La nuova Fujifilm X-T10 è un buon completamento "verso il basso" della linea X-T, che al momento comprende la sola X-T1 come top di gamma.
Al momento del lancio, il prezzo ufficiale della X-T1 (solo corpo) era poco meno di 1300 Euro, la X-T10 parte da 730. La differenza è dunque notevole, eppure Fujifilm è stata brava a economizzare senza castrare apprezzabilmente la funzionalità del modello.
Oltre che in versione Silver, la X-T10 è disponibile anche in versione "all black".
Rispetto alla X-T1, la X-T10 obbliga fondamentalmente a tre rinunce. La prima è la tropicalizzazione, e su questo c'è poco da aggiungere - per alcuni sarà importante, per altri quasi indifferente. La seconda rinuncia è la durata della raffica, che esclude i fotografi specializzati in fotografia sportiva; per essere sinceri ed esaustivi, però, bisogna aggiungere che, nonostante le apprezzate nuove funzioni AF, le mirrorless Fujifilm in generale continuano a non essere le più idonee per la fotografia dinamica. La terza rinuncia è, infine, il mirino, meno ampio rispetto alla X-T1 e privo della possibilità di dividere lo schermo in due, con in grande l'inquadratura e in piccolo l'ingrandimento per la messa a fuoco manuale, ma comunque più confortevole rispetto alla tipica reflex APS-C. Tirando le somme, crediamo che a fronte del prezzo ridotto queste rinunce siano più che accettabili.
In assoluto, la X-T10 presidia molto bene la sua fascia di prezzo, offrendo più di quanto offrano le reflex entry-level in un corpo macchina più compatto ed efficace. La resa fotografica è eccellente sotto tutti i punti di vista, grazie a immagini incise e dettagliate a pressoché qualunque sensibilità ISO nativa (200 - 6400 ISO); immagini che, con l'aiuto della funzione Simulazione film, possono facilmente avere anche un forte impatto emotivo, senza scadere nell' "effetto Instagram" e senza necessità di post-produzione.