Gli obiettivi qui in prova sono stati testati su due corpi macchina MQT con sensore da 16 Mpixel: Lumix G6 e Lumix G7. Vengono verificate la nitidezza (in diversi punti del fotogramma e a tutti i diaframmi disponibili), l'effetto vignetta (al valore massimo di apertura di ciascun obiettivo e allo stop intero più ampio comune a tutti gli obiettivi, in questo caso f/2.8) e le distorsioni. Al fine di valutare le reali doti dell'ottica, il test viene effettuato a partire dal file RAW, senza abilitare alcun meccanismo di correzione all'interno del software di sviluppo o di analisi.
Il giudizio finale si basa sui risultati di queste di prove e sull'impressione d'uso ricavata nel mondo reale, influenzata da fattori quali maneggevolezza, qualità percepita, regolarità e fluidità delle ghiere di messa a fuoco, resistenza a fenomeni di ghost e flare e, quando presente, efficacia dello stabilizzatore ottico.
Il potere risolutivo dell'ottica viene espresso in termini di LW/PH, mostrati dai relativi grafici. Maggiore è il valore, maggiore sarà la capacità dell'ottica di discriminare dettagli minuti. Il potere risolutivo, unito al contrasto, determina la nitidezza percepita dell'immagine, a cui ci riferiamo costantemente all'interno delle recensioni.
L'aberrazione cromatica laterale, che consiste in una separazione dei colori provocata dal diverso ingrandimento a cui sono sottoposte le diverse componenti spettrali dell'immagine per effetto della diffrazione, viene espressa in termini di pixel, misurando la distanza lungo l'asse X tra le due componenti RGB più distanti. In termini di pixel, un valore inferiore a 0,5 è considerato insignificante, tra 0,5 e 1 pixel siamo di fronte a un'aberrazione moderata, tra 1 e 1,5 pixel l'aberrazione diventa facilmente visibile all'interno dell'immagine, e oltre 1,5 pixel il difetto è da considerarsi grave.
La vignettatura viene espressa graficamente in termini di f/stop, ed è pertanto un dato di immediata interpretazione tenendo conto che ad ogni stop corrisponde un dimezzamento della quantità di luce.
La distorsione, espressa numericamente in termini di percentuale, è negativa se "a barilotto", positiva se "a cuscinetto".