Zeiss offre da tempo la serie Classic, obiettivi a fuoco manuale di fascia professionale per apparecchi DSLR. La nuova linea Milvus, composta da ben sei obiettivi, si affianca e non sostituisce la Classic, essendo pensata non solo per la fotografia ma come potenziale set entry-level (si fa per dire) per usi cinematografici in abbinamento a fotocamere reflex, Canon e Nikon (per ora).
Rispetto alla Classic migliorano le finiture: quelli della serie Milvus sono tropicalizzati e offrono ghiere in gomma, ma sono stati fatti passi avanti anche per il rivestimento delle lenti, proprio in ottica cinematografica.
I modelli sono realizzati con attacco ZE (Canon) o ZF.2 (Nikon), sebbene si possano utilizzare per esempio anche su Sony α7 con adattatore. Zeiss, in ottica cinematografica, ha lavorato molto sull'elevato contrasto e sulla resistenza a riflessi e aberrazioni cromatiche, oltre a garantire riprese che vanno oltre il 6K senza avvertire una perdita di dettaglio e qualità dovuta proprio agli obiettivi, come avviene con ottiche più datate. Il fuoco manuale ha una corsa molto lunga, per garantire la massima precisione, mentre per i modelli ad attacco Nikon è prevista una chiavetta per impostare il de-click, che rende fluido e silenzioso il passaggio fra i diversi valori di diaframma.
I modelli presentati, che arriveranno ad ottobre, sono i seguenti: Milvus 2.8/21, Milvus 2/35, Milvus 1.4/50, Milvus 1.4/85, Milvus 2/50M e Milvus 2/100M, dove il primo valore della sigla indica l'apertura massima e il secondo la lunghezza focale. Tutte ottiche fisse a elevata luminosità, insomma, presentate in blocco per offrire un'opzione in più agli appassionati.
Se per certi versi si può pensare ad un aggiornamento della linea Classic con tropicalizzazione, aumento della definizione e contenimento delle aberrazioni, un discorso a parte meritano due degli obiettivi citati, che sono stati interamente rivisti anche a livello di schema ottico. Stiamo parlando dei modelli Milvus 1.4/50 e Milvus 1.4/85, che tratteremo nella prossima pagina.