questo prodotto. Qualche esempio? Ha fatto debuttare il sistema EOS M nel 2012 con due obiettivi e oggi, a distanza di tre anni, ne ha prodotti solo altri due (con il 18-55mm che risulta piuttosto penalizzante per questo sensore). Dispone di un sensore ibrido Dual Pixel CMOS lodato da più parti da quasi due anni, ma lo riserva alle reflex ...
Insomma molto è stato fatto, ma il sistema EOS M deve evolvere ulteriormente prima di potersi confrontare alla pari con altre mirrorless concorrenti.
A questo stadio, rimane una buona scelta solo per il canonista di lunga data, che conta di utilizzare la M3 principalmente come strumento di reportage (con il pancake 22mm) e che, all'occorrenza, potrà beneficiare di un secondo corpo compatibile (tramite adattatore) con le ottiche EF già in proprio possesso.