Molte delle qualità della Sony RX 10 Mark II e dei vantaggi che questa assicura rispetto alla precedente versione derivano dal sensore Exmor RS CMOS da 20.2 Mpixel in formato da 1" (13.2x8.8mm). Il formato è invariato e anche la risoluzione è pressoché identica (20.1 Mpixel il modello precedente), ma il nuovo sensore è di tipo "stacked", cioè dotato di memoria DRAM integrata che velocizza di un fattore 5 la lettura dei dati, e questo consente alla RX 10 II di fare cose incredibili per un prodotto della sua categoria.
I 5 fps in scatto continuo, pur essendo esattamente il doppio del modello precedente, non fanno notizia di fronte alla possibilità di registrare video super slow-motion 40x da 1000 fps in risoluzione "quasi" Full HD (1080pixel dopo piccolo upsampling, partendo comunque da 1026pixel verticali registrati).
Non è finita qui: l'otturatore elettronico arriva a 1/32000 sec, è possibile registrare direttamente filmati 4K senza pixel binning codificati XAVC S @ 100 Mbps per un massimo di 29 minuti, e registrare foto da 16.8 Mpixel durante la ripresa 4K (funzione Dual Rec).
Tornando a prestazioni più prettamente fotografiche, da segnalare che la raffica non solo è più rapida, ma dura anche più a lungo: 27 o 29 scatti se è coinvolto il formato RAW, 44 scatti se si lavora in JPEG Fine. Inoltre, in aggiunta alla cadenza standard di 5 fps è possibile selezionare una modalità di scatto ad alta velocità che arriva a 14 fps (14.15 misurati) in JPEG Fine e sfiora gli 8 fps (7.98 fps misurati) in RAW o RAW+JPEG Fine. Il tempo di svuotamento del buffer, anche in presenza di veloci schede da 95 MB/s, è però piuttosto lungo: si va dai 16 secondi del solo RAW ai 30 secondi del JPEG Fine.
Migliorata anche la velocità del sistema AF, che secondo Sony è in grado di agganciare un soggetto in movimento in meno di 1/10 sec. Noi abbiamo rilevato qualcosa in più, 0,16 sec con punto centrale, ma questo non cambia il giudizio su una fotocamera che è indubbiamente tra le migliori della sua categoria; da sottolineare come la messa fuoco faccia registrare tempi pressoché costanti dal grandangolo al tele, e come il puro ritardo di scatto (shutter lag) sia veramente irrilevante. La fotocamera è quindi molto reattiva a tutto tondo.
Altro elemento di spicco di questo modello è ovviamente l'obiettivo Zeiss Vario-Sonnar 8.8-73.3mm, equivalente a 24-200mm nel formato 35mm, con apertura costante F2.8. L'escursione focale non è enorme, ma l'elevata luminosità è sicuramente una forte attrattiva.
La sensibilità nativa è compresa tra 100 e 12800 ISO. Può essere espansa fino a 25600 ISO equivalenti con la tecnologia MultiFrame NR oppure, all'estremo opposto, fino a a 64 ISO. Un piccolo miglioramento rispetto al modello precedente che aveva sensibilità nativa di 100 ISO e poteva scendere fino a 80.
Il tempo di posa scatto va da 30s a 1/1600 sec (f/2.8-8) o 1/3200 sec (f/8 e superiore), ma come già detto è possibile utilizzare un otturatore elettronico per superare abbondantemente questo limite, e ridurre l'effetto rolling shutter nella ripresa video.
La RX10 Mark II integra Wi-Fi con supporto NFC e supporta le ormai immancabili Sony PlayMemories Camera Apps. Per l'elenco completo delle specifiche rimandiamo al sito Sony.